Libri di Roberto Farneti
L'occhio della madre. A cosa serve l’arte contemporanea
Roberto Farneti
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 234
"L’ occhio della madre" è il verso di chi aspira a entrare in un mondo, una «statusfera», in cui l’opera d’arte contemporanea definisce l’importanza sociale di chi sa riconoscerla. Quel mondo governato dalla distinzione – e dagli sguardi censori di chi la procura – si rivela nei gesti di chi visita una Biennale per guardare non solo le opere ma anche chi le guarda. Da questa prospettiva, l’arte contemporanea non è più un paradigma esoterico, ma una tecnica sofisticata di manipolazione delle apparenze sociali, ovvero di quegli elementi esteriori attraverso cui le società umane si rappresentano posizionando i propri membri in alto o in basso nelle loro invisibili gerarchie
Effetto Israele. La sinistra, la destra e il conflitto mediorientale
Roberto Farneti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 111
Israele è una questione che da sempre "ritorna", è un effetto mai smorzato che trova in Occidente il luogo esemplare per risuonare e generare riverberi. Il volume riconduce a Israele, alla sua fondazione, effetti di lunghissimo termine a cui diamo spiegazioni di circostanza (lo scontro di civiltà) e giudizi politicamente sommari (l'odio irrazionale e isterico di due popoli). Ma se seguiamo quell'"Effetto" a ritroso, ritroviamo nella fondazione stessa di Israele le contraddizioni e le questioni irrisolte che hanno reso ogni soluzione ai conflitti che fino a oggi si sono susseguiti in Occidente completamente vana. Come vano sembrerebbe essere il nostro discorso su questioni quali immigrazione e guerra al terrorismo, la cui costruzione all'interno di quel discorso è effetto di un atto (politico) mancato, ovverosia la creazione, in principio, di uno Stato palestinese. Nell'analisi di questi effetti il testo parla sostanzialmente di Europa, della polarizzazione del discorso politico e dell'endemica mancanza di una teoria capace di illuminare quel fenomeno sfuggente e indefinibile che è appunto l'"Effetto Israele". Postfazione di Anthony Pagden.

