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Libri di Rolando Guerriero

Tutto passa e si scorda. Piccole cronache del tempo di guerra

Tutto passa e si scorda. Piccole cronache del tempo di guerra

Rolando Guerriero

Libro: Libro rilegato

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 496

Quali erano le idee, i sentimenti, i timori, le speranze dei toscani nei tumultuosi anni compresi tra il 1940 e il 1948? Una testimonianza singolare viene dalla memoria di un bambino che osservava con curiosità i cambiamenti che si verificavano sotto i suoi occhi, registrando acriticamente i pensieri e i sentimenti degli adulti nella convinzione che fosse sufficiente crescere per arrivare alfine a capire le ragioni del loro comportamento. Soprattutto riteneva essenziale leggere. Leggere tutto quello che era scritto, sui muri, sui giornali, sulle riviste, sui libri. Sullo sfondo dei grandi avvenimenti di quel tempo - i letali bombardamenti, lo sfollamento, i rastrellamenti delle SS, le razzie dei tedeschi, l'arrivo degli alleati, il ritorno della pace - Pippo, il bambino, distrugge e ricostruisce il suo modo di pensare. Un lungo percorso in cui si alternano i frammenti di un variopinto e tragicomico mondo in cui compaiono piccoli artigiani cittadini, compagni di scuola, instancabili mezzadri, sfollati disperati, reduci di guerra e dei campi di concentramento. Egli, nella sua ansia febbrile di divenire grande, ne raccoglie i gesti, le reazioni, le storie, i pensieri, le speranze, le illusioni, il linguaggio. Il mosaico che ne scaturisce, un po' ingenuo, un po' massimalista (com'è tipico dei giovani), non è soltanto lo specchio di un'epoca, ma è possibile leggervi gli insegnamenti e i presagi validi per comprendere la inarrestabile evoluzione che ha posto le basi della società odierna.
18,00

Sogni e ricordi nella memoria del maiale di Perondo

Sogni e ricordi nella memoria del maiale di Perondo

Rolando Guerriero

Libro: Copertina morbida

editore: Montedit

anno edizione: 2021

pagine: 236

Corrado, settantenne docente universitario, erra alla ricerca della memoria perduta in un misterioso incidente. Sogni, visioni, ricordi si accavallano nella sua mente in ordine confuso, impedendogli di distinguere la realtà dalla fantasia. Sullo sfondo storico-pittoresco del sud della Francia avvenimenti fortuiti lo portano a incrociare la vita di decine di persone che in qualche modo lo ricollegano alla amata sorella di cui ha perso le tracce. Con l'aiuto di un vecchio psicanalista armeno cerca di ricostruire gli avvenimenti della sua vita e comprendere le ragioni che lo hanno portato ad allontanarsi dalla sorella e a cancellare i ricordi della madre. Non sembrano aiutarlo né le sedute psicoanalitiche, né il recupero di un vecchio diario tenuto durante il passaggio del fronte, quando, separato da entrambe, cresceva tra mezzadri e partigiani nei boschi di Volterra, affidato al nonno, già infermiere del manicomio di quella città. Rivelazioni drammatiche scaturiscono da una impietosa indagine dello psicanalista: le radici delle sue turbe, sepolte nel subconscio, riemergono prepotentemente e rischiano di travolgerlo nuovamente. La mano beffarda del Destino sembra accanirsi contro di lui, ostacolandone le ricerche. La Verità tuttavia non può restare sepolta: quando i giochi sembrano essersi drammaticamente conclusi, in maniera inattesa, grazie alla flebile voce degli ultimi, essa torna alla luce.
14,00

Chiocciole e rapimenti

Chiocciole e rapimenti

Rolando Guerriero

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 40

Le radici di un uomo sono nella sua storia personale, in quella familiare, in quella locale e territoriale. Infine, nella memoria collettiva dei suoi connazionali. La Storia, pertanto, stabilisce il legame selettivo e critico con il passato. Rinvigorendo il presente. E infondendo speranza operativa nel futuro. Il recupero dei valori della tradizione fissa l'identità dell'individuo, favorendo quel processo di auto-riconoscimento all'interno di un gruppo sociale di cui egli sente di far parte. Il senso di appartenenza sviluppa il radicamento. E nei giovani contemporanei questo bisogno di appartenenza è assai forte. Inoltre, contribuisce alla costruzione di un mondo significativo, ricco di senso, perché pregnante di contenuti e di valori universali per tutta l'umanità. Da qui la necessità di riportare il vissuto e le esperienze personali alla luce, non solo per conservarne memoria, ma soprattutto per coglierne il valore educativo. Infatti se un'esperienza non viene raccontata si disperde e restano nell'oblio anche i saperi che essa produce. Grazie al suo potere demiurgico il metodo narrativo rappresenta lo strumento privilegiato per costruire significati. Attraverso la narrazione l'esperienza viene ricostruita, modellata e riempita di senso e tale lavoro diviene un esercizio meta-riflessivo in grado di promuovere educazione e apprendimento sia per chi narra sia per chi ascolta. Ogni vissuto cela un significato che chi lo narra ha il dovere di far emergere e chi lo ascolta ha il diritto di accogliere. Rolando Guerriero tratteggia in quattro racconti, con garbo e un pizzico di ironia, gli anni in cui la televisione era un elettrodomestico a disposizione di pochi privilegiati, per mantenere i contatti con amici e familiari occorreva riempirsi le tasche di gettoni telefonici o monete equivalenti, andare all'estero era un'avventura.
9,00

