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Libri di Piero Trupia

Il racconto, la regola e l'invenzione. Saper leggere e scrivere

Il racconto, la regola e l'invenzione. Saper leggere e scrivere

Piero Trupia

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2020

pagine: 240

Il volume è un'illustrazione della dottrina narratologica e contiene un racconto come laboratorio applicativo in funzione di una narratologia allargata, che va oltre l'analisi strutturale delle azioni e delle funzioni dei personaggi. La narratologia odierna è nata negli anni '60 del secolo scorso all'insegna del riduzionismo scientista che esclude dalla ricerca ciò che non è oggettivabile in formule, non riconoscendo alcun possibile rigore alle scienze dello spirito. Sfugge così all'analisi la componente caratterizzante il racconto, se presente. Il rigore è invece possibile anche nell'analisi dell'invenzione letteraria e poetica, avvalendosi dell'epistemologia dell'argomentazione.
13,00

L'avvicendamento nell'impresa familiare. Una sfida per la formazione

L'avvicendamento nell'impresa familiare. Una sfida per la formazione

Piero Trupia

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 128

Le traversie del passaggio generazionale nell'impresa familiare non sono una patologia psichica del Titolare o dell'Erede; sono un disagio come per tutti gli appuntamenti importanti della vita. Il problema è determinato dalla debole governance, lo schema delle responsabilità e dei poteri nell'impresa. Con una buona governance, l'avvicendamento diventa un normale passaggio di ruolo. Si richiedono però iniziativa e competenza per l'esercizio di una precisa attorialità in una situazione caratterizzata da una marcata affettività competitiva. La formazione può abilitare a essere lucidi autori dei propri atti e non sospinti dalle proprie passioni. Un contributo all'abbassamento della temperatura emotiva può venire dalla scelta di un terreno terzo come sede della formazione: l'associazionismo imprenditoriale, la Camera di Commercio, l'Ordine dei commercialisti e analoghe istituzioni. Il ricorso alle tecniche teatrali introduce quella componente ludica utile a generalizzare e oggettivare una sfida fortemente personalizzata. Da notare, infine, che ad abbassare la tensione emotiva del rapporto tra i due agonisti può bastare l'iniziativa attoriale di uno soltanto di essi.
17,00

Perché è bello ciò che è bello. La nuova semantica dell'arte figurativa

Perché è bello ciò che è bello. La nuova semantica dell'arte figurativa

Piero Trupia

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 192

L'idea di questo volume è dare priorità all'opera, considerandola nella sua singolarità e nel suo carattere di testo, e all'amatore mettendolo in grado di leggerla direttamente, cogliendone il significato espresso dai segni del suo linguaggio. C'è uno squilibrio in Italia tra il bello accumulato nei millenni e la capacità di giudizio autonomo degli amatori d'arte. I critici non sono d'aiuto, a causa di una preparazione prevalentemente storica e filologica e non ermeneutica e didattica. Il loro linguaggio, solitamente ermetico, è più orientato a illustrare teorie estetiche che a una lettura diretta dell'opera. Questa, se valida, è singolare e difficilmente inquadrabile in schemi precostituiti. L'estetica è una disciplina che si sviluppa all'interno della filosofia, spesso a prescindere dalla produzione artistica reale. Accade così che i modelli teorici della critica vengono sovrapposti alle opere come uno stampo e se l'opera non rientra nella sagoma, si mantiene lo stampo e si dimentica l'opera. La linguistica testuale mette a disposizione strumenti di lettura e criteri interpretativi che ogni amatore può adoperare personalmente, ricorrendo, in un secondo momento o separatamente, alle fonti specialistiche, per l'approfondimento degli aspetti storici, filologici e tecnici di un'opera con la quale si è già familiarizzato.
26,50

