Libri di Serafino Murri
Pier Paolo Pasolini. Salò o le 120 giornate di Sodoma
Serafino Murri
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 203
Torna, a cent’anni dalla nascita di Pasolini, in una nuova edizione ampliata e corretta, questo saggio su "Salò o le 120 giornate di Sodoma", ultima opera cinematografica del regista: un «film in forma di enigma», la lucida visione di una società ingorda e assassina, contro cui il poeta ha lottato fino a restarne oscuramente vittima. Il film dipinge more geometrico il volto terribile e grottesco del fascismo repubblichino attraverso l’immaginazione sessuale di un grande sovversivo: il marchese De Sade, rivoluzionario e conservatore, violento e scandaloso intellettuale sui generis. Il «Divino Marchese», incarnazione dell’Illuminismo che per eccesso di razionalità degenera nel suo diabolico contrario, è strumento di una narrazione agghiacciante e bloccata, specchio di una società dei consumi fatta di parole, leggi e comportamenti concepiti per privare l’umanità della sua autonomia pensante. Salò ne descrive cause ed effetti, oggi più che mai attuali: l’orrore della strage trasformato in quotidiana normalità.
Pandemia capitale. Postapocalittici & disintegrati
Leonardo Clausi, Serafino Murri
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2021
pagine: 302
La diffusione pandemica del Covid-19 ha dato luogo, sostengono gli autori, alla nascita dell'Homo Insipiens , caratterizzato da una strana forma di consapevolezza: quella di essere in balia di un velivolo che tira dritto per la sua rotta sugli scenari deserti delle città presidiate dai militari, ma senza pilota, e il cui pilota automatico comincia evidentemente a dare i numeri. Nessun algoritmo fornisce risposte agli interrogativi esistenziali che si sollevano nella propria casa-cella, in cui si è costretti a fare i conti con la realtà umana che ci si è creati, ma che non si è avuto da troppo tempo la possibilità di fermarsi a guardare in faccia. Postapocalittici e disintegrati tenta di fotografare lo stato dell'arte di una società globale che non riesce più a giustificare se stessa. Perché se in tutto questo c'è una certezza, è quella scritta da un anonimo anarchico su un muro di Barcellona: "non possiamo tornare alla normalità, perché la normalità era il problema".
Sign(s) of the times. Pensiero visuale ed estetiche della soggettività digitale
Serafino Murri
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 432
Sullo schermo-interfaccia di uno smartphone, l’individuo connesso si trasforma nella soggettività digitale. Una forma di vita ibrida tra Umano e Intelligenza Artificiale, che si esprime soprattutto per immagini, le cui modalità sociali, cognitive ed estetiche hanno cambiato senso e percezione della storia, dell’economia e della politica, traghettandole nell’era della simultaneità “onlife”. Qual è il ruolo dell’arte in un mondo dove gli artisti non detengono più il monopolio della creatività e i contenuti “user generated” sono al centro del sistema Web-Social Media? Attraversando la teoria della mente, le neuroscienze, l’estetica e la cibernetica, Sign(s) of the times risponde alle domande aperte sul futuro dell’arte visiva e disegna una mappa dei nuovi artisti, programmatori e designer che nei singoli ambiti della digitalità (Interactive, Virtual, Augmented e Mixed Reality, Infoporn, Generative, Computational Imaging, Machine Learning) stanno rivoluzionando i confini dell’esperienza umana tra reale e virtuale e i loro intrecci estetici.
