Libri di Rosanna Fanelli
Il richiamo dell'abate
Mauro Caneparo, Rosanna Fanelli
Libro
editore: Editrice Tipografia Baima-Ronchetti
anno edizione: 2023
pagine: 314
A volte le storie si intrecciano legate dal filo invisibile di un tempo senza età e senza confini, per ritornare più presenti di prima. Attorno all’Abbazia dei Santi Nazario e Celso, quasi sulle rive della Sesia, tra Novara e Vercelli, muove i suoi nuovi passi Victor Isnard, benestante francese di Lione. Qui, su antiche terre di confine e immerso nello spirito napoleonico portatore di grandi novità, Victor prende a cuore le sorti dei suoi possedimenti. Le vicende storiche accadute in luoghi di particolare fascino che tuttora ci circondano, nascondono racconti che aleggiano ancora nel corso dei secoli. Gli autori hanno voluto colmare uno spazio temporale nelle vicende degli abati vissuti tra queste mura misteriose e coinvolgenti, intrecciando fatti storici realmente accaduti ad altri di fantasia. «Finalmente è giunto il nostro tempo...».
Il previ va masà. Il ventennio di don Giuseppe Perinotti parroco antifascista di San Nazzaro Sesia
Mauro Caneparo, Rosanna Fanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Tipografia Baima-Ronchetti
anno edizione: 2022
pagine: 258
Il testo si sviluppa seguendo il diario dell’allora parroco di San Nazzaro Sesia, don Giuseppe Perinotti, con l’inserimento dei documenti relativi al periodo fascista e successiva Liberazione. Tale documentazione, tratta dall’Archivio Storico dello stesso comune dal curatore Mauro Caneparo, è stata opportunamente valutata con la collaborazione di Rosanna Fanelli, in linea con gli eventi descritti dal Parroco. Nel corso della lettura vengono evidenziate le difficoltà quotidiane vissute e subite dal Parroco a fronte della sua ideologia antifascista. Ne è un esempio significativo la scritta dipinta su un muro dell’abbazia nel 1925, Il previ va masà e la successiva aggressione del 3 giugno 1926, che lo costrinse alla fuga causando la sua assenza per diversi mesi. Col passare degli anni le decise prese di posizione del Parroco vengono man mano smorzate, fino a giungere al suo tanto atteso sfogo liberatorio dopo il 25 luglio 1943 con la caduta del fascismo.