Libri di Raphaël Glucksmann
Io vi parlo di libertà
Mikheil Saakasvili, Raphaël Glucksmann
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali (Milano)
anno edizione: 2009
pagine: 178
Nell'agosto 2008, la guerra tra la Russia e la Georgia proietta al centro dell'attualità mondiale Mikheil Saakasvili, quarantunenne presidente georgiano. In questo libro, colui che è diventato per la Russia il nemico pubblico numero uno risponde allo scrittore francese Raphaël Glucksmann, e così racconta della propria vita, dei sogni e dei progetti per l'avvenire della Georgia. Perché Saakasvili ha scelto il confronto con la superpotenza russa attaccando l'Ossezia del Sud? È caduto in una trappola oppure ha semplicemente fermato l'invasione in corso? È un agente dell'Occidente, come afferma il Cremlino? Che cosa vuole realmente per il bene del suo popolo? Si considera un rivoluzionario sempre? E chi è davvero Vladimir Putin? A tutte queste domande, e molte altre, Mikheil Saakasvili risponde senza tergiversare: fa rivelazioni sullo svolgimento della guerra d'agosto; dà chiarimenti sui legami con Israele, con George W. Bush, con George Soros e con la Cia; ripercorre i primi attriti con il KGB quando era studente a Kiev e a Tbilisi; informa sulla rivoluzione delle Rose; fa sentire l'emozione e la sorpresa dei suoi primi anni in Francia e negli Stati Uniti.
I figli del vuoto. Abbattere la tirannia dell'individualismo e del populismo
Raphaël Glucksmann
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2019
pagine: 192
«Dall'Italia agli Stati Uniti, dalla Russia a molti Paesi europei, i muri si moltiplicano e i ponti crollano, i porti si chiudono davanti ai profughi e le dogane tornano in auge, la democrazia liberale che doveva estendersi su tutto il globo si ritrae a vista d'occhio: il nostro fallimento è grandioso. Noi, intellettuali progressisti, militanti umanisti, fautori della società aperta, difensori dei diritti umani e cittadini cosmopoliti, siamo incapaci di arginare l'ondata nazionalista e autoritaria che si abbatte sulle nostre società. Avevamo la religione del progresso, ma il riscaldamento globale prepara la peggiore delle recessioni. L'insurrezione populista e il disastro ecologico in corso dimostrano che la logica neoliberale ci porta all'abisso. Per non perdere tutto, dobbiamo uscire dall'individualismo e dall'egocentrismo. Se le generazioni passate hanno vissuto in un mondo saturo di dogmi e di miti, noi siamo nati in una società vuota di senso. La loro missione era spezzare le catene, la nostra sarà ricucire i legami e reinventarci una comunità. Esistono strade per uscire dall'impasse. Sapremo seguirle?» Da un intellettuale di riferimento, una riflessione profonda e quanto mai necessaria sulla perdita di senso e di appartenenza della nostra società che, dopo aver smantellato gli storici riferimenti collettivi, è preda del vuoto e dell'ansia. Ma una via di uscita dalla solitudine e dall'individualismo è necessaria e possibile.