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Libri di Saba Anglana

La signora meraviglia

La signora meraviglia

Saba Anglana

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2024

pagine: 304

Un uomo insegue una giovane, poco più di una bambina, che corre disperata per salvarsi la vita. Lui è somalo, lei etiope, si chiama Abebech, e verrà abbandonata in Somalia con una figlia e un vuoto incolmabile dentro di sé. Nel 1938 l'Africa Orientale Italiana è un regno coloniale, un nuovo impero nato da pochi anni. Molti decenni dopo, nel 2015 a Roma, Dighei è una signora etiope dal carattere ribelle. Ha bisogno di prendere la cittadinanza, il governo ha imposto nuove regole per gli stranieri, anche per chi è in Italia da quarant'anni insieme al resto della famiglia. La nipote Saba aiuta la zia a muoversi nella burocrazia di una città faticosa e contraddittoria: dipendenti comunali confusi, documenti impossibili da reperire, barriere di ogni tipo, situazioni talmente assurde da diventare comiche. Questo percorso frustrante alla ricerca della agognata signora Meraviglia - come in casa chiamano la cittadinanza italiana - si rivela decisivo per comprendere la natura di un turbamento che da nonna Abebech fino a Saba stessa ha infestato tutte loro. Un sentimento oscuro, un senso martellante e oppressivo di vuoto, forse un bisogno insoddisfatto di capire chi si è davvero, la paura raggelante di non essere niente e nulla. Dal passato emerge la storia di una famiglia sin dall'inizio sradicata: Abebech giunge a Mogadiscio seguendo il caso e la necessità, e in ascolto dei presagi di un indovino. Qui conosce il suo futuro marito e finalmente, con i loro otto figli, sembra possibile una parvenza di felicità, di serenità familiare. Almeno fino a quando Abebech non inizia a scivolare in un abisso dove le parole e il senso della vita svaniscono. Forse è posseduta da uno spirito pericoloso e inquietante, che solo una donna può aiutarla ad affrontare. Questa donna ha un nome che tornerà molti anni dopo: Wezero Dinkinesh, letteralmente signora Meraviglia. Saba Anglana ha scritto un romanzo di verità violentissima e un memoir pieno di dolcezza, di ironia, a tratti picaresco. Nelle sue pagine che si muovono tra il presente e la Storia tutto è nuovo, diverso, inaspettato: gli spettri esistono davvero, la frustrazione quotidiana si scioglie in risata, il dolore viene condiviso senza vergogna, la violenza del passato si può disinnescare, tramutandola in una energia inattesa.
17,00

Lettera al mio fantasma. Piccola epopea dell'assenza

Lettera al mio fantasma. Piccola epopea dell'assenza

Saba Anglana

Libro

editore: AnimaMundi Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 88

"Prosa poetica e poesia pensante o narrante, pensiero poetante, che mescola come deve gli scenari comuni alle memorie intime, in un incessante andirivieni. Venere anadiomene che tesse la sua elegia nel dondolamento dell’onda. L’onda dell’assenza e della presenza, assenza intima, quella del padre ma anche assenza di un legante più universale – natura comunità condivisione – che nella distrazione e distruzione autistica dominante, in quella che con una metafora davvero incisiva Saba Anglana definisce la “deportazione in campi di isolamento”, sembra venire sempre meno. (...) Nella poesia e prosa di Saba Anglana, dolorosa, angosciata ma anche incredibilmente intensa e ricca di una espressività eroticamente abbracciata al flusso d’anima del mondo, si fa strada continuamente la bellezza di una parola rammemorante, innamorata della presenza ma anche capace di sostare a lungo nell’incavo della lontananza. Da essa scaturisce un elisir per uscire dal nostro frastornamento, un sorvegliato suggerimento a coltivare gli smottamenti del tempo e per opporre alla morte letterale (...) il silenzio liturgico di un nome non rinchiuso nei limiti temporali (...)." (dall'introduzione di Paolo Mottana)
7,00

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