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Libri di Peter Dronke

Consolazione della filosofia

Consolazione della filosofia

Severino Boezio

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 464

La "Consolazione della Filosofia "è l'ultima grande opera che, ormai alla fine, l'antichità affida alle civiltà che la seguono. Il suo successo è clamoroso, con traduzioni e commenti in tutta Europa. Esso è dovuto a una serie di fattori: la situazione drammatica del dialogo tra Filosofia e Boezio, che si trova in prigione in attesa di essere giustiziato; l'affascinante alternarsi di prosa e versi, di ragionamento serrato e di canto; il platonismo spiccato venato di aristotelismo; il sottofondo cristiano. Filosofia appare a Boezio in una vera e propria epifania, ma subito mostra una forte personalità drammatica: irritabile, pronta al rimprovero, ma anche protettiva e consolante, ella si fa portavoce di una sapienza tutta umana, erede forse di Parmenide, certo di Platone, Plotino, Proclo e dei libri sapienziali della Bibbia. Il fascino di Boezio è dovuto anche ai temi che la "Consolazione" discute, in particolare quelli più urgenti per un uomo in attesa della morte: la fortuna, che viene addirittura personificata; il destino; la provvidenza divina; la felicità dell'uomo; l'importanza della virtù; l'abbandono delle aspirazioni puramente umane alla ricchezza e alla gloria. Tutto è discusso con esemplare profondità di pensiero, ma in termini comprensibili a ognuno; tutto viene immerso in una prospettiva cosmica, nella quale le cose sono viste alla luce dell'eterno e del perpetuo, dell'universale che tocca ciascun individuo – come nel famoso carme IX del libro III, l'inno di intonazione platonica, «quasi un'epitome del Timeo », che invoca il fondatore del mondo e la sua opera di perfezione, armonia, e bellezza: «Tu che il mondo governi con perpetua ragione, / che hai piantato il cielo e la terra, che al tempo / comandi dal perenne di muovere, che fisso / restando a tutto dai moto … tu, bellissimo, il mondo bello / nella mente portando a tua immagine formi / e ordini alle parti sue perfette di farlo perfetto». L'edizione Valla si avvale di un testo appositamente creato, di traduzioni di grande spessore, e di un commento della qualità alla quale Peter Dronke ha abituato i suoi lettori.
50,00

The Spell of Calcidius. Platonic Concepts and Images in the Medieval West

The Spell of Calcidius. Platonic Concepts and Images in the Medieval West

Peter Dronke

Libro: Libro rilegato

editore: Sismel

anno edizione: 2008

pagine: XXIII-183

55,00

The medieval poet and his world

The medieval poet and his world

Peter Dronke

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 1984

pagine: 500

51,65

Intellectuals and poets in medieval Europe
56,82

Sources of inspiration. Studies in literary trasformations (400-1500)
51,65

Imagination in the late pagan and early christian world. The first nine centuries A.D.

Imagination in the late pagan and early christian world. The first nine centuries A.D.

Peter Dronke

Libro: Libro rilegato

editore: Sismel

anno edizione: 2003

pagine: XIV-261

68,00

Forms and Imaginings. From antiquity to the Fifteenth Century
48,00

Sulle nature dell'universo. Testo latino a fronte. Volume Vol. 1

Sulle nature dell'universo. Testo latino a fronte. Volume Vol. 1

Giovanni Scoto Eriugena

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2012

pagine: LXXXVII-303

II Periphyseon, un dialogo in cinque libri tra un insegnante e il suo arguto allievo, è forse l'opera più grande e originale del pensiero medievale prima della Summa di Tommaso d'Aquino. Scritto in un latino straordinario da uno dei pochissimi filosofi del Medioevo che conoscessero il greco, e profondamente influenzato dal pensiero di Padri greci quali Basilio, Massimo il Confessore, Gregorio di Nissa e Gregorio di Nazianzo, "Sulle nature dell'universo" è una vibrante testimonianza personale che si presenta come "racconto immaginario di un'immagine". Ma è anche una discussione serrata e razionalmente argomentata alla ricerca del Primo Principio, che fonda l'Essere e sta al di sopra dell'Essere. "Natura è dunque il nome generale di tutte le cose che sono e di tutte quelle che non sono", scrive Giovanni all'inizio della sua opera. Essa comprende sia Dio sia il creato, ed è divisa in quattro specie: ciò che crea e non è creato, Dio; ciò che crea ed è creato, le Cause Prime o Idee; ciò che è creato e non crea, gli effetti temporali, le cose create; e infine ciò che non è creato e non crea, il non essere, il nulla. Tutto il Libro I del Periphyseon è dedicato alla Creazione dell'universo da parte di Dio.
30,00

