Libri di Sara Badano
Genova. Santa Maria di Castello. Ediz. inglese
Costantino Gilardi, Sara Badano
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2021
pagine: 80
Genova. Santa Maria di Castello
Costantino Gilardi, Sara Badano
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2019
pagine: 80
Un'agile guida alle bellezze artistiche di Santa Maria di Castello a Genova.
Genova. Santa Maria di Castello. Ediz. francese
Costantino Gilardi, Sara Badano
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2019
pagine: 80
Genova. Santa Maria di Castello
Costantino Gilardi, Sara Badano
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2014
pagine: 80
Il complesso conventuale di Santa Maria di Castello, a ridosso della zona portuale del Molo, affacciato sulla sottostante insenatura del Mandraccio, occupa la sommità di un'area collinare di antichissimo insediamento, zona residenza di famiglie particolarmente influenti nella vita pubblica della città. L'attuale chiesa risale al primo quarto del XII secolo ed era officiata da un collegio di canonici che risiedevano nell'attiguo chiostro tuttora in parte conservato. Nel XV secolo la chiesa venne affidata ai Domenicani della Congregazione riformata di Lombardia. Tra i molti capolavori qui custoditi l'Annunciazione di Giusto di Ravensburg (1451), l'Annunciazione di Giovanni Mazone, la pala di Ognissanti di Lodovico Brea e le sculture di Domenico Gagini.
Genova. Santa Maria di Castello
Costantino Gilardi, Sara Badano
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2014
pagine: 80
Il complesso conventuale di Santa Maria di Castello, a ridosso della zona portuale del Molo, affacciato sulla sottostante insenatura del Mandraccio, occupa la sommità di un'area collinare di antichissimo insediamento, zona residenza di famiglie particolarmente influenti nella vita pubblica della città. L'attuale chiesa risale al primo quarto del XII secolo ed era officiata da un collegio di canonici che risiedevano nell'attiguo chiostro tuttora in parte conservato. Nel XV secolo la chiesa venne affidata ai Domenicani della Congregazione riformata di Lombardia. Tra i molti capolavori qui custoditi l'Annunciazione di Giusto di Ravensburg (1451), l'Annunciazione di Giovanni Mazone, la pala di Ognissanti di Lodovico Brea e le sculture di Domenico Gagini.