Libri di Sergio Ponti

Il primo volume dell'opera postuma di un grande studioso del medioevo Sardo, frutto di unpo studio durato 50 anni. L'autore identifica con assoluta precisione i villaaggi scomparsi del medioevo sardo. L'opera completa doveva essere composta da 4 volumi di schede relatve ai 4 giudicati piu' 4 volumi di carte accuratissime con l'indicazione della esatta 'ubicazione dei paesi scomparsi. L'opera non è stata riordinata essendo rimasta a livello di appunti manoscritti a causa della scomparsa dell'autore. L'opera che egli era riuscito a completare è stata quella relativa alle schede dei villaggi scomparsi relativi al Giudicato di Arborea. Purtroppo le carte relative non sono state trovate. Gli studiosi della materia sicuramente apprezzeranno comunque questo lavoro.

La raccolta è formata da una serie di racconti scritti in diverse occasioni, durante l'arco di alcuni anni; ispirati a esperienze vissute o immaginate. Un filo sottile di mistero e di “inspiegabile” unisce le trame. A partire dal primo della serie: una strana amicizia fra due bambini e un geco in “Mister Gek” per proseguire con una inquietante coincidenza in “In Excelsis” da cui prende il titolo la raccolta. Il mistero si infittisce in “L'appuntamento”, storia di una improvvisa, inspiegabile guarigione. Un commovente segreto sta alla base di “Tramonto d'Estate” che condivide il genere parapsicologico con “Il viaggio”, in cui si parla di uno strano viaggio in treno di un funzionario di banca e con gli altri due racconti:“Claretta” e i suoi amici immaginari e “Ciro” la storia di un camionista dalla vita complessa e dalla fine misteriosa.”Interferenza” tratta il tema delle interferenze temporali. “Il giocatore”, “Il mendicante” e “La fata”, si discostano come genere ma in cui il vero protagonista è il caso o, se vogliamo, la Fortuna. Infine “Gli alieni sono tra noi”, è ispirato a varie notizie di cronaca in cui la fantascienza in realtà non c' entra per niente.

Un libro sulla storia di questo minuscolo paese della provincia di Cagliari, arricchito dai ricordi vivi dell'autore che descrive minuziosamente la vita semplice degli abitanti, le usanze, le credenze, e tutto ciò che contribuisce a creare il folclore. Un paese come tanti che ha risentito dell'isolamento dovuto alla posizione geografica e alla scarsità dei mezzi di trasporto moderni che lo ha penalizzato fino agli anni '60, basti pensare che le automobili in circolazione a Villa Speciosa fino al 1960 potevano contarsi sulle dita di una mano. I più giovani si stupiranno nel leggere storie sul tipo della "pioggia di sassi" o della "brocca del diavolo" o del famosissimo "zio Silvestro" che tornava ogni tanto dall'al di là a mostrarsi agli amici, storie che oggi fanno sorridere ma che un tempo nessuno osava dubitare sulla loro veridicità.

17 racconti, ambientati nella dimensione dell'insolito in cui i protagonisti vengono a trovarsi, loro malgrado in situazioni assurde, paradossali, a volte ai confini della realtà. Ispirati a fatti realmente accaduti, non forniscono soluzioni o risposte, lasciando questo onere al lettore e alla sua sensibilità.