Libri di S. Campailla
Tutte le novelle
Giovanni Verga
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2017
pagine: 537
Parte fondamentale della narrativa di Verga, le novelle segnano tutto l'arco della complessa evoluzione artistica e civile del grande scrittore siciliano. Ora come anticipazione della svolta veristica ("Nedda"), ora come accompagnamento e pendant dei romanzi della compiuta maturità (le raccolte di "Vita dei campi" e le "Novelle rusticane"), oppure come espressione e rielaborazione del tormentato periodo di vita milanese (i racconti di "Per le vie"), su su fino alla dichiarazione di fallimento del verismo ("Don Candeloro e C.i") passando attraverso lo studio delle "classi alte" ("I ricordi del capitano d'Arce"), la novellistica raccolta in questo volume affronta le grandi tematiche sviluppate nei "Malavoglia" e in "Mastro-don Gesualdo": la lotta incessante e disperata per la sopravvivenza, il conflitto per il bisogno e per il possesso della "roba", il dibattersi impotente dei vinti prima di essere trascinati nel gorgo immutabile segnato dal destino.
Poesie
Carlo Michelstaedter
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2021
pagine: 137
Le poesie di Michelstaedter ci fanno sentire, in un'altra forma, la stessa vibrazione estrema di La persuasione e la rettorica. Composte fra il 1900 e il 1910, risentono solo superficialmente del clima letterario italiano di quegli anni. Mentre subito vi affiorano quei temi ultimi a cui Michelstaedter dedicò la sua riflessione filosofica: i temi di chi è mosso da un'invincibile vocazione a spingersi al di là del bordo della vita, «amore e morte, l'universo e 'l nulla». All'inizio con timbro adolescenziale, e ancora tenuto alla sudditanza verso temi obbligati, poi con un piglio sempre più sicuro, e distaccandosi rapidamente da ogni dipendenza, Michelstaedter svela anche qui il suo dono specifico, quello dell'immediatezza nel pensiero, e ci guida «onda per onda» attraverso un mare sempre più aperto e pericoloso, il vero «mare dove l'onda non arriva», un mare assente, rispetto al quale si può dire che «tutta è la vita arida e deserta, / finché in un punto si raccolga in porto, / di sé stessa in un punto faccia fiamma».
I Malavoglia-Mastro don Gesualdo e tutte le novelle. Ediz. integrali
Giuseppe Verga
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2016
pagine: 896
L'umanità dei vinti, di coloro che sono immancabilmente falciati dalla storia, per quanto possano tentare di opporsi: questo è l'ingrediente primo del verismo di Giovanni Verga, insieme con una straordinaria capacità di far rivivere sulla pagina la condizione umana dolente di una Sicilia osservata in prima persona. Così ne "I Malavoglia" una famiglia di pescatori di Aci Trezza dà voce a un romanzo corale in cui l'attaccamento alla tradizione familiare arcaica, che sembra l'unica possibile ancora di salvezza, si avvia a un triste naufragio. "Mastro-don Gesualdo" narra la storia del rivolgimento sociale di una classe che decade e di una classe che tenta di emergere, con la vicenda esemplare di un muratore arricchito che consacra tute le proprie energie allo sterile amore per la "roba". Sono questi i temi ricorrenti anche nella novellistica verghiana, non solo quella di argomento siciliano: la lotta incessante e disperata per la sopravvivenza, il conflitto per il bisogno e per il possesso, il desiderio di elevarsi che si rivela inutile, di fronte all'accanirsi di un destino segnato. Qui si trovano alcune delle pagine più riuscite di Verga: quelle di "Rosso Malpelo", "Ciàula scopre la luna", "La roba".