Storie della terra di Velkemberg. Le leggendarie imprese di un cavaliere senza ventura

Storie della terra di Velkemberg. Le leggendarie imprese di un cavaliere senza ventura

Rolando Guerriero

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 280

Badilonia è uno strano Paese, i cui abitanti non sono capaci di fare seri programmi per il futuro, confidano nei santi che al momento buono sapranno proteggerli oppure nell’uomo forte inviato dalla Divina Provvidenza. Il romanzo racconta le imprese di Ulrico Velkemberg, generoso avventuriero, attore mancato, stratega visionario, appassionato condottiero che con baldanzosa furia incrocia ben due guerre mondiali. Nei suoi molteplici vagabondaggi, accompagnato da un mulo saggio e da un intelligente mastino, si imbatte in personaggi storici e letterari, vivendo intrighi spionistici e sentimentali, avventure fantastiche, magiche, epiche, irreali. Egli cerca, con scarsa fortuna, di porre rimedio alle numerose carenze e ottusità insite nel carattere dei suoi compatrioti, guidato comunque da una speranza, che l’Umanità si svegli un giorno, un poco migliore e in pace. Nonostante i suoi sforzi, però, non riesce a evitare i disastri: la disfatta di Gebrochenkopft, la caduta della città di Montenervoso, il trionfo del borioso Crapapelada, e del suo alleato, il crudele Baffetto Irto. Il suo sogno è vano: le sue imprese saranno dimenticate da tutti, anche dai libri di storia. Le dure lezioni della realtà finiranno tuttavia per trasformare l’aristocratico avventuriero in un altro uomo, più vicino all’assurdo popolo di Badilonia.
14,00

Già in strada, il teatro!

Già in strada, il teatro!

Rolando Guerriero

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 40

Ognuno plasma della propria giovinezza un simulacro mitico, ricco di sogni, grandi speranze, rosee attese, potenzialità in boccio, cancellando i dubbi, le paure, le ansie che accompagnavano quel difficile periodo della vita. Cosa pensavano, quali erano i passatempi preferiti dagli adolescenti delle famiglie borghesi ai tempi in cui non c'era ancora la televisione e i social media quali Facebook, Twitter e Instagram erano ancora nel limbo della mente dei maghetti di Harvard? L'autore quegli anni li ha vissuti, e in questa silloge narra delle lunghe ore di sonnolento studio sulle sudate carte di leopardiana memoria, intervallate da frequenti fughe alle finestre per osservare con interesse e curiosità la vita che si svolgeva là fuori: i pittoreschi personaggi che si agitavano sul palcoscenico della strada, assorbendone il colorito linguaggio popolare cercando di ricostruirne le storie, ora drammatiche ora buffe. Pare quasi di vederli: Federico, intraprendente e sempre pronto a ribattere alle altrui battute, Enrico, ragazzo riflessivo e lettore onnivoro, infine Gianni, il più atletico dei tre. L'humus culturale di cui erano, bene o male, imbevuti li riportava alle baruffe della commedia dell'arte, alle burle di Buffalmacco, al teatro di Goldoni.
9,00

Memorie del tempo degli stenti

Memorie del tempo degli stenti

Rolando Guerriero

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 224

"Memorie del tempo degli stenti" è la piccola grande storia, che copre più di nove decenni, di una famiglia di carbonai, che affronta una vita di sacrifici e stenti per assicurare a figli e nipoti un più sereno avvenire. Una decina di racconti, strettamente legati tra loro, come i capitoli di un romanzo, delinea il mondo contadino e bracciantile della pianura pisana, lasciandone intravedere i costumi, le idee, il tenore di vita, le speranze e il suo incontro con le inquietudini politiche e sociali dei reduci della prima guerra mondiale. In essi si ricostruiscono le parole, il lessico, gli aneddoti delle persone care scomparse, cercando di sollecitare la memoria mediante il recupero dei suoni del loro linguaggio, il rumore degli arnesi che usavano, gli odori, i profumi del loro ambiente, dei loro cibi. Sono brevi bozzetti di piccola storia familiare che improvvisamente viene investita dalla grande storia, la seconda guerra mondiale, lasciando anche nella memoria dei più piccoli indelebili cicatrici. Così a fianco di molti episodi che riproducono il giocoso mondo dei bambini delle famiglie contadine nel periodo prebellico, fanno seguito quelli più drammatici filtrati attraverso gli occhi degli adulti.
14,00

