Libri di Pasquale B. Trizio
1943. Guerra e liberazione
Pasquale Martino, Pasquale B. Trizio, Pasquale Doria
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Radici Future
anno edizione: 2023
pagine: 252
1943. La guerra travolge il Paese, il fronte è nel Sud. Il fascismo crolla, la sua agonia è feroce. Si lotta allo scoperto per la democrazia, pagando, a Bari, un prezzo molto alto. E dopo l’8 settembre, la pace non c’è: mentre gli Alleati avanzano, soldati e popolo affrontano – a Bari, Bitetto, Barletta, Matera, e non solo – le aggressioni e gli eccidi tedeschi. I bombardieri germanici devastano il porto di Bari. Guerra e Liberazione si contendono la scena, nell’alba di rabbia e speranza da cui è nata la nuova Italia.
Bari. La città in guerra (1940-1945)
Pasquale B. Trizio
Libro: Libro rilegato
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2021
pagine: 296
Attraverso una lunga e meticolosa attività di ricerca effettuata presso gli archivi di Stato, nonché attingendo alle fonti istituzionali degli uffici storici di Esercito, Marina e Aeronautica, l'autore è stato in grado di ricostruire, per la città di Bari e per la sua provincia, i drammatici cinque anni di un conflitto che la popolazione subì, sopportando indicibili privazioni e sofferenze. È il racconto degli avvenimenti, illustrati cronologicamente, che investono la sfera quotidiana della vita dei cittadini di un'intera provincia che la collocano, insieme al suo capoluogo, al centro delle vicende militari e politiche della guerra europea. Sullo sfondo, il crepuscolo di un regime illiberale reo di aver programmato una guerra d'aggressione non voluta, ma alla quale la popolazione dovette suo malgrado adeguarsi. Dalle carte della regia prefettura come da quelle della regia questura, emergono documenti inerenti le vicende militari del IX Corpo d'armata, quelle belliche accadute sul mare, nei porti provinciali, alla stazione ferroviaria nonché il ruolo rivestito dal partito nazionale fascista nel disciplinare la vita dei cittadini attraverso la censura di guerra con le innumerevoli restrizioni alimentari imposte alla popolazione. Dopo l'8 settembre e la successiva occupazione alleata, vi fu un'effimera convinzione che la guerra dovesse di lì a poco terminare. Invece la città e la provincia precipitarono in prima linea con il devastante bombardamento tedesco del 2 dicembre 1943 e con l'esplosione del piroscafo statunitense Charles Henderson, avvenuta il 9 aprile 1945 che causò centinaia di vittime tra i civili, in particolare portuali oltre all'intero equipaggio della nave.
Al servizio della capitale e della corte. La marineria napoletana nel Settecento
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 168
Il mare non bagna Napoli? Un'immagine letteraria divenuta motivo ricorrente e a volte fuorviante. Invece è certo che «il mare bagna» il golfo di Napoli, le sue coste e le sue isole, da cui negli ultimi secoli sono nati gruppi armatoriali di dimensioni nazionali e internazionali. Le ricerche presentate in questo volume contribuiscono a mettere in luce che le professionalità e l'imprenditorialità marinare dell'area napoletana e dintorni hanno le loro radici nel Settecento, grazie al risveglio civile ed economico e alle riforme promosse dopo l'arrivo di Carlo di Borbone. Già in età vicereale i velieri costruiti sulle spiagge di Procida e della Penisola sorrentina e dintorni collegavano i porti pugliesi con Napoli, per assicurare i rifornimenti annonari a una città nel Mediterraneo seconda solo a Istanbul per popolazione. I mutati equilibri politici nel Mare nostrum e il riordino legislativo del comparto marittimo, avviato dalla monarchia borbonica, permisero al regno di affrancarsi dal naviglio straniero nel commercio marittimo interno e consentirono ai più intraprendenti equipaggi napoletani di inserirsi su tutte le rotte mediterranee, per esportare i prodotti agricoli delle province meridionali, e di inoltrarsi oltre Gibilterra verso i porti del Nord Europa e, a volte, verso le Antille. Il ritorno di Napoli al ruolo di capitale e la presenza di corte e governo contribuirono in maniera determinante alla ripresa delle imprese armatoriali dei centri marinari del Golfo, ai cui equipaggi furono affidati tutti i trasporti per la regia Corte, il sovrano e la sua famiglia.