La melodia del giovane divino. Pensieri-Racconti-Critiche
Carlo Michelstaedter
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2010
pagine: 242
Oltre a La persuasione e la rettorica - nato come tesi di laurea su questi concetti in Platone e Aristotele e sviluppatosi poi fino a diventare uno dei testi decisivi del Novecento italiano -, al Dialogo della salute e alle Poesie, Michelstaedter ha lasciato un'impressionante mole di scritti. Impressionante tanto più se si pensa alla brevità di una parabola esistenziale conclusasi, il 17 ottobre 1910, con il suicidio a soli ventitré anni, e in cui è impossibile non cogliere il segno di un audace programma: "...e farai di te stesso fiamma". E sono proprio questi 'scritti vari' - ovvero il laboratorio segreto di Michelstaedter -, di cui il suo maggiore specialista ci offre ora una silloge che copre il cruciale periodo 1905-1910, a fornirci una chiave per penetrare l'enigma di un'attività speculativa solitaria e radicale, che pareva, con la tesi di laurea, essere giunta a maturazione per vie misteriose, e che invece si rivela qui tumultuosamente ma caparbiamente preparata. Che rifletta sulla catarsi tragica o sulla «via della salute», che si sperimenti in favole o parabole, che reagisca a caldo a una pièce di Ibsen o di D'Annunzio o a un concerto, infatti, il pensiero di Michelstaedter sembra accanirsi intorno a un nucleo eroico e rovente: l'uomo «deve ricrearsi nell'attività col suo spirito per creare il valore individuale».
La persuasione e la rettorica. Appendici critiche
Carlo Michelstaedter
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1995
pagine: 408
Il dialogo della salute e altri dialoghi
Carlo Michelstaedter
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1988
pagine: 148
La persuasione e la retorica
Carlo Michelstaedter
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1982
pagine: 214
I Viceré
Federico De Roberto
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2010
pagine: 512
Con "I Viceré" De Roberto raggiunge la pienezza e la forza espressiva del capolavoro. In questo romanzo storico, paragonabile per impianto e grandezza a "I Buddenbrook" di Thomas Mann, l'autore crea un equilibrio perfetto fra la rappresentazione del "decadimento fisico e morale d'una stirpe esausta" e le vicende dell'unificazione italiana. Il libro racconta la saga di una grande famiglia aristocratica siciliana di ascendenza spagnola, gli Uzeda. A partire dalla fatidica morte della capostipite, le vicende familiari si dipanano sullo sfondo di una Sicilia feudale e borbonica; e d'altra parte, la storia della Sicilia e dell'Italia entra, a poco a poco ma inarrestabile, nel recinto familiare.
Storia di una capinera
Giovanni Verga
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2010
pagine: 144
Scritto nel 1869 e pubblicato in volume nel 1871, questo primo romanzo di Verga ha goduto di una grande fortuna. Scritto in forma epistolare, è tratto da un'esperienza autobiografica. Le lettere che la giovane Maria, costretta dal padre alla vita del convento senza vocazione, scrive all'amica Marianna durante un breve soggiorno con la famiglia in campagna, testimoniano del suo turbamento di giovane novizia che al di fuori della vita monacale riscopre nuovi orizzonti, e soprattutto l'esistenza dell'amore che, osteggiato da tutti, crescerà in lei assumendo una tensione parossistica.
Uno, nessuno e centomila-Quaderni di Serafino Gubbio operatore
Luigi Pirandello
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2010
pagine: 320
All'interno dell'accidentata geografia di naufragi esistenziali di cui è percorsa l'opera pirandelliana, solo il lucidissimo Vitangelo Moscarda approda alla conquista di quella sofferta autenticità che passa attraverso la via della rinuncia e della solitudine. La stessa che vuole seguire Serafino Gubbio, eliminando tutte le maschere, aspirando a quell'impassibilità che è disponibilità assoluta, regredendo fino a diventare uno spazio bianco. La crisi dell'io che si frantuma nel moltiplicarsi di prospettive e punti di riferimento, conduce i protagonisti di questi due romanzi all'abbandono definitivo di ogni legame con la realtà.
L'esclusa
Luigi Pirandello
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2010
pagine: 192
A questo romanzo di impianto naturalistico, Pirandello lavorò in tempi diversi e ne trasse anche una commedia: L'uomo, la bestia e la virtù. Si narra la storia di Marta, che viene cacciata di casa dal marito dietro il sospetto di un tradimento che si riduce invece a qualche lettera appassionata e filosoficheggiante che le indirizza un intellettuale del luogo, Gregorio Alvignani, deputato al Parlamento. Creduta colpevole da tutti e persino dal padre, Marta, dopo aver cercato di guadagnarsi la vita in paese, accetta un posto di maestra a Palermo. Sarà qui che tornerà ad affacciarsi l'ombra del marito e che lei, giovane e bella, diventerà facilmente vittima dell'Alvignani. Ma la sua scelta la porterà al distacco da tutti coloro che l'avevano esclusa.