Libri di Stefano Bedeschi
1969-1971. Nasce la «Giovin Signora»
Stefano Bedeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 540
1969-1971: un biennio di transizione fra il ciclo heribertiano e quello favoloso e vincente di Boniperti presidente. Due anni avvincenti e tragici, durante i quali si gettano le basi per la Juventus che trionferà in ogni angolo d'Italia e del Mondo. Questo percorso viene raccontato attraverso le dirette parole dei protagonisti. Avendo ridotto al minimo i cenni di cronaca, può capitare che la narrazione non risulti chiarissima ma è un rischio che ho voluto correre per far sì che il lettore possa immaginare di essere seduto comodamente in poltrona, faccia a faccia con chi ha vissuto in prima persona questa avventura. Un'opera che fa da trait d'union tra le mie due precedenti pubblicazioni: «La Juve di Heriberto» e «28 maggio 1972: la Giovin Signora diventa grande» a racchiudere un decennio di storia bianconera avaro di soddisfazioni ma tutto da raccontare. Buona lettura.
Johan Cruijff
Stefano Bedeschi
Libro: Copertina morbida
editore: Photocity.it
anno edizione: 2015
pagine: 88
Johan Cruijff e il numero 14. Oggi, ogni giocatore ha la sua maglia personalizzata, con un numero che lo identifica perfettamente. Del Piero e Messi hanno il 10, Cristiano Ronaldo il 7, Ibrahimovic il 9, tanto per fare qualche esempio. Ma negli anni Settanta la numerazione era rigorosamente dall'1 all'11 e mai nessuno si sarebbe sognato di personalizzare la propria maglia. Nessuno tranne lui, Johan Cruijff. Come nacque questa simbiosi fra il fuoriclasse olandese ed il numero 14 è spiegato in questo libro. Da quel momento Cruijff era il numero 14 ed il numero 14 rappresentava Johan Cruijff. Anche in questo, come nel modo di giocare e nel modo di vivere, Johan ha anticipato i tempi, segno di un'intelligenza non comune per quei tempi. Johan Cruijff, giocatore universale, fuoriclasse assoluto, leader indiscusso di quella che è stata una delle squadre più belle del mondo, la cosiddetta Arancia Meccanica, la Nazionale olandese dei primi anni Settanta. Ma come dimenticare l'Ajax delle tre Coppa dei Campioni consecutive oppure il Barcelona, capace di vincere la Liga al termine di una rimonta quasi impossibile? In questo libro c'è tutto Johan Cruijff.
Angelo Schiavo
Stefano Bedeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Urbone Publishing
anno edizione: 2012
pagine: 120
Da Dachau al tricolore. Cestmir Vycpalek
Stefano Bedeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Urbone Publishing
anno edizione: 2012
pagine: 50
Il pallone racconta
Stefano Bedeschi
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2014
pagine: 390
Mille storie quasi dimenticate, raccontate con dovizia di particolari da un narratore appassionato, che in questi anni, mentre noi perdevamo tempo ed energie a cercare di capire se le ammonizioni preventive potessero decidere un campionato o se il guardalinee avesse o meno sbandierato tempestivamente, ha preferito documentarsi accuratamente per rivivere (e far rivivere) il calcio nei suoi aspetti più entusiasmanti, dove un trasferimento clamoroso nasconde magari una toccante vicenda umana, e un silenzio stampa di un gruppo alla deriva diventa l'anticamera di un trionfo nel Campionato del Mondo. Dove ogni storia è raccontata senza faziosità, ma solo con il gusto di farne conoscere la magia a più persone possibili.
28 maggio 1972: la «Giovin Signora» diventa grande
Stefano Bedeschi
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2014
pagine: 394
"Questo libro lo dedico ai miei coetanei, che saranno sicuramente colti da tanta nostalgia, ma anche ai più giovani, alle nuove leve che, probabilmente, faticheranno a capire questo tipo di calcio. La speranza è che, per una volta, ci possa essere l'unione di queste generazioni così tanto diverse e distanti sotto uno stesso denominatore comune: l'amore per il calcio."
Di punta e di tacco. Gli anni Sessanta e Settanta
Stefano Bedeschi
Libro: Copertina morbida
editore: Photocity.it
anno edizione: 2015
pagine: 519
Alla conquista della Francia. Il mondiale 1938
Stefano Bedeschi
Libro: Copertina morbida
editore: Photocity.it
anno edizione: 2015
pagine: 226
Per la sua terza edizione, la Coppa del Mondo si sposta in Francia, una terra dilaniata da contrasti politici violenti e contraddittori. Gli Azzurri sono chiamati a difendere il titolo conquistato quattro anni prima. E se la vittoria di Roma era stata ottenuta principalmente con il cuore, quella del 1938 è frutto di un'effettiva superiorità tecnico-tattica e della superba capacità atletica dei suoi protagonisti. Non tutto va come previsto, specialmente all'inizio: una difficile vittoria contro la Norvegia e la contestata prestazione contro i transalpini fanno nascere qualche problema di troppo al Commissario Tecnico. Dalla semifinale in avanti, tutto diventa più semplice: prima il Brasile di Leônidas e quindi l'Ungheria di Sárosi sono battute da una Nazionale azzurra ricchissima di inventiva e di goal. Il racconto di quella fantastica cavalcata verso il titolo iridato.
