Libri di Pietro Spitaleri Perdicaro
Andando per vie. Cognomi e lignaggi nella toponomastica di Adrano
Pietro Spitaleri Perdicaro
Libro: Copertina morbida
editore: Algra
anno edizione: 2019
pagine: 100
Analizzando il significativo patrimonio della onomastica familiare custodita nella toponomastica urbana di Adrano, l'autore ha voluto compiere, in primo luogo, una disamina linguistica (etimologica) delle forme cognominali e, nel contempo, sulla scorta di fonti inedite d'archivio, ha riscoperto, ove possibile, nomi, date, luoghi, mestieri e professioni di coloro che appartennero a quei lignaggi. Tale "prontuario storico-etimologico" si offre, dunque, al lettore desideroso di apprendere il significato del proprio cognome e le vicende della famiglia ad esso associate.
Cronache di Adrano nel secolo di ferro. Fatti e misfatti tra la fine del '500 e l'inizio del '700
Pietro Spitaleri Perdicaro
Libro: Libro in brossura
editore: Nero su Bianco Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 120
Baroni e villani, preti e banditi, uomini e donne protagonisti di vicende "diseroiche" in un'epoca in cui violenza e prevaricazione si sommavano all'estrema miseria. Sono personaggi di ogni ceto sociale, quelli che emergono da queste vecchie cronache di Adrano (Adernò), datate tra il XVI e il XVIII secolo. Documenti sottratti alla polvere e all'oblio, grazie a Pietro Spitaleri Perdicaro, dopo accurate ricerche d'archivio. Così, sullo sfondo dei grandi fatti del Seicento, l'autore rievoca una serie di episodi di cronaca (dettagliato quello sul tentato omicidio di una donna, presa a pugnalate e colpi di scopetta) e fa luce su alcuni aspetti socio-economici e culturali di Adrano nel "secolo di ferro". Attraverso verbali giudiziari, atti notarili e riveli, in queste pagine prendono forma individui, diversi per ruoli ed estrazione, che però convivono nella stessa congiuntura della storia. Dal soldato di origine balcanica ai nobili trasformatisi in ladri di passo, dal giovane costretto a farsi monaco al prete accusato di "commercio carnale". Sembrano personaggi di opere letterarie di Manzoni, Verga o Pirandello. E invece sono veri, autentici, tutti drammaticamente esistiti.