Libri di Rina Durante
La Malapianta
Rina Durante
Libro: Libro in brossura
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 256
Di primo acchito farebbe pensare a un’opera tipica del neorealismo al quale rimandano indubbiamente alcune caratteristiche, come l’ambientazione meridionale, la scelta di personaggi appartenenti alle classi subalterne, l’arretratezza delle condizioni di vita in cui essi vivono e il riferimento a precise coordinate storiche e geografiche. Ma le tematiche prevalenti nel romanzo non sono di natura sociale, come si potrebbe immaginare. La fame, la miseria, gli stenti quotidiani esistono ovviamente e sono alla base della vita dei personaggi, ma non è su di esse che si appunta l’attenzione della scrittrice. Non c’è un intento documentario, né un tono di denuncia delle condizioni di vita della gente del Sud o di polemica ideologica contro il fascismo, secondo gli schemi più vulgati della narrativa neorealista. C’è qualcos'altro che sembra affliggere questi personaggi più delle condizioni in cui vivono, ed è il disagio di tipo esistenziale dal quale sono accomunati: un male sottile che condiziona le loro esistenze e ne fa delle monadi sofferenti e disperate. Solitudine, incomunicabilità, inettitudine, alienazione, aridità interiore: nessuno sembra sfuggire a questo "male oscuro".
Cerere e Bacco a piene mani. Una civiltà da salvare
Rina Durante
Libro
editore: Schena Editore
anno edizione: 2001
pagine: 96
La malapianta
Rina Durante
Libro: Libro rilegato
editore: Zane
anno edizione: 2014
pagine: 200
Ambientato nel Salento e, in particolare, nei tre piccoli comuni, Melendugno, Cannole e Calimera, il romanzo narra la storia della famiglia Ardito, composta da Teta e Rosa e dai loro rispettivi figli, in un arco di tempo che va dalla fine degli anni Trenta alla caduta del fascismo. Niceta (Teta) Ardito, contadino di Melendugno, rimasto vedovo con sei figli, si reca a Cannole per chiedere a Rosa di sposarlo. Questa che, a sua volta, aveva avuto tre figli da massaro Nino, morto affogato in uno stagno, accetta e va a vivere con lui. Da allora si sviluppa il racconto delle vicende dei vari componenti di questa famiglia, contrassegnate dalla miseria, dalla fame, dalla violenza, dalla morte. Ciccio, il più piccolo dei figli di Teta, muore quasi subito di stenti e di malattia. Giulia, un'altra figlia di Teta, viene violentata e messa incinta da Antonio, figlio di Rosa, il quale poi muore in guerra. Successivamente Giulia ha una relazione con don Armando, il segretario del Fascio. Marta, figlia di Teta, viene messa a servizio in casa della signora Caroli, moglie di don Armando, la quale si uccide quando scopre il tradimento del marito con Giulia.
L'oro del Salento. Per una storia sociale dell'olio d'oliva in terra d'Otranto dalle origini alla DOP
Rina Durante
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2005
pagine: 101
L'ulivo è pianta per eccellenza mediterranea, avendo trovato l'ambiente ideale per la sua crescita nelle molteplici tipologie di terreno e nei climi temperati dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, sui pendii sassosi della fascia costiera come sui monti, dal Gargano al Marocco, da Gerusalemme alla Grecia, nelle distese pianeggianti della Spagna e del Portogallo. Anche in Puglia l'ulivo trova la sua terra d'elezione sì da diventare il primo e più prolifico albero da frutto e da alimentare la più ricca delle sue produzioni agricole. Qui, l'ulivo si adatta benissimo e ha trovato infatti una grande diffusione proprio per l'alta vocazione del territorio.