Libri di R. Deidier
Tempo d'opera
Alberto Toni
Libro: Copertina morbida
editore: Il ramo e la foglia edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 112
Al momento della sua scomparsa, Alberto Toni stava lavorando a un nuovo libro di versi, del quale aveva già potuto abbozzare la struttura e decidere il titolo. Quella che congediamo per i lettori è dunque una raccolta che si presenta con una evidente omogeneità e compattezza, com'è nella prassi di questo poeta, anche se l'autore non è riuscito a porvi fine. "Tempo d'opera" è un compendio, forse un testamento; vi sono compresi tutti i principali temi di un incessante interrogarsi attraverso la poesia, dalla natura e dal senso dell'essere alla meditazione sociale e politica, alla visione etica sui problemi del presente, fino ai fragili equilibri del corpo. Sono temi che nel loro insieme dialogano fittamente in una rete inscindibile, venendo così a comporre quell'«opera» che resta, infine, il rapporto privilegiato tra vita e scrittura, tra esperienza e pensiero, tra ascolto dell'altro e lavoro su sé stessi, come accade negli autori votati a una sicura consapevolezza della propria presenza e della propria necessità. A questi valori, nel pieno delle derive postmoderne, Toni non è mai venuto meno, facendo ascoltare la sua voce, restando fedele al lascito dei maestri, da Sandro Penna ad Amelia Rosselli, e affermandosi come uno dei poeti di riferimento a cavallo del millennio, non solo in ambito romano.
I coetanei
Elsa De' Giorgi
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 293
4 giugno 1944, gli americani entrano a Roma. Elsa de' Giorgi, grande attrice del cinema italiano di quegli anni, di famiglia antifascista e lei stessa antifascista, scende in via Quattro Fontane per porgere a un soldato una bandiera tricolore. La de' Giorgi è di una bellezza sfolgorante, ha appena sposato il nobile Sandrino Contini Bonaccossi ed è corteggiata da tanti. In casa sua passano Carlo Levi e Alberto Moravia, Renato Guttuso e Pietro Nenni. E nei suoi quaderni raccoglie i ritratti di quegli e degli altri uomini dell'antifascismo e della Resistenza romana. Nel 1955 Einaudi deciderà di pubblicare quelle note. Il libro si chiamerà "I coetanei". Verrà poi insignito con il premio Viareggio. Per la prefazione viene incaricato Gaetano Salvemini, che la de' Giorgi già conosceva. Carlo Levi disegna la copertina. Il libro ha bisogno di editing e per questo viene affidato a Italo Calvino. Tra i due in seguito nascerà una grandissima storia d'amore. Ma questo sarà poi un altro libro... Introduzione di Roberto Deidier. Prefazione di Gaetano Salvemini. Postfazione di Tommaso Tovaglieri.
L'avventura di restare. Le scritture di Elio Pecora
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2009
pagine: 248
Geografie primaverili (Poesie per Elio Pecora)
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2006
pagine: 104
Ammonizione ed altre poesie
Umberto Saba
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2003
pagine: 104
Il viaggiatore insonne
Sandro Penna
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2002
pagine: 76
Persefone. Variazioni sul mito
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2010
pagine: 198
Una fanciulla di stirpe divina, figlia di Zeus e Demetra, gioca tra i fiori nei verdi prati di Enna. All'improvviso si spalanca la terra e un essere sconosciuto emerge da ignoti recessi: è il fratello di Zeus, anch'esso un dio, ma dio degli inferi cui è toccato in sorte di regnare sui morti, confinato nelle tenebre eterne. È la favola della vita e della morte, fissata fin dai primordi nel gesto violento con cui Plutone afferra Persefone, nel terrore della fanciulla che distoglie da lui lo sguardo e il volto, nella disperazione della madre Demetra per una perdita che intuisce definitiva, irrimediabile. Il rifiuto di morire è al centro di questa leggenda, appena mitigato dalla mediazione di un tempo diviso (metà dell'anno tra i vivi e l'altra metà tra i morti; così Omero, Ovidio, Claudiano), dal tentativo di addolcire l'immagine di Plutone ipotizzando un legame di amore-passione condiviso con la sposa rapita (Marino) - ma sostanzialmente tendente sempre più al pessimismo e alla negazione di fronte al fato irreversibile (Goethe, Swinburne, Tennyson, Ritsos). Così Persefone, simbolo eterno della fragilità umana, rimane per sempre al limite, sospesa nella ambigua zona di confine che separa la ridente prateria siciliana dai terrificanti abissi del nulla.
Poesie 1984-2003
Giovanna Sicari
Libro
editore: Edizioni Empiria Ass. Cult.
anno edizione: 2006
pagine: 288
Ammonizione ed altre poesie
Umberto Saba
Libro
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2003
pagine: 104
La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990
Giorgio Manganelli
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2000
pagine: 237
Può apparire un paradosso che uno scrittore apparentemente difficile e antirealistico fosse anche un osservatore acuto della società e del costume italiani, e soprattutto un comunicatore affabile. Un paradosso sancito già in vita dal successo popolare che Manganelli ebbe come elzevirista, e confermato da questa raccolta delle interviste concesse dallo scrittore. Oltre a riflessioni sulla letteratura e sull'attività dello scrittore, Manganelli affronta qui temi di costume, di politica, di vita quotidiana, offrendo ogni volta intuizioni acute e spiazzanti.
Lettere a Sandro Penna (1929-1940)
Umberto Saba
Libro
editore: Archinto
anno edizione: 1997
pagine: 128
Nel 1929 Sandro Penna, ventiduenne, usando uno pseudonimo, spedì i suoi primi versi a Umberto Saba, che gestiva a Trieste una libreria antiquaria. Saba si interessò di Penna facendone pubblicare le poesie sulle maggiori riviste letterarie, dandogli denaro perché si recasse a Firenze a farsi conoscere da poeti e artisti, seguendo il formarsi del suo primo libro, suggerendo correzioni e varianti e nemmeno offendendosi quando l'altro mostrava di ignorarle. Le lettere di Saba al poeta più giovane, subito visto come un figlio amato e difficile, apparse finora solo in minima parte su riviste letterarie, sono qui raccolte nella loro totalità, corredate da un commento puntuale e da testimonianze epistolari di A. Barile, L. Saba e E. Montale.