Libri di Saverio De Marco
Il Gobbo del Quarticciolo. Una storia di Resistenza, dal fascismo alla guerra fredda
Massimo Recchioni, Paola Polselli
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2020
pagine: 192
Un libro costituito da due livelli. Il primo è un'introduzione storica, più generica, che racconta gli anni dalla fine della prima guerra mondiale all'inizio della guerra fredda: quelli del fascismo, del secondo conflitto e della Resistenza del popolo italiano. Simile solo in apparenza a un libro di testo di storia, perché include, a differenza di questo, anche episodi del Novecento che sono spesso dimenticati o mal raccontati, e ai quali invece va data la giusta considerazione. La seconda parte è una «storia nella storia». All'inizio della seconda guerra mondiale, giunse a Roma un ragazzino calabrese. Costretto ad arrangiarsi nelle misere e affamate borgate romane, visse, come tanti altri, di espedienti. Dopo l'8 settembre '43, Giuseppe Albano - noto come il «Gobbo del Quarticciolo» - si riscattò ampiamente, partecipando alla Resistenza romana e rendendosi protagonista di azioni di grande temerarietà. Fu per questo, a un certo punto, anche imprigionato nelle celle di via Tasso. Dopo la liberazione di Roma, Giuseppe Albano tornò però a essere coinvolto in imprese di criminalità comune: estorsioni, collaborazioni con la polizia, doppi giochi tra partiti della sinistra e associazioni paragolpiste. Manovre che già allora (la guerra al Nord non era ancora finita) cercavano di riportare la dittatura fascista nel nostro Paese. II Gobbo si trovò suo malgrado al centro di trame troppo difficili per un ragazzo che, nonostante fosse considerato a Roma il «nemico pubblico numero uno», aveva soltanto diciotto anni. Una ricostruzione fedele della sua vita, che racconta le sue due «facce»: quella «criminale» e quella di cittadino il quale - nel momento del bisogno - seppe riconoscere il suo dovere. Prefazione di Alessandra Kersevan.
La strada per la città
Saverio De Marco
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2017
pagine: 160
I protagonisti dei racconti di Saverio De Marco sono studenti meridionali, che per frequentare l'università, dai loro piccoli e sperduti paesini d'origine, si trasferiscono nei quartieri popolari della Capitale. Tra questi spicca Luciano, che seguiamo nelle sue avventure e disavventure fuorisede: gli esami che non finiscono mai, le esperienze politiche, le sbornie selvagge, i lavoretti infimi per mantenersi agli studi, occupazioni, le manifestazioni e scontri di piazza, le ragazze e gli amori difficili, il richiamo della propria terra, i vagabondaggi nella Lucania ancestrale e selvaggia... La politica e i grandi eventi dell'attualità metropolitana restano sullo sfondo, mentre a tenere uniti i fili narrativi sono i rapporti umani e d'amicizia tra studenti con la medesima origine e condizione sociale. Luciano, ormai immerso nella vita della Capitale, mantiene sempre un legame istintivo con la sua terra e comunità d'origine. La sua identità si colloca in ultima analisi tra due mondi estremi: la grande metropoli e un paesino spopolato di montagna, luoghi profondamente diversi, anche se entrambi "periferici". Nel libro, dichiaratamente "on the road", le situazioni di vita quotidiana, ora apparentemente banali, ora inconsuete, a volte ai limiti del grottesco, sono attraversate da uno sguardo ironico e malinconico, in cui prevale sempre la capacità di cogliere in profondità le contraddizioni del diventare adulti.