Libri di Silvia Morante
I bambini non piangono
Silvia Morante
Libro: Libro in brossura
editore: la Bussola
anno edizione: 2024
pagine: 180
Anna è una volontaria che si occupa di donne immigrate. Lisa, sua sorella, è patologicamente depressa e incapace di sostenere una relazione. Lisa ha due figlie, Lucia e Sofia, avute da due padri, entrambi, in modo diverso, assenti. Paolo, il padre di Lucia, è uno scienziato. Totalmente concentrato sul lavoro, ha delegato tutta la vita sociale alla compagna, Laura, esuberante, piena di idee, ma eternamente insoddisfatta. Chris (uno pseudonimo), esperto informatico ed ex compagno di Anna, accetta l'offerta di una non meglio identificata "Organizzazione" (di spionaggio? di hackeraggio internazionale?) per sfuggire a sé stesso e al suo patologico nichilismo. Si trova così coinvolto in qualcosa di cui non capisce il fine, ma che sente di non condividere. Poi la vita di tutti viene sconvolta dalla misteriosa scomparsa di Lucia.
Quando mangiavo ciliegie sotto spirito con Hitler
Manja Präkels
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2023
pagine: 256
Mimi e Oliver sono vicini di casa e compagni di pesca in una piccola città sul fiume Havel, nella Germania Est. Giocano a calcio insieme, prestano giuramento pionieristico insieme e durante le feste di famiglia si ubriacano in segreto con le ciliegie sotto spirito dei genitori. La caduta del muro di Berlino, quando sono ancora adolescenti, mette fine alla loro amicizia. Sotto il nome di combattimento di “Hitler”, Oliver diventa il leader di una banda di neonazisti a cui presto la situazione sfuggirà di mano… Romanzo doloroso e divertente, in parte autobiografico, ambientato in una tranquilla cittadina del Brandeburgo al momento della scomparsa della DDR.
La democrazia dei creduloni
Gérald Bronner
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 252
Un mondo interconnesso. Notizie immediatamente disponibili. Un mercato mondiale in cui vendere con poco sforzo (economico e mentale) i propri prodotti cognitivi. Uno scambio immediato di opinioni e informazioni. Questo è il meraviglioso strumento che il web ha reso disponibile alle democrazie. Uno strumento che sembra però esaltare alcuni pericolosi difetti naturali del nostro modo di pensare, primo fra tutti la pigrizia mentale. Le soluzioni facili sono le più economiche: credere è molto più economico che ragionare. Il web è uno strumento di democrazia che abbiamo il dovere di difendere e affinché diventi davvero utilizzabile per nutrire la democrazia della conoscenza è necessario però imparare a utilizzarlo, è necessario arginare una pericolosa deriva verso una democrazia non già di sapienti, ma di creduloni.
In fondo, la luce. Racconti in prima persona
Silvia Morante
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 80
Di un realismo immaginifico, le undici voci a cui dà vita la penna di Silvia Morante si caratterizzano tutte per l'assenza di meraviglia con cui si raccontano e raccontano il paradosso. Vicende, sentimenti, istanti, sensazioni sono riportati sì in prima persona, ma senza mai celare l'altra faccia della medaglia. Piacevolmente spiazzanti, dolcemente cinici, i racconti di questa raccolta trascinano il lettore nel buio al di là dell'abbaglio e nello spiraglio di luce al di là delle tenebre, creando una dimensione cruda come un pensiero e soave come la materia.
In prima persona
Silvia Morante
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2013
pagine: 80
Il comun denominatore dei tre gruppi di racconti è l'estraniazione e la ricerca di senso. La divisione in tre gruppi non è completamente coerente con il contenuto, ma cerca piuttosto di separare i racconti in base al diverso "umore" che li caratterizza. Il linguaggio surreale (o anche vagamente fantascientifico) serve con la sua intrinseca malleabilità ad affrontare con ironia un viaggio politico-spirituale. Il libro si chiude infatti con 5 lettere di viaggio. Viaggi in treno, mezzo desueto. Lettere scritte a mano, strumento abbandonato. Un'amica senza nome, paesi senza nome, personaggi che si muovono come fantasmi in un mondo iper-realistico. Un contrasto che aiuta a concentrarsi sul senso, senza farsi distrarre dal contesto.