Il pallone racconta
Stefano Bedeschi
Libro: Copertina morbida
editore: Photocity.it
anno edizione: 2015
pagine: 289
Ogni capitolo è un pezzo di storia del calcio raccontata attraverso il "dietro le quinte", quello che - al pari delle notizie di calciomercato - appassiona maggiormente i tifosi. Emozioni, successi, tragedie umane e calcistiche che si incrociano tra di loro, le une attaccate alle altre, a formare il DNA di questo sport. Perché dietro ad un calciatore c'è un uomo, con le sue forze e le sue debolezze. A monte di una squadra vincente, in molte occasioni, c'è un'alchimia tra molteplici fattori difficile da spiegare. Vicende che uno sportivo già conosce ma che vengono raccontate da un'angolatura "diversa" rispetto a quella a cui siamo stati abituati. Spesso si dice che il calcio ha perso la poesia che è intrinseca a questo sport. In parte è vero, ma ha ragione da vendere chi sostiene che ha perso anche molti "poeti" in grado di raccontarlo nella giusta maniera. Juventus, tanta. Ma non solo. Da Riva a Rivera, dalla Lazio Campione d'Italia del 1974 alla "fatal Verona", dalla clamorosa sconfitta della Nazionale italiana contro la Corea del Nord del 1966 (con il goal segnato da Pak Doo Ik) al Mondiale vinto in Spagna nel 1982.
Di punta e di tacco. Il dopoguerra
Stefano Bedeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Photocity.it
anno edizione: 2015
pagine: 269
La guerra è finita e il pallone ricomincia lentamente e faticosamente a rotolare, malgrado i milioni di morti, la miseria e le macerie in ogni angolo delle strade. Grandi tragedie lasciano ferite profonde nel cuore degli sportivi, ma la gioia di giocare a calcio prende presto il sopravvento. Squadre mitiche portano una ventata di novità anche dal punto di vista tattico. Autentici fuoriclasse sono stelle che illuminano il firmamento calcistico. Gli anni Sessanta che rivoluzioneranno il mondo si stanno avvicinando: anche il calcio, come sempre specchio dei tempi, si sta preparando. Il periodo del dopoguerra contiene tutti gli ingredienti per rendere indimenticabili gli anni a venire.
1925 - 1926. Lo scudetto ungherese
Stefano Bedeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Gianluca Iuorio Urbone Publishing
anno edizione: 2024
Sono passati ventuno anni dal primo titolo della Juventus. I bianconeri hanno come tecnico l’ungherese Karoly, e in campo un suo connazionale: Jozsef Viola. A loro viene a fare compagnia un terzo budapestino, Ferenc Hirzer, esimio goleador dotato di tecnica individuale sopraffina: dribbla come nessun altro, è veloce e agile come una gazzella. Ma è anche la Juve del divino Combi, dell’elegante Rosetta, del capitano alato Bigatto, di ricciolo Munerati e del divo del cinema Pastore. E su tutti e tutto veglia Edoardo Agnelli, capostipite della famiglia che non abbandonerà mai i colori bianconeri. La Juventus è una macchina da gol: ne realizza sessantotto nel girone di qualificazione, poi ne dà quattro al Bologna campione uscente e infine dodici all’Alba Roma, che incontra nella finalissima Nord-Sud. Ma una tragedia macchia la bellissima stagione bianconera: Karoly muore cinque giorni prima della partita di spareggio contro il Bologna a causa di un attacco cardiaco. Era un gran signore, un uomo amato da tutti, un eccezionale intenditore di calcio.
La guerra delle provette
Stefano Bedeschi
Libro: Copertina morbida
editore: Photocity.it
anno edizione: 2016
pagine: 222
L'unico scudetto assegnato con uno spareggio. La Grande Inter di Moratti e del Mago Herrera. Il Bologna che "così si gioca solamente in Paradiso". L'accusa di doping e le provette sparite. La morte del Presidentissimo Dall'Ara. Una città pacifica come Bologna che insorge. La ricostruzione del campionato 1963-64 attraverso gli occhi dei protagonisti e dei tifosi felsinei. Un racconto che mette in secondo piano le vicende calcistiche per dare spazio alle reazioni, alle emozioni, alla rabbia, alla gioia e al dolore di chi è stato coinvolto in questa avvincente storia che sembra uscita dalla penna di Agatha Cristie, anziché da un campo di calcio. Un libro appassionante e coinvolgente da leggere tutto in un fiato.