Libri di Robert Katz
Roma città aperta. Settembre 1943-giugno 1944
Robert Katz
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 477
Dopo l'8 settembre 1943, Roma, formalmente "aperta" e demilitarizzata, era al tempo stesso obiettivo e terreno di uno scontro combattuto su più fronti: militare, politico e diplomatico. Da Pio XII a Herbert Kappler, dai partigiani Paolo e Elena a Erich Priebke: sono loro, insieme a gappisti, militari e a tutti gli abitanti della capitale, i protagonisti di queste pagine. Robert Katz ha ricostruito i mesi drammatici dell'occupazione, raccontando episodi cruciali come l'attacco di via Rasella e la rappresaglia delle Fosse ardeatine, ma anche le manovre diplomatiche che coinvolgevano il Vaticano e i governi stranieri. Consultando gli archivi della Cia e gli atti del processo Priebke, Robert Katz ha dato vita a un grande affresco storico, in cui le piccole vicende quotidiane si mescolano al flusso dei grandi eventi.
Morte a Roma. Il massacro delle Fosse Ardeatine
Robert Katz
Libro: Libro in brossura
editore: Net
anno edizione: 2004
pagine: XL-257
Roma, 24 marzo 1944. Alle Fosse Ardeatine trecentotrentacinque italiani vengono fucilati dai nazisti come rappresaglia per un attacco partigiano contro una colonna militare tedesca in via Rasella. Questo libro è il racconto documentatissimo di quei tragici giorni, una riflessione sulle responsabilità delle alte gerarchie fasciste e del Vaticano, che non intervennero per evitare la strage. Pagine indimenticabili, scandite da un ritmo incalzante, in cui si muovono personaggi come Herbert Kappler, il tenente colonnello della Gestapo principale artefice della strage, il feldmaresciallo Kesselring, capo di stato maggiore tedesco in Italia, e i grandi partigiani come Rosario Bentivegna e Carla Capponi.
Roma città aperta. Settembre 1943-Giugno 1944
Robert Katz
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2003
pagine: 477
Quando, l'8 settembre 1943 venne annunciato l'armistizio con gli angloamericani, le forze naziste, comandate dal maresciallo Albert Kesserling iniziavano a ritirarsi dai dintorni della capitale. Ma, quando Kesserling apprese che la temuta invasione degli alleati era iniziata nell'Italia meridionale, decise di riconquistare Roma con un'azione lampo. Iniziò così il periodo dell'occupazione della città che, nei giorni precedenti l'armistizio, era stata dichiarata "aperta" e smilitarizzata e che in breve tempo divenne irriconoscibile. Robert Katz, grazie anche alla consultazione degli archivi della CIA, recentemente aperti al pubblico, ricostruisce in tutta la loro drammaticità i mesi fino alla liberazione della capitale, il 4 giugno 1944.