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Libri di Rinaldo Gianola

Soldi! Il capitalismo dei predatori

Soldi! Il capitalismo dei predatori

Rinaldo Gianola

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2024

pagine: 112

Viviamo una stagione dominata dai soldi, dal profitto, dalla concentrazione di patrimoni nelle mani di una nuova oligarchia di miliardari che orienta e decide i consumi, condiziona la politica, influenza le nostre vite. La lezione della pandemia, con le sue drammatiche crisi sanitarie, umanitarie, sociali, è stata velocemente dimenticata e l’impegno globale per definire un nuovo paradigma di crescita equa e giusta, di redistribuzione solidale della ricchezza, si è infranto sul sacro principio del profitto. Big Tech, armi, banche realizzano oggi utili impensabili, gonfiano le rendite Finanziarie, creano ricchezze scandalose. Le guerre, l’inflazione, le crisi energetiche diventano opportunità di arricchimento in un sistema di disuguaglianze sempre più ampie. In Italia vecchie e nuove povertà colpiscono anche chi ha un lavoro, un reddito, un titolo di studio. Un’emergenza che influenza le condizioni di vita delle persone e si insinua pericolosamente nei gangli vitali delle istituzioni, della democrazia, della vita civile. Mentre la sinistra “bon ton” e i sindacati sono colpiti da una paralizzante afasia, solo la faticosa elaborazione di un pensiero radicale e un’azione politica e sociale, pur minoritaria ma coerente, possono aprire un percorso di cambiamento.
10,00

L'inganno populista. Cronaca di un anno vissuto pericolosamente

L'inganno populista. Cronaca di un anno vissuto pericolosamente

Rinaldo Gianola

Libro: Libro in brossura

editore: Book Time

anno edizione: 2019

pagine: 146

È stato un anno indimenticabile, il 2018. Una campagna elettorale di insulti e falsità. Il trionfo dell'Italia populista. Il governo impossibile tra Lega e M5S. Una classe di neofiti della politica, selezionati da qualche clic, inesperti ma affamati di poltrone e potere. I fascisti che sparano per difendere la razza bianca. I porti chiusi e il sequestro dei migranti. La pistola sotto il cuscino. L'attacco all'Europa. Il crollo del ponte Morandi. La scomparsa dei leader morali. Il disastro di quel che resta della Sinistra. L'incertezza delle istituzioni. L'opposizione debole e inutile. Un'Italia impaurita, rabbiosa che cerca scorciatoie consolatorie e rifugi sicuri. Un racconto lungo un anno, costruito settimana dopo settimana, un appunto dietro l'altro. Fatti, notizie, riflessioni. Uno sguardo sul "cambiamento" di un Paese sfilacciato e protervo. «La pacchia è finita» annuncia Matteo Salvini. Il popolo applaude. Prefazione di Goffredo Fofi.
15,00

Luraghi. L'uomo che inventò la Giulietta

Luraghi. L'uomo che inventò la Giulietta

Rinaldo Gianola

Libro: Libro in brossura

editore: Book Time

anno edizione: 2018

pagine: 192

Giuseppe Eugenio Luraghi è stato un protagonista del Novecento industriale italiano. Milanese, manager di convinzioni socialiste, ha occupato ruoli di grande responsabilità in molte importanti imprese (Pirelli, Sip, Iri-Finmeccanica, Lanerossi, Mondadori) ma il suo nome resta legato soprattutto all'Alfa Romeo e ai suoi successi, ai suoi modelli straordinari, alla faticosa strada per costruire un'industria automobilistica di Stato capace di competere con i potenti produttori privati e di creare sviluppo e occupazione. Luraghi ha vissuto esperienze drammatiche come la Guerra di Spagna e la Seconda guerra mondiale, ha combattuto battaglie solitarie per modernizzare un capitalismo oscuro e oligarchico, per difendere l'autonomia dell'impresa dalle intromissioni della politica, ed è stato un protagonista della cultura, capace di elaborare e divulgare la filosofia del progresso tecnologico come strumento per la liberazione dell'uomo. Mentre il nome Alfa Romeo evoca un passato tormentato e prestigioso e la sua fama percorre ancora le strade del mondo, Luraghi ci appare anche oggi come un uomo d'impresa che, con coerenza, lealtà e fermezza, ha contribuito all'affermazione industriale e alla rinascita del Paese.
16,00

«Milano-sera». Un giornale per la Repubblica 1945-1954

«Milano-sera». Un giornale per la Repubblica 1945-1954

Rinaldo Gianola

Libro: Libro in brossura

editore: Book Time

anno edizione: 2016

pagine: 120

Nato nei giorni della Liberazione, nella primavera del 1945, da un'idea di comunisti e socialisti, "Milano-sera" è stato un quotidiano con pochi mezzi e un grande cuore. Ha accompagnato con coraggio e coerenza la ricostruzione di Milano, ha combattuto la battaglia per la Repubblica, ha affermato e difeso i valori della Resistenza. Ha saputo rappresentare le aspirazioni di grandi masse e ha condiviso lealmente i progressi e i drammi della sua epoca. Nella redazione di "Milano-sera" sono passati giornalisti, intellettuali, politici che poi hanno influenzato per decenni l'informazione, la cultura, la vita politica del Paese: Giancarlo Pajetta e Guido Mazzali, Alfonso Gatto e Mario Bon-fantini, Elio Vittorini e Gaetano Afeltra, Paolo Grassi e Giorgio Strehler, Oreste del Buono e Paolo Murialdi e molti altri protagonisti dell'Italia uscita distrutta dal Ventennio fascista che cercavano con fatica e con entusiasmo di costruire una nuova strada per la libertà e la democrazia.
13,00

Diario operaio

Diario operaio

Rinaldo Gianola

Libro

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2010

pagine: 192

10,00

Primo tempo. Olivetti, Telecom, Piaggio: una storia privata di 10 anni di capitalismo italiano

Primo tempo. Olivetti, Telecom, Piaggio: una storia privata di 10 anni di capitalismo italiano

Roberto Colaninno, Rinaldo Gianola

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2006

pagine: 224

In questo libro Roberto Colaninno, uno dei principali protagonisti della vita economica e industriale degli ultimi anni, racconta a Rinaldo Gianola episodi, retroscena inediti, aneddoti delle sue avventure imprenditoriali. Il libro è incentrato sul salvataggio dell'Olivetti, dove Colaninno viene chiamato ad assumere la carica di amministratore delegato nel 1996, nel pieno di una gravissima crisi finanziaria e industriale; e poi sulla più grande scalata mai tentata fino ad allora in Italia: alla guida di un'Olivetti completamente risanata, Colaninno lancia con successo l'Offerta pubblica di acquisto di Telecom Italia, di cui sarà presidente e amministratore delegato fino al luglio 2001.
18,00

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