Dante e le tradizioni latine medievali

Dante e le tradizioni latine medievali

Peter Dronke

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2022

pagine: 360

Secondo una credenza in passato radicata e diffusa, l'approccio più adeguato alla «Commedia» di Dante consisteva nel tentarne una lettura allegorica. Contro quel paradigma consacrato da una lunga tradizione, questo libro - divenuto a sua volta un classico - delinea e illustra una varietà di modi in cui le tradizioni latine medievali possono aiutarci a comprendere il grande poema. Dronke concentra l'attenzione su un numero di tecniche poetiche, di idee, di simboli e miti che Dante ereditò dalla latinità medievale, e che utilizzò e reinterpretò mirabilmente nella sua opera. La nuova edizione si arricchisce di altri saggi dell'autore, che contribuiscono a presentare un ritratto integrato del genio dantesco. Le belle pagine introduttive di Piero Boitani restituiscono un ricordo intimo e vivace dello studioso.
38,00

Sulle nature dell'universo. Testo latino a fronte. Volume Vol. 2

Sulle nature dell'universo. Testo latino a fronte. Volume Vol. 2

Giovanni Scoto Eriugena

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: XXXVIII-328

"Dio dunque non sa di se stesso che cos'è, perché non è un "che cosa"." Questa frase sconcertante si legge verso la fine del Libro II del "Periphyseon" di Giovanni Scoto Eriugena. È la formulazione esplicita di quella "ignoranza divina" che costituisce uno dei temi principali di questo Libro: "il più labirintico dei cinque", pieno di digressioni, excursus, e persino di riflessioni sulla natura e le diverse specie di digressioni. Se infatti il suo tema centrale è la seconda divisione della natura - la natura che è creata e crea, cioè le cause primordiali - gli argomenti che emergono nel corso della trattazione sono molti e affascinanti: il ritorno di tutte le cose alla loro origine divina, l'ascensione di Cristo come viaggio che supera la separazione fra terra e cielo, la processione dello Spirito dal Padre e non dal Figlio, le triadi divine e umane, il compimento della divisione di tutte le sostanze nella natura umana. Scritto in un latino straordinario da uno dei pochissimi filosofi del Medioevo che conoscessero il greco, e profondamente influenzato dal pensiero di Padri greci quali Basilio, Massimo il Confessore, Gregorio di Nissa e Gregorio di Nazianzo, e qui, nel Libro II, ispirato non soltanto alla speculazione neoplatonica, ma anche a un mito cosmogonico più antico, "Sulle nature dell'universo" è vibrante testimonianza personale che si presenta come "racconto immaginario di un'immagine".
30,00

Sacred and profane thought in the early middle ages

Sacred and profane thought in the early middle ages

Peter Dronke

Libro: Libro rilegato

editore: Sismel

anno edizione: 2016

pagine: 336

62,00

Sulle nature dell'universo. Testo latino a fronte. Volume Vol. 4

Sulle nature dell'universo. Testo latino a fronte. Volume Vol. 4

Giovanni Scoto Eriugena

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2016

pagine: LXVI-410

Sesto giorno della Creazione: Dio dà forma al bestiame, ai rettili, agli animali selvatici. Poi crea l'uomo e la donna a sua immagine e somiglianza. Nella Genesi vengono quindi il Paradiso, l'albero della conoscenza del bene e del male, l'uomo che impone il nome a ciascun essere vivente, la tentazione a opera del serpente, la Caduta e la cacciata dall'Eden. Sono scene cruciali e piene di problemi. Quando Giovanni Scoto vi giunge, nel libro che doveva essere l'ultimo di "Sulle nature dell'universo", il Maestro che ne è il protagonista teme di dover affrontare un oceano periglioso: esso, dice, "prende avvio dalle opere della sesta contemplazione profetica sull'istituzione della totalità", e "tratterà del ritorno di tutte le cose in quella natura che non crea e non è creata". Ma la difficoltà della materia e "l'incontro e lo scontro di tante diverse interpretazioni" rendono questo Libro IV "impraticabile per le ondate vorticose, scivoloso per l'ambiguità dei discorsi, pericoloso per le sirti (cioè per i tratti dottrinali oscuri)". li viaggio attraverso l' oceano è la prima, grande immagine del Libro IV del Periphyseon: in realtà, scrive Peter Dronke, esso "è il viaggio attraverso il tema del ritorno, in tutta la sua irriducibile complessità".
35,00

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