Libri di Piero Manzoni
Scritti sull'arte
Piero Manzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 144
L'interesse di Piero Manzoni (1933-1963) per la scrittura ha origini lontane. Protagonista dell'arte del Novecento, in gioventù fu indeciso se consacrarsi alla pittura o alla scrittura. Testi teorici, manifesti, articoli, scritti programmatici, strumenti per conoscere – e far conoscere – le sue idee, a volte pubblicati e tradotti già in vita in varie lingue straniere, testimoniano l'evolversi delle scelte e delle riflessioni manzoniane. Emblemi del suo «essere totale», di un artista dalla vocazione internazionale che ha concepito e realizzato in pochissimi anni Achromes, Linee, Sculture viventi, Merda d'artista, Socle du monde e molte altre opere radicali sintesi di poesia e ironia, gusto del paradosso e rigore concettuale. La scrittura, permeata da un substrato filosofico, sarà parte fondamentale di tutto il suo folgorante percorso. Il presente volume raccoglie sia gli scritti sull'arte editi in vita (dal 1956 al 1963) sia un nutrito corpus di bozze, dattiloscritti e appunti.
Caro Hans... Il carteggio con Hans Sonnenberg (1958-1963)
Piero Manzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2022
pagine: 176
È l’estate del 1958 quando Piero Manzoni, durante il lungo viaggio in Olanda, incontra a Rotterdam Hans Sonnenberg, noto collezionista di arte d’avanguardia. E l’incontro deve esser stato particolarmente fruttuoso se già nel settembre dello stesso anno, al Rotterdamsche Kunstkring, si tiene la mostra personale dei primi achromes di Manzoni, organizzata dall’amico Gust Romijn, con il sostegno di Sonnenberg. È l’inizio di un rapporto di stima e amicizia tra Piero e il mecenate olandese, che si rivelerà molto fecondo nel tempo. Stima reciproca e amicizia attestate dai contenuti del fitto carteggio che intercorse tra loro. Nel volume, curato da Paolo Campiglio, è raccolta la documentazione che comprende il carteggio integrale depositato presso la Fondazione Piero Manzoni, e rivela i retroscena di alcuni momenti cruciali della maturazione dell’artista in rapporto al contesto olandese. Com’è noto, infatti, Manzoni entrerà a far parte della sezione olandese del gruppo Zero – di cui Sonnenberg sarà l’anima – ed esporrà con i membri del gruppo Nul.
L'economia del carnefice
Piero Manzoni
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2020
pagine: 28
Piero Manzoni, artista noto per l’eccezionale creatività leonardesca che lo porta ad esprimersi con opere catalogabili come idee e non come oggetti, e con gesti spiazzanti che vanno oltre la pittura e la scultura, sin dai tempi del liceo dimostrò di possedere una dimensione intellettuale ancora oggi da scoprire e venuta alla luce anche grazie a un testo politico-filosofico (mai pubblicato prima in volume) dal titolo “L’economia del carnefice”, scritto quando a Milano frequentava il liceo presso l’Istituto Leone XIII, la scuola della Compagnia di Gesù. Oltre ai divertimenti tipici del giovane scapigliato, il liceale Manzoni si impegna nel volontariato e si entusiasma per la politica, intesa però come momento di riflessione culturale e filosofica. Redattore del bollettino del Leone XIII, “Giovinezza nostra”, Manzoni aderisce ai G.P.S. (Gruppi di Preparazione Sociale), strutture degli istituti di istruzione cattolica che avevano dato vita ad una sorta di movimento studentesco impegnato nel sociale. Collabora alla rivista gipiessina “Gioventù Sociale”, dove pubblica “L’economia del carnefice”: un’analisi ponderata sull’essenza totalitaristica del Socialismo e sugli errori dell’economia pianificata. Le parole di Manzoni scatenano una polemica tra i gipiessini alla quale lo stesso replica con intelligenza ricordando che le vittime dei roghi medievali, dei campi di concentramento, dei lavori forzati e delle ingiustizie sociali, sono «conseguenza delle leggi degli uomini e non delle leggi dell’economia». L’impegno politico sui generis di Piero ha la durata di un lampo, e in seguito, senza mai identificarsi in uno schieramento, da artista evoca la liberazione dell’Arte in nome di una rinnovata “etica di vita collettiva”.
