Libri di Sonia Arienta
«Qui m'ascolta o m'uccidi». La rappresentazione della persuasione nelle opere da Mozart a Puccini
Sonia Arienta
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2020
pagine: 441
Il libro focalizza l'attenzione su un aspetto inedito del grande repertorio operistico (in particolare italiano, francese, tedesco) da Mozart a Puccini, legato alla sua essenza di discorso pubblico e all'influenza nella formazione dei cittadini, nella creazione di strutture di pensiero e di comportamento collettivi attraverso forme di persuasione indirette. L'autrice esplora in particolare le scene di persuasione – costruite come "lunghi discorsi" retorici e scambi dialettici fra i personaggi. In esse emergono le asimmetrie comunicative e sociali che rimandano a differenze culturali, alla lettura del mondo offerta dagli autori. Tali scene, inoltre, mettono in luce come avviene, che cosa determina il cambiamento nel personaggio-interlocutore quando trasforma la propria disposizione e accetta la proposta altrui. La rappresentazione della persuasione rivela la fiducia nel confronto, nella qualità e nelle modalità di comunicazione, i nodi e i conflitti legati al periodo storico-politico dei diversi Paesi considerati, nonché il valore assegnato alle tecniche deputate a ottenere la persuasione, nell'epoca in cui si formano le moderne democrazie e il concetto di opinione pubblica.
Urli, mormorii, silenzi. Sociologia della voce nel teatro musicale e nel romanzo dell'Ottocento
Sonia Arienta
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 283
La voce nella sua essenza acustica è un tratto primario nell'identità di un individuo e ne indica l'appartenenza a una classe, a un gruppo, a una cultura. Come già evidenziava la retorica classica, l'importanza della gestione vocale risiede nella capacità di suscitare o spegnere emozioni e attenzione, esercitare la persuasione in un vasto uditorio o in un singolo interlocutore. Nel libro si esplora una forma particolare di conversazione: i dialoghi scritti, "trasfigurati", assegnati ai personaggi nei prodotti culturali di massa ottocenteschi, come l'opera (in Italia) e il romanzo (in Inghilterra e in Francia), creati da autori "monumenti nazionali" (Verdi, Dickens, Hugo), nel contesto di modelli di Stato e cultura diversi, in diverso rapporto con la Rivoluzione francese. Al centro dell'attenzione si pone, così, la voce-suono nel testo scritto, attraverso la quale emergono informazioni fondamentali e conflittuali sulla visione del mondo proposta dal singolo autore, sulla società a cui appartiene, anche al di là delle strategie consapevoli e controllate della comunicazione.
Opera. Paesaggi sonori, visivi, abitati. Ambientazioni, drammaturgia del suono e personaggi nel melodramma italiano dell'Ottocento
Sonia Arienta
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2011
pagine: XII-440
Un libro che ripercorre l'opera italiana dell'Ottocento attraverso i suoi libretti. Anzi attraverso, come si legge nel titolo, i paesaggi sonori, visivi, abitati, che in essi stanno, ambientano l'azione. La musica, ovviamente, c'è, ma come punto di riferimento. Il primo piano è dei luoghi, degli spazi, degli ambienti privati e pubblici, come importante trama dei testi, dunque della drammaturgia, su cui la stessa musica si misura. Ma, di conseguenza, anche indicazione di come l'opera – quindi principalmente il musicista – sta nelle questioni della vita, nelle contraddizioni dei rapporti privati e pubblici, nella cultura e nelle sue conflittualità che, dunque, così vengono appunto drammaturgicamente avanti.