I destini cresciuti. Quattro percorsi nell'apprendere adulto

I destini cresciuti. Quattro percorsi nell'apprendere adulto

Donata Fabbri Montesano, Alberto Munari, Piero Trupia

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 424

Quattro esperti, consulenti e docenti di formazione, epistemologia, linguistica, vita mentale, scoprono che i loro percorsi di ricerca, di studio e di crescita erano destinati a unirsi in un unico fiume, quello dell'apprendimento. Dai loro "destini cresciuti" nasce un libro singolare, nel quale ciascuno di essi immette le proprie idee ed esperienze, fornendo diverse e convergenti chiavi di lettura e di esplorazione dello sconfinato territorio della conoscenza. L'epigrafe dantesca del volume Posto t'ho innanzi; omai per te ti ciba, è trasversale ai quattro contributi. Configura l'invito a un Discente, non collocato a forza in un rapporto allievo-maestro, a inoltrarsi nei sentieri aperti dagli autori, con l'emozione della scoperta e forte dell'apertura di credito, caratteristica del libro, alle capacità cognitive di ogni volenteroso. Il libro non è un'elargizione di contenuti, ma un'assai più ambiziosa offerta di strumenti di conoscenza della conoscenza. È destinato ai formatori di ultima generazione, agli studenti di scienza della formazione, ai docenti, agli studiosi e, perché no, ai semplicemente curiosi di quello straordinario oggetto di interesse che è la persona che apprende.
46,00

Cento talleri di verità. Autobiografia didattica per eventi

Cento talleri di verità. Autobiografia didattica per eventi

Piero Trupia

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2009

pagine: 216

Scrivere di sé ha da essere esercizio severo. Non esternazione dei propri sentimenti, non delle proprie pene per il desiderato che è sfuggito, per l'irrealizzato di cui l'animo ancora trabocca. È sguardo sul mondo e su come lo si è rielaborato, cogliendo in esso umori, tensioni, progetti di un'epoca, rifratti in una coscienza. L'autobiografia vuol essere modello di quello sguardo e di questa rifrazione, una riproposizione dell'uno e dell'altra, nei quali il lettore possa riconoscersi, una traccia per rivivere la propria vita. La porta del privato si apre e quella scrittura diventa voce riconoscibile e amica. Cento Talleri di Verità è un racconto per eventi, quattordici. Ogni storia umana pienamente vissuta è incompiuta. Cento Talleri di verità è un esperimento di scrittura, di cui vengono rivelati gli schemi sintattici, retorici, stilistici, testuali e le forme narratologiche. Ogni capitolo-evento è corredato da un Contributo didattico che mette a disposizione del lettore alcuni ferri del mestiere, quelli che sono stati utilizzati e il cui risultato emerge nel testo. In questo formato e proposito il libro, nato e sperimentato nell'insegnamento, è un manuale per chi voglia scrivere, leggendo prima il mondo attraverso la propria coscienza del mondo.
25,00

Pensare il farmaco. Etica, scienza, economia

Pensare il farmaco. Etica, scienza, economia

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2007

pagine: 144

Nell'affrontare la problematica del farmaco emerge la complessità della vita umana sotto il profilo fisico, psichico, spirituale e sociale. La realtà del corpo vivente va oltre la fisicità, poiché comprende la personalità del malato, la sua volontà di guarigione, il suo progetto di vita. S'impone, allora, un atteggiamento pensato in relazione alla malattia, al malato e alle condizioni del suo vivere, senza dimenticare la dimensione eticopolitica della produzione, autorizzazione al commercio, somministrazione e continua verifica clinica del farmaco.
18,00

Semantica della comunicazione

Semantica della comunicazione

Piero Trupia

Libro

editore: Unicopli

anno edizione: 2006

21,17

Potere di convocazione. Manuale per una comunicazione efficace
26,99

Parlamento che farne? Una risposta politically incorrect

Parlamento che farne? Una risposta politically incorrect

Mario Unnia, Piero Trupia

Libro

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2003

pagine: 157

La democrazia parlamentare sta vivendo una situazione di stagnante declino: tramite una lettura politologica e filosofica Piero Trupia e Mario Unnia propongono una tesi paradossale e volutamente provocatoria sui concetti di popolo e Parlamento. Se non è possibile fare a meno dell'istituzione parlamentare è però possibile considerarla come una realtà da rimettere in discussione, da confinare nello spazio della parola, forse della chiacchiera. Una realtà quasi esclusivamente rappresentativa, perché le decisioni concrete spettano ad altri, in altre sedi.
14,00

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