Libri di Stefania Libera Ceccarelli

È proprio vero che dal letame nasce una gemma... un bocciolo... In questo periodo di pura follia è nata poesia. Più che altri generi di scrittura, testimonianza, condivisione, sono proprio i versi che hanno saputo rispondere, neutralizzare, trasformare, il bozzolo grezzo da crisalide in farfalla...Un fiume in piena di poesia mi ha invasa, come la follia mi ha asfissiata. Le condizioni estreme portano a distillare l'essenza: l'estremo fetore chiama incenso, l'immobilità diventa nomadismo, la forzatura diventa liberazione, fino alla preziosissima libertà, valore dei valori. Questa esperienza prolungata, forzata, non voluta, non scelta, con il mostro dei mostri: la mente, è quanto di più incontrollabile, indomabile c'è...di fronte la quale siamo completamente impotenti. Questo periodo mi ha insegnato che la follia ha un fondo di verità: il passato non esiste più, il futuro non esiste ancora, non resta che il presente. Tutto si gioca dentro quella manciata di tempo che è l'istante, dove c'è la traccia del passato e già l'impressione chiara del futuro. Questo periodo assurdo mi ha mostrato quanto sia illusorio stare dietro, esclusivamente e prevalentemente, ai bisogni altrui, pure se sono figli, genitori, coniugi; anche se amo spontaneamente, e tanto, tutte le persone spezzate dentro, come me. Nulla può venire prima di noi stessi, tutto il resto è illusione sotto il nome dell'amore.

CignoNero è una creatura elegante e raffinata, un po' come la pantera nella famiglia dei felini. Nella teoria del CignoNero di Nassim Nicholas Taleb si intende un evento inaspettato di grande portata e con enormi conseguenze. Tali eventi sono improvvisi, imprevedibili, estremamente divergenti rispetto alla norma e la stravolgono completamente. Con il Covid-19 è arrivato un CignoNero nelle nostre vite. Accanto all'evento planetario della pandemia, ho vissuto, allo stesso tempo, un CignoNero personale, che ha delineato nuovi scenari interiori, creando percorsi "altri" di coscienza. Una voglia di rivoluzione interiore pericolosamente irrefrenabile si è propagata come un'onda prepotente. I momenti d'impatto sono quelli che ci marcano fortemente. Un senso di risorgimento ha messo sottosopra visioni consolidate, non solo di me. Siamo un concentrato di tutto quello che abbiamo vissuto, degli incontri, degli incastri, delle alchimie e delle calamità. L'unico cammino che resta è il cuore e farlo diventare sempre più l'unica dimora possibile.

Poesie e disegni concepiti nell'effervescenza della giovinezza, anche se alcuni passaggi di vita sono stati tutt'altro che frizzanti, cioè ricchi di quelle bollicine date naturalmente dalla stagione stessa della spensieratezza. Restando fedeli all'istante e danzandolo si va oltre l'ostacolo. Rileggendo queste poesie mi sento trasportata altrove, per questo motivo, credo, che esse abbiano una responsabilità nel diventare pubbliche, in un tempo dove le preoccupazioni collettive vorrebbero farci dimenticare il potere della magia. Invece, sono convinta che la magia, in qualsiasi forma essa si manifesti: poesia, musica, pittura, canto, danza... sia l'unica via d'uscita dalla prigione proposta da un sistema ben confezionato, con l'illusione di una certa finta libertà, ma in fondo, è coercitivo come sempre, magari con sfumature leggermente diverse. A volte cambiano le forme, ma non la sostanza. L'uscita è dentro il tunnel. La soluzione è nel problema stesso. La luce è contenuta già nel buio.

Una serie d'incontri sotto i cieli dell'Africa saheliana racconta una modalità di viaggio che è al contempo scoperta di sé e dell'altro, dove conoscenza reciproca e solidarietà umana si fondono.

Questi poemi scritti al di qua e al di là dell'Equatore, con foto correlate, hanno un elemento in comune: l'amore per l'Africa, tanto da dedicargli lo spazio e il tempo di un libro. I poemi sono pezzi di viaggi in diverse realtà e pure pezzi di un viaggio più grande chiamato: Vita. L'atto dello scrivere nel senso del testimoniare, è come il seminare per il contadino: si deposita un grano, in questo caso un messaggio, nel buio e silenzio della terra, con l'immensa fede che nasca, cresca e possa essere infinitamente utile a chi sarà dopo di noi. Come un puzzle ogni pezzo: poema e-o foto, è-sono pezzi vario-pinti di cuore, che permettono un salto, non tanto geografico, non solo di latitudine-longitudine, ma anche un salto dentro. Ogni foto è un ri-trovarmi immediatamente in quei posti e al contempo un tuffo nel cuore, perché sono i luoghi "miei..." quelli che appartengono al cammino d'amore, dove è l'anima che ti porta alla destinazione, l'unica possibile. I piedi sanno dove camminano, quale terra stanno attraversando, se è solo una strada, o una via del cuore...

Dentro un istante c'è uno spaccato della vita, dove molteplici piani dell'esistenza si manifestano, proprio come tagliando una mela dalla superficie si arriva al centro dove ci sono i semi generativi. È affascinante penetrare la superficie fino al nucleo costituente. Ogni spaccato di vita è un incanto! Questi poemi e disegni sono lo spaccato di vita degli anni in cui sono stati concepiti; sono la testimonianza di momenti vissuti; sono la traduzione delle coordinate spazio-temporali di quel momento; sono schizzi colorati sulla tela della vita.