Libri di Pino Michienzi
L'autobiografia e le donne. Nel mito della memoria e dell'infanzia di Corrado Alvaro
Pino Michienzi
Libro: Libro in brossura
editore: La Rondine Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 80
Pino Michienzi affronta la tematica femminile nella letteratura del conterraneo Corrado Alvaro, ma lo fa liberandosi dagli schemi filologici dell'analisi letteraria. Mantenendo la "scientificità" dell'operazione opportuni riferimenti bibliografici chiariscono i passaggi più significativi -, la lettura alvariana acquista anche una valenza antropologica e nell'autobiografia dell'autore di "Gente in Aspromonte", Michienzi sembra ricostruire i frammenti di uno specchio e ricercare le tracce di una propria biografia. Ne scaturisce la rappresentazione di una figura femminile che Alvaro recupera nella propria esperienza personale e non da topoi letterari. La donna del Sud è quella donna capace di sopportare il peso della famiglia e di una condizione sociale storicamente difficile. È su di lei - spesso maltrattata e incompresa - che comunque si reggono la società e la famiglia meridionali e sul suo modello viene umanizzata anche una figura mitica come quella di Medea, in cui Alvaro si sforza di figurare il tentativo di salvare i figli da una vita infelice. Una donna, quella meridionale, che marianamente è consapevole del destino di dolore riservato alla propria discendenza.
Guagliò. Storie di rughe
Pino Michienzi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 197
Sullo sfondo dei vicoli delle pittoresche "rughe" catanzaresi, "Guagliò" racconto la storia intrecciata di tre vite, tre giovani esistenze legate da un sentimento di amicizia puro, saldo tanto da oltrepassare i limiti delle incomprensioni e delle gelosie adolescenziali. Pieveloce, Francesco e Lia riusciranno a superare con successo le dure prove a cui il destino li sottoporrà, per ritrovarsi pronti ad affrontare la vita adulta, dopo aver maturato la consapevolezza che le difficoltà e i dolori, per quanto forti e apparentemente insormontabili, non possono scalfire l'unicità di un vincolo che li ha resi "indispensabili gli uni agli altri". "Guagliò" è un romanzo poliedrico, d'amore, d'amicizia e di ideali, ma è anche un bellissimo e colorito squarcio di vita popolana, una finestra aperta su un mondo, tanto caro all'autore, oramai mutato, se non del tutto scomparso, fatto di rapporti genuini e semplici, di legami autentici e non corrosi dal tempo né dalla "smania" di affermarsi a scapito dell'altro.
Il teatro di Corrado Alvaro: La maschera nobile. La recensione e il saggio-1915-45. Quasi una vita
Pino Michienzi
Libro: Libro in brossura
editore: La Rondine Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 165
"Il Teatro di Corrado Alvaro", frutto di ricerca continua e appassionata, è un breve saggio che rende omaggio a uno scrittore tra i più importanti del Novecento italiano. Esso nasce dall'esigenza di rilevare la sagace e pungente critica alvariana, testimoniata da centinaia d'articoli e recensioni apparsi sui più importanti quotidiani e le più qualificate riviste nazionali dell'epoca, che racchiudono, in un'affascinante scrittura, il mondo fabulatore del palcoscenico. Il testo teatrale in appendice "Corrado Alvaro, 1915-'45. Quasi una vita", scritto nel 1986 insieme a Silvano Spadaccino rivive il ventennio fascista tra la prima grande guerra con Alvaro soldato in trincea, e la seconda guerra mondiale che vide recluta al fronte il figlio Massimo. Il racconto teatrale, in parte ricavato dai diari "Quasi una vita" e "Ultimo diario", si svolge in un luogo ideale e si snoda con scarti temporali di pensiero e d'azione assolutamente metafisici, che anticipano o posticipano fasi e circostanze rispetto al loro reale tempo storico. È il viaggio di un Alvaro autobiografico che attraversa i luoghi e le persone della memoria, scoprendolo psicologo di una terra che nessuno meglio di lui ha capita, amata, raccontata e criticata.