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Libri di Piero Bernardini Marzolla

La struttura della lirica moderna. Dalla metà del XIX alla metà del XX secolo

La struttura della lirica moderna. Dalla metà del XIX alla metà del XX secolo

Hugo Friedrich

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2016

pagine: 416

"La struttura della lirica moderna" è ormai considerato un classico della critica letteraria. Affronta il problema cruciale, forse il più inquietante e scandaloso della lirica moderna: la sua pretesa oscurità. Partendo da Rimbaud e Mallarmé (con Baudelaire come nume tutelare sullo sfondo), passando per Prévert ed Eliot, Benn, Rubén Darío e García Lorca, per arrivare ai nostri Quasimodo, Montale e Ungaretti, Hugo Friedrich segue lo sviluppo e la diffusione della poesia novecentesca e ne analizza le caratteristiche principali e le differenze rispetto al passato. Spaziando attraverso diverse lingue e letterature, Friedrich conduce per mano il lettore nei labirinti delle poetiche: emergono così con esemplare chiarezza la condizione del poeta moderno, il suo uso più suggestivo che comunicativo del linguaggio, e la radicalizzazione di forme e stilemi ereditati dalla tradizione. Il volume è corredato da una corposa antologia di liriche con testi originali a fronte, dal saggio di Alfonso Berardinelli Le molte voci della poesia moderna e da un ampio repertorio bibliografico, che privilegia leggibilità, attualità e reperibilità dei contributi critici.
16,50

Max Havelaar ovvero Le aste del caffè della Società di Commercio olandese

Max Havelaar ovvero Le aste del caffè della Società di Commercio olandese

Multatuli

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2007

pagine: 368

"Faccio il sensale nel ramo del caffè, e abito in Lauriergracht n. 37". Con questo prosaico quanto memorabile incipit si apre il più grande classico della letteratura nederlandese, pubblicato nel 1860 esplodendo come una duplice bomba: come capolavoro letterario e come atto di accusa sociale. "Il libro che ha ucciso il colonialismo", sarà definito, e resta un'opera di sconvolgente modernità sia per la raffinata struttura narrativa, sia per la forza della denuncia dei misfatti di cui è costellata la storia dell'imperialismo occidentale. Chi parla è Batavus Droogstoppel, l'irresistibile affarista che incarna, col suo assoluto perbenismo, il reale cinismo e l'ipocrisia di un'Olanda troppo intenta a fare soldi per chiedersi da dove venga il suo benessere. Colpito dall'interesse di un fascio di manoscritti che si è trovato suo malgrado tra le mani, il buon sensale intende trarne un utile trattatello sulle aste del caffè nelle Indie Olandesi, ma è tutt'altro materiale che ne vedrà estrapolato, affidando la stesura al giovane Stern, romantico figlio di un ambito cliente tedesco, di ben diversa sensibilità. È la ricostruzione della vita di Max Havelaar, coraggioso e idealista funzionario a Giava, che si illude di riuscire a combattere i soprusi dei potenti locali e la connivenza dell'amministrazione coloniale e di rendere giustizia ai contadini vessati da entrambi.
17,00

La parola agli etruschi

La parola agli etruschi

Piero Bernardini Marzolla

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2005

pagine: 184

A distanza di anni dalla pubblicazione del suo libro L'etrusco - una lingua ritrovata, l'autore riprende qui e sviluppa la sua scoperta di una fitta rete di rapporti tra lessico etrusco e lessico sanscrito, mostrando dettagliatamente come i vari tipi di mutazioni fonetiche rispetto al sanscrito siano gli stessi, ben noti, subiti in etrusco dai prestiti dal greco, e illustrando una serie d'importanti aspetti tra i quali il fatto che il lessico etrusco di origine "indiana" è, logicamente, di tipo "satEm" e che anche la "formazione delle parole" corrisponde a quella del sanscrito, con identità di prefissi e suffissi nonché di composti. L'autore avanza oggi l'ipotesi che l'etrusco "indiano" continui in qualche modo l'indoario, lingua che ha lasciato di sé poche ma sicure tracce (metà del II millennio a.C.) nel Vicino Oriente (alta Mesopotamia e Asia minore). Il grosso del libro è costituito dalla traduzione di iscrizioni, finora incomprensibili, resa possibile dall'individuazione degli equivalenti sanscriti di parole etrusche. Un capitolo è dedicato a iscrizioni su specchi di bronzo figurati, e il volume si chiude con un ricco Vocabolario etimologico etrusco.
16,00

La struttura della lirica moderna. Dalla metà del XIX alla metà del XX secolo

La struttura della lirica moderna. Dalla metà del XIX alla metà del XX secolo

Hugo Friedrich

Libro

editore: Garzanti

anno edizione: 2002

pagine: 416

Il grande problema di molti lettori di fronte alla poesia contemporanea si può riassumere nella frase: "Questa poesia non la capisco". In questo manuale Hugo Friedrich offre tutti gli strumenti per accostarsi alla poesia contemporanea, al di là del problema della comprensione. Partendo da Rimbaud e Mallarmè (con il nume di Baudelaire sullo sfondo), passando per Prèvert e Eliot, Benn e Garcia Lorca, per arrivare ai nostri Quasimodo, Montale e Ungaretti, segue lo sviluppo e la diffusione della nuova lirica, ne analizza le caratteristiche principali e le differenze della lirica tradizionale.
16,50

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