Libri di Pasquale Polidori
Social Art. L'arte è morta, ancora una volta
Tom Marioni
Libro: Libro rilegato
editore: Cambiaunavirgola
anno edizione: 2025
pagine: 192
"Social Art" è un lungo monologo sulla vita e sull’arte. Un fiume nelle cui acque si rimescolano sedimenti di esperienze e ragionamenti su mostre d’arte e ricordi d’infanzia, quesiti filosofici e barzellette da varietà, mistica del jazz e fine felice della pittura, e sull’eccetera come chiave di lettura dell’esistenza. "Social Art" è un discorso fatto al bar di un museo di arte concettuale. Il museo è chiuso per lutto, essendo morta l’arte un’altra volta (e un’altra volta, e un’altra volta). E le opere sono uscite a fare festa. Per strada. Dappertutto. Nella testa. Potete leggere "Social Art" dalla prima all’ultima pagina tutto d’un fiato. Oppure vagando tra un frammento e l’altro. Potete scorrere le frasi con gli occhi, riga dopo riga. Oppure usare il monologo di Tom Marioni come un testo teatrale da adattare alle vostre personali situazioni. Non vi mancheranno le circostanze specifiche più varie, pubbliche e private, immaginarie e concrete, a fare da scenografia all’affabulazione di uno degli artisti più innovativi del pensiero contemporaneo. Il libro, corredato da una fascetta, un piccolo manifesto e un segnalibro, è stampato in 250 copie numerate.
Superficies. Materiali di tangenza
Libro: Libro rilegato
editore: Cambiaunavirgola
anno edizione: 2025
pagine: 264
Il libro offre una documentazione del laboratorio Superficies/Quarta Parete, che si è svolto da aprile a luglio 2024 negli ambienti del Teatro Litta a Milano e ha indagato il tema delle opere d’arte come spazi di mediazione tra lavoro artistico e sguardo dello spettatore. A teatro la “quarta parete” è la zona semipermeabile immaginaria che divide la realtà della scena da quella della platea; in essa si può cogliere un analogo della parte esposta di ogni opera d’arte. Promosso dal Dipartimento di Arti Visive - Scuola di Pittura dell’Accademia di Brera, al workshop hanno partecipato 13 studenti. Nel libro si affrontano problematiche essenzialmente pittoriche: l’investigazione del rapporto tra superficie e profondità, tra processualità e ultimazione, la messa in scena e correlazione di materie operative che si offrono o si sottraggono alla visione di uno spettatore. Vi sono esercizi di autopresentazione, testimonianze dai luoghi personali in cui si conduce il lavoro artistico, letture di gruppo di testi tratti dalla letteratura artistica (G. Pane, E. Delacroix, C. Monet), bozzetti di opere realizzate e non. Corredato da una fascetta e da un manifesto, è stampato in 150 copie numerate.
Io sono un frammento archeologico
Ferruccio De Filippi
Libro: Libro rilegato
editore: Cambiaunavirgola
anno edizione: 2022
pagine: 252
L’intensa esperienza artistica che tra il 1970 e il 1974 precede il disegno e la pittura – la primitiva fase comportamentale di Ferruccio De Filippi, oggetto di questo "Solventi" – si distilla nei nuclei che corrispondono alle sezioni del volume: il corpo dell’artista equivalente al seme di un’archeologia futura e punto di origine di un tempo aperto all’imponderabile arrivo del senso; crisi della lettura in quanto atto di visione lineare; il concetto di posizione di sé, figura e statua, assunto fra i princìpi strutturali del fare artistico; formazione di un lessico operativo che include cose e persone, libri e materie viventi, forme geometriche e forme narrative. All’esposizione di questo percorso attraverso gli scritti di De Filippi e le oltre centoquaranta fotografie, per la gran parte inedite, scattate da Mariella Bolzoni, fanno da contrappunto costante le riflessioni di Pasquale Polidori, nei modi di un dialogo tra artisti che intende l’interpretazione, la scrittura e la cura editoriale come componenti dell’opera visiva. Il libro, corredato da una fascetta e da un piccolo manifesto, è stampato in 250 copie numerate e confezionato come un vero e proprio oggetto d'arte.
Dottrine
Pasquale Polidori
Libro
editore: Tic
anno edizione: 2021
pagine: 56
Trasformare un trattato di teoria dell’arte, che riflette sui limiti della rappresentazione, nel racconto di una pratica che si affaccia sugli spazi di dicibilità residui è uno dei due miracoli che questo libro riesce a compiere, facendo davvero «ciò che si poteva» e «non si poteva fare», ossia rendendo assieme leggibili e illeggibili, apatici ed empatici, il percorso e l’esperienza della forma che nasce, o che non può nascere. Far parlare la pratica artistica, traducendola nelle forme di una narrazione situata in un passato quasi generazionale, però, è solo uno dei due volti di questo libro bifronte che guarda contemporaneamente al passato e al presente. L’altro volto – e l’altro miracolo – è rappresentato dal modo in cui Polidori, affermato e raffinato artista concettuale, riesce a impadronirsi della dimensione della serialità per trasformare (sotto i nostri occhi) l’oggetto seriale “libro” in una vera e propria installazione artistica. È così la serie a diventare pezzo unico e questa serie di libri potrebbe allora, un giorno, venire addirittura esposta, pur non avendo nulla di museale, proprio in un museo. Potrebbe persino essere questo, il suo futuro.
Waterloo (teoria estetica). Premio «Arcipelago Itaca» per una raccolta inedita di versi. 5ª edizione
Pasquale Polidori
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2020
pagine: 216
L'altra fontana. Nuovi risultati sull’Orinatoio di Duchamp
Pasquale Polidori
Libro: Libro rilegato
editore: Cambiaunavirgola
anno edizione: 2020
pagine: 168
"L’altra fontana" propone un’inedita interpretazione dell’Orinatoio di Duchamp, basandosi sull’intreccio dei dati biografici delle persone coinvolte nell’operazione di Duchamp, nonché sull’analisi dei pochi e fondamentali elementi linguistici che caratterizzano il ready-made: la firma dello pseudo-autore e il titolo dell’opera. Al centro dell’argomentazione, vi è il rapporto di amicizia tra Marcel e Charles Demuth, il pittore americano che fece conoscere a Duchamp la vita eccitante e spensierata delle strade di New York. "L’altra fontana" è in gran parte un saggio di storia dell’arte, e per il resto una febbrile storia d’amore, cessi pubblici e rivalsa della pittura contro la ragione linguistica.