Libri di Robert Pippin
Il modernismo in quanto problema filosofico. Sulle insoddisfazioni della cultura filosofica europea
Robert Pippin
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 288
L'insoddisfazione per la modernità, come istanza radicale di autonomia e tentativo di un nuovo inizio, libero dai vincoli della tradizione classica e biblica, è la protagonista di questo saggio classico di Robert B. Pippin. Un'insofferenza intellettuale e morale che si manifesta a più livelli nella cultura continentale: nel romanzo di Proust, Dostoevskij, Flaubert, nella poesia di Baudelaire, nei dipinti di Manet, ma soprattutto nella filosofia tedesca. In particolare Pippin si misura in un vero e proprio corpo a corpo con due grandi critici del moderno, Nietzsche e Heidegger, che hanno dato voce in maniera insuperabile allo scetticismo nei confronti dell'autocompiacimento trionfalistico dello spirito modernista. Infine, dal confronto serrato con i principali autori della corrente postmoderna, emerge che, in fondo, la migliore difesa della sola autonomia possibile - fatta di pratiche sociali storiche e fallibili - resta quella offerta dai grandi classici: Kant ed Hegel.
Sull'autocoscienza in Hegel. Desiderio e morte nella fenomenologia dello spirito
Robert Pippin
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2014
pagine: 170
"Sull' Autocoscienza in Hegel" è un volumetto che raccoglie e riadatta in forma di pubblicazione le lezioni su "Hegel's Concept of Self-Consciousness" tenute da Robert B. Pippin in occasione delle Spinoza Lectures del 2010 ad Amsterdam. Un libro dallo stile sintetico e comunicativo, che ruota attorno all'incastro di due dinamiche costitutive dell'essere umano: il processo della coscienza verso se stessa (l'autocoscienza), analizzato però attraverso la vita del desiderio (Begierde). La coscienza giunge a sapere di se stessa, giunge all'autocoscienza, perché impara dal suo essere desiderante. Cominciamo imparando dalle forme basilari del desiderio animale, dal voler restare in vita; e di qui continuiamo fino alla lotta sociale che si accende per il desiderio di essere riconosciuti dagli altri. É per questa via che si forma quell'implicita consapevolezza che ciascuno di noi si porta appresso, quell'essere in costante relazione con noi stessi.