Stampi perduti

Stampi perduti

Rolando Guerriero

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 40

Toscana litoranea, anni '60. L'abolizione della mezzadria e l'esplosione dell'industria hanno rivoluzionato la vita delle campagne. Non tutti i contadini sono disposti a rinchiudersi in fabbrica, a divenire operai, così alcuni di essi, per scelta o per obbligo, si trasformano in braccianti, orgogliosi di conservare quelle conoscenze preziose, acquisiste da generazioni, che facevano dell'agricoltura un'arte più che un mestiere. Nella silloge sono raccolte alcune storie dell'incontro tra un giovane neolaureato, cittadino, e queste persone, ricche di umanità, ma soprattutto di buon senso, temprate alle fatiche e ai disagi, abituate da sempre a confrontarsi con la volubilità del clima, opponendo a esso la loro intelligenza e la preziosa manualità. Nonostante questo conservano uno stretto legame con le loro tradizioni: la caccia, la burla al cittadino, lo scherzo a volte un po' cattivo al vecchio che mal si adatta alle nuove situazioni, senza accorgersi che questi per non deluderli recita volutamente la parte dello sciocco. Queste persone ora non ci sono più e di esse si sono persi anche gli stampi.
9,00

Il giovane professore. A Franco Scaramuzzi per i suoi dodici anni trascorsi a Pisa

Il giovane professore. A Franco Scaramuzzi per i suoi dodici anni trascorsi a Pisa

Filiberto Loreti, Rolando Guerriero

Libro: Libro in brossura

editore: Campano Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 220

I due autori di questo libro sono stati negli anni 1959-70 studenti e poi assistenti di Franco Scaramuzzi, "giovane professore" ordinario di arboricoltura, con il quale hanno collaborato a sviluppare il loro istituto. Il testo raccoglie e descrive le numerose attività didattiche e sperimentali, insieme a molte cronache aventi non solo valenze tecniche, ma anche umano spirito critico (sempre costruttivo), che animò chi visse le avventurose peripezie degli inizi. L'alto numero dei nominativi, che compaiono nelle illustrazioni e nel testo, è elencato nell'indice dei nomi. Ne emerge un documento d'epoca, coronato dalla partecipazione di coloro che hanno vissuto in quei dodici anni, condividendo il senso e i valori di una comunità che sa cosa sia una reciproca stima e amicizia, anche nel lavoro.
22,00

Amleto al tempo delle briglie

Amleto al tempo delle briglie

Rolando Guerriero

Libro: Copertina morbida

editore: Montedit

anno edizione: 2016

pagine: 200

13,50

Una famiglia di carbonai

Una famiglia di carbonai

Rolando Guerriero

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 176

Non solo un ritratto di famiglia, il nuovo libro di Rolando Guerriero, quanto lo spaccato di un'epoca, i primi decenni del Novecento, e con esso il tentativo di salvaguardare un patrimonio culturale che nell'era digitale rischia di andare perduto per sempre. Un caleidoscopio di parole, aneddoti, brevi racconti, momenti di vita quotidiana amalgamati ai suoi ricordi di bambino e adolescente. Indifferenti alle più elementari nozioni di geografia, gli abitanti del versante emiliano dell'Appennino si consideravano lombardi e così, dunque, anche i parenti materni dell'autore. Le loro gesta, speranze, affanni rivivono nelle parole della madre che racconta al figlio storie e favole di quel mitico popolo degli antenati lombardi, gli narra della vita avventurosa del padre, dei sacrifici che tutta la famiglia - grandi e piccoli - aveva affrontato per arrivare a piantare le loro radici nella più fertile terra della pianura pisana. La giornata dell'autore era piacevolmente punteggiata da incitamenti ed esortazioni in dialetto lombardo che derivavano appunto da storielle tramandate da generazione a generazione oppure da piccoli fatterelli accaduti al nonno durante il suo faticoso periodo di apprendistato come garzone oppure ancora quando faceva il carbone nella macchia. Quasi tutte avevano una loro morale e un loro significato, rispecchiavano la filosofia della vita di onesto e duro lavoro di quella gente.
15,00

I quaderni nascosti del figlio del repubblichino

I quaderni nascosti del figlio del repubblichino

Rolando Guerriero

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 152

Rolando Guerriero ricorre a un espediente letterario, di grande tradizione, ovvero il rinvenimento di un manoscritto nel doppio fondo di una vecchia scrivania acquistata in un mercatino dell'artigianato a Lucca da un giornalista per raccontare i tragici avvenimenti bellici degli anni 1943, 1944 filtrati attraverso gli occhi innocenti di un giovane balilla livornese. Benito, dodici anni, figlio di una camicia nera, annota e commenta nei suoi diari, con un linguaggio scorretto ma vivace, i suoi pensieri e i suoi sentimenti mischiando vicende personali e fatti storici. Costretto a sfollare nella campagna pisana e poi sulle montagne lucchesi, si confronta con un mondo a lui sconosciuto: quello contadino, fatto di persone semplici e analfabete, dichiaratamente antifasciste che lo costringe a riflettere sulla vanità della guerra. I diari si interrompono bruscamente, in coincidenza con una incombente rappresaglia nazista, facendo scendere, apparentemente, una cortina di mistero sul destino del giovane. Ma non a caso il rinvenitore del manoscritto è un caparbio giornalista deciso a scoprire cosa è accaduto a Benito Ucciadi, balilla livornese.
14,00

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