Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Rosalba Conserva

Il rischio di «fare pasticci». Un'analisi dei metaloghi di Gregory Bateson

Il rischio di «fare pasticci». Un'analisi dei metaloghi di Gregory Bateson

Viola Brancatella

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2022

pagine: 115

I metaloghi di Gregory Bateson sono dialoghi tra un padre e una figlia immaginaria, per alcuni aspetti ispirati ai celebri dialoghi socratici, dove assume un particolare valore il modo in cui le idee sono connesse tra loro. Sono spazi di apprendimento, ragionamento e confronto con i quali l'autore spiega la sua complessa epistemologia, procedendo con un incedere vago e al contempo rigoroso. Nel metalogo ciò che conta non è soltanto il contenuto della conversazione, ma anche e soprattutto la struttura e l'andamento del dialogo, il modo di ragionare e la continua messa in discussione dei presupposti. Il metalogo è ricorsivo, si espande e torna su se stesso sempre in modo diverso, arricchito da nuove parentesi che si aprono, da aneddoti, esempi, punti di domanda sospesi... Questo libro, partendo proprio dai sette metaloghi pubblicati in Verso un'ecologia della mente, attraversa in modo circolare tutti i temi cari a Bateson: l'epistemologia, la cibernetica, il costruttivismo, l'antropologia, il linguaggio metaforico ed ecologico, la comunicazione, la teoria dei tipi logici, il paradosso, il sogno, l'estetica, il sacro, la religione. "Direi che, con naturalezza, e senza forzature programmatiche, questa studiosa scrive di Bateson nello stile di pensiero — se non di scrittura — di Bateson. Del resto l'essenza delle opere di Bateson, il suo contenuto, non è scindibile dalla forma" (Dalla Prefazione di Rosalba Conserva).
10,00

Il rischio di «fare pasticci». Un'analisi dei metaloghi di Gregory Bateson

Il rischio di «fare pasticci». Un'analisi dei metaloghi di Gregory Bateson

Viola Brancatella

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2022

pagine: 120

I metaloghi di Gregory Bateson sono dialoghi tra un padre e una figlia immaginaria, per alcuni aspetti ispirati ai celebri dialoghi socratici, dove assume un particolare valore il modo in cui le idee sono connesse tra loro. Sono spazi di apprendimento, ragionamento e confronto con i quali l'autore spiega la sua complessa epistemologia, procedendo con un incedere vago e al contempo rigoroso. Nel metalogo ciò che conta non è soltanto il contenuto della conversazione, ma anche e soprattutto la struttura e l'andamento del dialogo, il modo di ragionare e la continua messa in discussione dei presupposti. Il metalogo è ricorsivo, si espande e torna su se stesso sempre in modo diverso, arricchito da nuove parentesi che si aprono, da aneddoti, esempi, punti di domanda sospesi... Questo libro, partendo proprio dai sette metaloghí pubblicati in Verso un'ecologia della mente, attraversa in modo circolare tutti i temi cari a Bateson: l'epistemologia, la cibernetica, il costruttivismo, l'antropologia, il linguaggio metaforico ed eco-logico, la comunicazione, la teoria dei tipi logici, il paradosso, il sogno, l'estetica, il sacro, la religione. "Direi che, con naturalezza, e senza forzature programmatiche, questa studiosa scrive di Bateson nello stile di pensiero — se non di scrittura — di Bateson. Del resto l'essenza delle opere di Bateson, il suo contenuto, non è scindibile dalla forma" (Dalla Prefazione di Rosalba Conserva).
10,00

Insegnare a chi non vuole imparare

Insegnare a chi non vuole imparare

Giuseppe Bagni, Rosalba Conserva

Libro: Libro in brossura

editore: L'Asino d'Oro

anno edizione: 2015

pagine: X-203

"Bello, come un film del neorealismo. Un libro fatto di vera scuola quotidiana, quando a farla sono due insegnanti colti, preparati, politicamente avvertiti. Quasi un romanzo epistolare, di viaggio e di memoria, con più piani di lettura. Un viaggio lungo un anno, che come un gomitolo si dipana tra difficoltà, dubbi, intuizioni, speranze e soprattutto, sempre, la voglia di essere consapevoli del proprio mestiere, la voglia di misurarsi, sempre, con la prospettiva del 'non uno di meno', anche perché 'l'uno di meno non è un numero ma un nome e cognome'. Lettera dopo lettera si ricostruisce il puzzle dello stare a scuola, con quel clima particolare che solo chi sta in aula conosce bene: sentirsi 'al fronte', nella necessità e nell'urgenza continua di prendere decisioni 'giuste' - e con il dubbio che lo siano davvero. Nascono così, dalla lettura del libro, i fili e i nodi dell'insegnare oggi". (Vittorio Cogliati Dezza). Prefazione di Pietro Lucisano.
17,00

Papà, a che serve la scuola? Riflessioni sulla necessità dell'istruzione

Papà, a che serve la scuola? Riflessioni sulla necessità dell'istruzione

Tommaso Castellani, Rosalba Conserva

Libro: Copertina morbida

editore: Guaraldi

anno edizione: 2012

La trasmissione culturale non è un processo lineare né meccanico, ma un sistema complesso centrato sulla relazione tra insegnanti e studenti. La cultura su cui tradizionalmente si è fondata la scuola è ancora valida e le difficoltà del sistema educativo vanno ricercate altrove. La tentazione di rendere la scuola "facile e divertente" nasconde il rischio di produrre una società incapace di gestire se stessa.
8,00

Casa Barnaba

Casa Barnaba

Rosalba Conserva

Libro: Copertina morbida

editore: Manni

anno edizione: 2005

pagine: 272

16,00

Inganni e disinganni e altre illusioni che amiamo raccontarci

Inganni e disinganni e altre illusioni che amiamo raccontarci

Nicola Ruffo

Libro

editore: Elmea Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 137

È scientificamente dimostrato che con i nostri sensi non abbiamo accesso diretto alla realtà: ce ne costruiamo una immagine mentale. Ogni essere umano, insomma, apprende, e via via costruisce, una sua propria visione del mondo. Nelle storie dell'autore Nicola Ruffo sono i personaggi a raccontarsi, a illudersi che ciò che raccontano sia la "verità". In una varietà di temi e di contesti, i personaggi sono accomunati da una condizione dolorosa del vivere. Un dialogare serrato, ricco di sfumature descrittive, ci rende partecipi di quel dolore, sottile, implicito, che quasi mai i personaggi dichiarano a parole, e che supponiamo sia l’autentica, sofferta anima ispiratrice dell’autore. Prefazione di Rosalba Conserva.
12,90

Insegnare a chi non vuole imparare. Lettere dalla scuola, sulla scuola e su Bateson

Insegnare a chi non vuole imparare. Lettere dalla scuola, sulla scuola e su Bateson

Giuseppe Bagni, Rosalba Conserva

Libro: Copertina morbida

editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele

anno edizione: 2005

pagine: 265

È possibile insegnare a chi non vuole imparare? A partire dalla loro quotidiana esperienza di insegnanti della scuola secondaria di secondo grado, i due autori analizzano e approfondiscono alcuni dei temi più dibattuti all'interno della scuola, senza perdere mai di vista l'attenzione agli studenti. Nel loro fitto scambio epistolare incontriamo tutto l'universo scuola: i ragazzi con il loro mondo spesso impenetrabile, i progetti didattici di due insegnanti che non vogliono rinunciare al rigore dell'insegnamento, i momenti di sconforto, le gratificazioni.
14,00

La stupidità non è necessaria. Gregory Bateson, la natura e l'educazione
15,86

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.