Libri di Rossella Coarelli
«È tutta Italia la Patria mia». Libri scolastici e altre testimonianze di scuola (1860-1960)
Rossella Coarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 352
Quale fu la funzione educativa dei manuali e dei libri di lettura nel contesto scolastico italiano dall’Unità alla Ricostruzione? Attraverso l’analisi di casi specifici, il volume traccia una panoramica dei cambiamenti occorsi alla produzione editoriale scolastica – intesa come strumento di educazione e di formazione delle coscienze – tra gli anni 1870 (con l’impegno per la costituzione dell’identità nazionale) e il 1958, quando l’insegnamento dell’educazione civica entrò a far parte dei programmi scolastici. Punto di partenza è il graduale processo di laicizzazione dello Stato portato avanti dagli inizi dell’Ottocento, a cui fa da contraltare la rinnovata centralità dell’impostazione cattolica nella scuola dei primi vent’anni del nuovo secolo: è il momento dell’ascesa al potere della Sinistra cattolica e dell’affermazione di teorie pedagogiche in linea con l’insegnamento cristiano. L’avvento della Grande Guerra segna quindi una riconfigurazione della funzione della scuola nell’esaltare i valori nazionali e patriottici e nel dare puntuale definizione dei ruoli sociali di genere, elementi che costituiranno anche il perno del successivo programma educativo fascista; durante il Ventennio, è comprovata la strumentalizzazione dei manuali e dei libri di lettura a scopi politici e propagandistici. All’impegno di “defascistizzazione” dei testi scolastici è quindi dedicata l’ultima sezione del volume, che mette in luce uno sforzo progressivo di educazione alla democrazia e alla libertà, “ampiamente documentato da revisioni e nuove edizioni, la cui disamina mette tuttavia in rilievo come piccoli frammenti del passato ventennio siano rimasti a lungo incagliati tra le righe del presente democratico, in un confine sfumato tra continuità e contiguità”.
Umanità in grata. Riflessioni pedagogiche per la relazione d'aiuto con la persona reclusa
Marisa Musaio, Luana Di Profio, Rossella Coarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 160
"Umanità in grata" è espressione che evoca in modo intenso il mondo del carcere, realtà spesso sconosciuta ma che fa registrare l'interesse crescente degli studenti dei corsi di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione per un'umanità attraversata dal dolore e dalle istanze di un recupero di sé. L'accostamento al carcere è esperienza ad impatto forte, non lascia indifferenti e riveste una profonda valenza pedagogica per tutti coloro che vengono formandosi come professionisti della relazione d'aiuto con riferimento ad un contesto nel quale la persona riattiva la comprensione di sé e della propria vita dopo averne toccato il fondo. Prendendo avvio dalle fragili esistenze in carcere, Marisa Musaio, Rossella Coarelli e Luana Di Profio propongono una riflessione sulla relazione d'aiuto come intreccio tra percorsi di riconoscimento della comune fragilità, esercizio di un accompagnamento educativo e riscoperta dell'interiorità. Da immagine di chiusura che separa, la "grata" diviene metafora per la comprensione di un "dentro-fuori" dinamico, che si alimenta reciprocamente a fini formativi e che diviene incontro possibile attraverso l'accostamento alle storie e alle narrazioni dei detenuti, per aiutarli a intraprendere le strade della trasformazione e del cambiamento.