Scritti sull'arte
Piero Manzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2020
pagine: 143
L'interesse di Piero Manzoni (1933-1963) per la scrittura ha origini lontane. Protagonista dell'arte del Novecento, in gioventù fu indeciso se consacrarsi alla pittura o alla scrittura. Testi teorici, manifesti, articoli, scritti programmatici, strumenti per conoscere - e far conoscere - le sue idee, a volte pubblicati e tradotti già in vita in varie lingue straniere, testimoniano l'evolversi delle scelte e delle riflessioni manzoniane. Emblemi del suo «essere totale», di un artista dalla vocazione internazionale che ha concepito e realizzato in pochissimi anni «Achromes», «Linee», «Sculture viventi», «Merda d'artista», «Socle du monde» e molte altre opere radicali sintesi di poesia e ironia, gusto del paradosso e rigore concettuale. La scrittura, permeata da un substrato filosofico, sarà parte fondamentale di tutto il suo folgorante percorso. Il presente volume raccoglie sia gli scritti sull'arte editi in vita (dal 1956 al 1963) sia un nutrito corpus di bozze, dattiloscritti, appunti, alcuni trascritti e pubblicati per la prima volta.
Scritti sull'arte
Piero Manzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2016
pagine: 143
L'interesse di Piero Manzoni (1933-1963) per la scrittura ha origini lontane. Protagonista dell'arte del Novecento, in gioventù fu indeciso se consacrarsi alla pittura o alla scrittura. Testi teorici, manifesti, articoli, scritti programmatici, strumenti per conoscere - e far conoscere - le sue idee, a volte pubblicati e tradotti già in vita in varie lingue straniere, testimoniano l'evolversi delle scelte e delle riflessioni manzoniane. Emblemi del suo "essere totale ", di un artista dalla vocazione internazionale che ha concepito e realizzato in pochissimi anni Achromes, Linee, Sculture viventi, Merda d'artista, Socie du monde e molte altre opere radicali sintesi di poesia e ironia, gusto del paradosso e rigore concettuale. La scrittura, permeata da un substrato filosofico, sarà parte fondamentale di tutto il suo folgorante percorso. Il presente volume raccoglie sia gli scritti sull'arte editi in vita (dal 1956 al 1963) sia un nutrito corpus di bozze, dattiloscritti, appunti, alcuni trascritti e pubblicati per la prima volta.
Scritti sull'arte
Piero Manzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2014
pagine: 143
L'interesse di Piero Manzoni (1933-1963) per la scrittura ha origini lontane. Protagonista dell'arte del Novecento, in gioventù fu indeciso se consacrarsi alla pittura o alla scrittura. Testi teorici, manifesti, articoli, scritti programmatici, strumenti per conoscere - e far conoscere - le sue idee, a volte pubblicati e tradotti già in vita in varie lingue straniere, testimoniano l'evolversi delle scelte e delle riflessioni manzoniane. Emblemi del suo "essere totale ", di un artista dalla vocazione internazionale che ha concepito e realizzato in pochissimi anni Achromes, Linee, Sculture viventi, Merda d'artista, Socie du monde e molte altre opere radicali sintesi di poesia e ironia, gusto del paradosso e rigore concettuale. La scrittura, permeata da un substrato filosofico, sarà parte fondamentale di tutto il suo folgorante percorso. Il presente volume raccoglie sia gli scritti sull'arte editi in vita (dal 1956 al 1963) sia un nutrito corpus di bozze, dattiloscritti, appunti, alcuni trascritti e pubblicati per la prima volta.