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Libri di Pierpaolo Fornaro

Il movente in ombra. Saggio su Andromaca, Penelope, Ificenia

Il movente in ombra. Saggio su Andromaca, Penelope, Ificenia

Pierpaolo Fornaro

Libro: Libro rilegato

editore: Vecchiarelli

anno edizione: 2016

pagine: 80

15,00

Appuntamento con Fedra

Appuntamento con Fedra

Pierpaolo Fornaro

Libro

editore: Nerosubianco

anno edizione: 2011

10,00

Tragicommedie tre: Metamorfosi-Il sangue e il potere-La giornata di Marziale

Tragicommedie tre: Metamorfosi-Il sangue e il potere-La giornata di Marziale

Pierpaolo Fornaro

Libro: Libro in brossura

editore: Nerosubianco

anno edizione: 2011

pagine: 112

10,00

Metamorfosi con Ovidio. Il classico da riscrivere sempre

Metamorfosi con Ovidio. Il classico da riscrivere sempre

Pierpaolo Fornaro

Libro

editore: Olschki

anno edizione: 1994

pagine: 352

Pregi stilistici e splendore formale, ma qual è il significato della permanenza di Ovidio? Nascosto nelle pieghe della nostra memoria l'auctor che propriamente autorizza la variazione del suo tema è anche personificazione di un bisogno culturale profondo e però operante dentro una tradizione non dissolubile nell'indifferenziato spazio antropologico.
37,00

Tradizione di tragedia. L'obiezione del disordine da Omero a Beckett

Tradizione di tragedia. L'obiezione del disordine da Omero a Beckett

Pierpaolo Fornaro

Libro

editore: Arcipelago Edizioni

anno edizione: 2009

pagine: 382

Più volte sottoposta a disamina secondo i parametri formali del genere letterario la tragedia appare oggi estinta; ma dopo Kierkegaard, Nietzsche e Heidegger la categoria del tragico appare al contrario necessaria ad ogni speculazione etica, teologica e gnoseologica. Nel tragico sorgivo dell'Iliade è già quel grumo concettuale irriducibile che fonda l'esperienza teatrale ateniese e, come dirompente elemento transgenere, pervade la successiva letteratura, non solo teatrale, giungendo fino a Beckett e a noi. Fino alla ritrattazione novecentesca della condanna antica pronunciata dai razionalisti Platone ed Aristotele e ripetuta da seguaci moderni come Hegel, cioè fino al riconoscimento del tragico come carattere occulto e sostanziale del nostro pensiero in Occidente.
16,00

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