Invisibile a me stesso. Ediz. italiana e inglese
Serafino Murri
Libro: Libro in brossura
editore: EscaMontage
anno edizione: 2021
pagine: 54
Invisibile a me stesso è forse lo scritto a cui sono più legato. Per me si tratta, come avrebbe detto Andrej Tarkovskij, di una specie di “tempo scolpito”, di memoria scorporata. In altre parole, dell’unico caso in tutta la mia vita, condizionata dalla mia scrittura “scientifica” di saggista anche in campo letterario, in cui ho sentito di riuscire nell’altrimenti vano intento di eliminare nella scrittura ogni filtro, ogni spiegazione; di parlare a me stesso ad alta voce, e lasciare che gli altri ascoltassero appropriandosene, e dando un senso personale a quanto avevo scritto. (Serafino Murri)
La realtà dopo il cinema. Percezione, senso, azione nel mondo visto
Libro
editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
anno edizione: 2010
pagine: 192
All'origine di questo volume sta un convegno - il XIII Convegno Internazionale di Studi Cinematografici "Tertio Millennio". All'origine di quel convegno stava un'idea: sia che il dispositivo teorico preesistesse alla possibilità della sua esistenza concreta, sia che, invece, sia stata la messa in collezione di una serie di scoperte e invenzioni a far nascere il cinema, dopo la comparsa dell'"immagine in movimento" il mondo non è stato più lo stesso. Che il cinema abbia originato o seguito le rivoluzioni silenziose degli occhi e delle teste è discutibile. Quel che è certo è che dopo, non solo ci si è trovati nella necessità di ridefinire le categorie percettive e i modelli cognitivi, ma la stessa fisiologia della percezione si può dire abbia subito una lenta e sostanziale mutazione. Mentre s'inizia a comprendere la ricchezza estetica ed espressiva del cinema, mentre i diversi ambiti disciplinari tentano nuove alleanze per dar conto, retrospettivamente, dello "shock" cinematografico, il cinema, forse è già finito. Che senso avrebbe dunque chiedersi cosa sia, oggi, il mondo "nell'era della sua riproducibilità tecnica"? La risposta è che se forse il cinema come dispositivo materiale storicamente definito sta esaurendo la sua traiettoria, il cinema come organum dell'emozione e del pensiero è appena all'inizio del suo sviluppo.
Pier Paolo Pasolini. Salò o le 120 giornate di Sodoma
Serafino Murri
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2007
pagine: 172
"Salò o le 120 giornate di Sodoma", ultimo film di Pasolini, è un "film in forma di enigma": la lucida visione di una società ingorda e assassina, contro cui il poeta ha lottato fino a restarne oscuramente vittima. Il film dipinge "more geometrico" il volto terribile e grottesco del fascismo repubblichino attraverso l'immaginazione sessuale di un grande sovversivo: il marchese De Sade, rivoluzionario e conservatore, violento e scandaloso intellettuale sui generis. Il "Divino Marchese", rappresentante dell'Illuminismo che per eccesso di razionalità degenera nel suo contrario, è strumento di una narrazione agghiacciante e bloccata, specchio di una società dei consumi fatta di parole, leggi e comportamenti concepiti per estirpare all'umanità la sua autonomia pensante. "Salò" ne descrive cause ed effetti: l'orrore della strage trasformato in quotidiana normalità.
Martin Scorsese
Serafino Murri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Castoro
anno edizione: 2006
pagine: 197
Martin Scorsese (Flushing, NY, 1942) è uno dei più acclamati e personali registi di sempre. Nessun altro è riuscito come lui a fondere cinema indipendente e cinema mainstream, influenze europee e suggestioni prettamente hollywoodiane, finzione e documentario. Tra i suoi capolavori: Taxi Driver (1976), Toro Scatenato (1980), Quei bravi ragazzi (1990), L'età dell'innocenza (1993), The Departed. Il bene e il male (2006). Il volume ripercorre le sue opere cinematografiche e riporta numerosi dati e notizie, accompagnati da un'analisi critica.
Pier Paolo Pasolini. Salò o le 120 giornate di Sodoma
Serafino Murri
Libro
editore: Lindau
anno edizione: 2001
pagine: 184
Krzysztof Kieslowski
Serafino Murri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Castoro
anno edizione: 1996
pagine: 168
Krzysztof Kieslowski (Varsavia, 1941 -1996). Tra gli ultimi e più grandi autori del cinema europeo, formatosi sul finire degli anni Sessanta alla prestigiosa scuola di cinematografia di Lodz, dopo una lunga carriera come documentarista in Polonia, venne scoperto dalla critica internazionale al Festival di Cannes nel 1988, dove presentò il 'filmshock Krotki film o zabijaniu', che diverrà il quinto episodio della sua opera più grande, l'affresco in dieci film Decalogo. Da allora lavorerà in Francia, dando vita a opere complesse. Il suo cinema unisce la riflessione filosofica sull'intreccio tra caso e necessità nella vita a un acuminato sguardo sulle contraddizioni politiche e sociali del nostro tempo.