Libri di Sébastien Japrisot
La cattiva strada
Sébastien Japrisot
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 220
«Mi dispiace non aver scritto queste righe quand’era vivo: penso che non gli sarebbe dispiaciuto se qualcuno infinitamente meno famoso di lui, ma con una piccola reputazione nella letteratura cosiddetta seria, avesse mostrato di considerarlo un grande scrittore, a ogni modo uno dei più originali della sua epoca». (Emmanuel Carrère)
La cattiva strada
Sébastien Japrisot
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2018
pagine: 220
Questa è la storia proibita che lega un ragazzo appena quattordicenne a una suora che di anni ne ha ventisei. La passione che vivono, fino in fondo e senza rimorsi, queste due giovani creature viene raccontata con candore e precisione, senza compiacimenti e senza moralismi, da uno scrittore che all'epoca ha solo diciott'anni. In questo romanzo percepiamo, tra Denis e suor Clotilde, una tensione erotica palpabile, bruciante. Gli altri - genitori, autorità scolastiche, gerarchie ecclesiastiche - faranno tutto quanto è in loro potere per opporsi a quell'amore. Ma non vi è migliore risposta dell'epigrafe apposta al libro dall'autore stesso: «Credi nel tuo Dio se puoi, ma credi soprattutto nella vita. Se la tua vita dimentica il tuo Dio, tieniti stretta la vita...». Non è un caso che Emmanuel Carrère abbia definito Japrisot «un grande scrittore», «uno dei più originali del suo tempo».
Una lunga domenica di passioni
Sébastien Japrisot
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 279
Prima guerra mondiale, fronte della Somme, gennaio 1917: cinque soldati francesi, colpevoli di essersi feriti da soli per farsi rispedire a casa, vengono abbandonati, le mani legate dietro la schiena, nella terra di nessuno fra le trincee, perché siano uccisi dall'artiglieria tedesca. Tra loro, un pescatore non ancora ventenne, Jean detto Manech. Cap-Breton 1919: Mathilde, che da più di due anni non ha notizie di Manech, riceve la lettera di un ufficiale moribondo. È l'uomo che ha accompagnato i cinque soldati nella terra di nessuno e scritto le loro ultime lettere ai familiari. Mathilde apprende così la verità, ma non perde la speranza.