La pesca nel basso Adriatico. In evo moderno e contemporaneo
Pasquale B. Trizio
Libro: Libro in brossura
editore: Arti Grafiche Favia
anno edizione: 2018
La storia nascosta. Gli Uhlfelder, una famiglia ebraica berlinese a Bari negli anni della persecuzione
Pasquale B. Trizio
Libro: Copertina rigida
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2015
pagine: 128
Durante una ricerca effettuata presso l'Archivio di Stato di Bari, su un argomento di tutt'altro interesse, l'autore s'imbatte per caso in un nome a lui ben noto, che ricorda sin da bambino perché apposto su una lapide, situata accanto a quella dei suoi genitori nel cimitero della Città, che gli suscita un immediato interesse sino a indurlo a ricostruirne la storia, "nascosta" sino ad oggi dietro una fredda epigrafe. Il nome, il luogo e le date di nascita e di morte, i soli riferimenti in suo possesso, sono quelli di Berthold Uhlfelder, avvocato ebreo e consigliere di Corte di Appello di Berlino, originario di Norimberga che, con la sua famiglia, fugge dalla Germania nazificata per rifugiarsi a Bari nel 1936 e che, invece, cade vittima delle famigerate leggi razziali che il fascismo emana nel 1938, finendo per essere internato con la moglie Helene per circa quattro anni in uno sperduto paesino dell'Abruzzo. È una storia fatta di ansie, paure, privazioni e umiliazioni, ma anche di profondi sentimenti che emergono da una poesia che Berthold, prima di morire, dedica alla sua Helene e che rappresenta un manifesto della tragedia degli ebrei di tutta Europa negli anni della persecuzione.
La città dell'olio
Pasquale B. Trizio
Libro: Copertina morbida
editore: Arti Grafiche Favia
anno edizione: 2015
Mola. Il porto e la sua marineria
Pasquale B. Trizio
Libro: Copertina rigida
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2013
pagine: 160
La riscoperta delle tradizioni marinare meridionali e, in particolare, quelle del basso Adriatico attualmente in atto ha consentito una inedita rilettura delle vicende storiche che hanno condizionato la vita dei comuni marittimi di Terra di Bari negli ultimi tre secoli. Sullo sfondo del rinnovamento politico e amministrativo di cui fu protagonista il Regno di Napoli, si inseriscono le vicende marinare della città di Mola di Bari che seppe ritagliarsi tra le marinerie più affermate del basso Adriatico un ruolo di tutto rispetto proprio per merito di un'attiva classe di imprenditori, i negozianti d'olio per mare, sorretti da un'ardita classe di padroni, marinai e calafati che, insieme, rappresentano da sempre la storica categoria della Gente di Mare. Nell'alternarsi delle vicende politiche e amministrative si assiste, infine, all'affermarsi di un'attività primaria storica, quella della pesca, che, lentamente, si sostituisce alla marineria da commercio contribuendo a confermare con il suo attivismo, sino ai giorni nostri, quella connotazione di città marinara che Mola conserva gelosamente e che la colloca stabilmente tra le più autorevoli città marinare dell'Adriatico.
Adriatica. Venezia (1932-2004)
Pasquale B. Trizio
Libro: Copertina rigida
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2008
pagine: 136
Frammenti di storia molese. Società, cultura e tradizioni a Mola di Bari dal XVII al XIX secolo dai protocolli dei notai molesi
Pasquale B. Trizio
Libro: Copertina rigida
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2012
pagine: 416
Cronache marinare dell'Adriatico. Avventure e viaggi di mare tra il XVII e il XIX secolo
Pasquale B. Trizio
Libro: Libro in brossura
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2023
pagine: 244
Attraverso lo stretto e lungo Adriatico, un mare che separa aree geografiche di diversa natura, si sono incrociate nel corso dei secoli innumerevoli rotte solcate da marinai e commercianti i quali hanno fatto le loro fortune pagando un tributo considerevole in termini di vite umane a causa della sua proverbiale pericolosità. Qui, in ardite navigazioni, navi di modeste dimensioni comandate da esperti uomini di mare hanno cercato di sfidare i temibili venti boreali come pure le insidie di popolazioni ostili e sempre pronte alle estorsioni e ad ogni genere di abuso risultandone spesso vincitori e, a volte, fatalmente sconfitti. Tutto ciò è emerso attraverso i resoconti, il più delle volte avventurosi e ricchi di dettagli sino ad oggi inediti, che i medesimi protagonisti hanno raccontato dinanzi ai notai per certificare quanto loro accaduto. Conservati gelosamente in polverosi e spesso illeggibili atti notarili, essi rappresentano una preziosissima fonte di notizie, da quelle del comune vivere civile tra circoscritte comunità a quelle, altrettanto rare, riguardanti l'impresa della navigazione attraverso le quali piccole navi di legno, munite di poche vele, ma condotte da uomini audaci e spesso temerari, si trovano ad affrontare forze possenti della natura duellando con loro in un'impari lotta, muniti della sola perizia marinaresca.