Libri di Paolo Marino Cattorini
Ci ha Dio. In dialogo con Jean-Luc Marion
Paolo Marino Cattorini
Libro: Libro in brossura
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2024
pagine: 176
La svolta teologica della fenomenologia francese ha sostituito la categoria dell’essere con la cifra del dono e della donazione. La rivelazione biblica – come scrive Jean-Luc Marion – non si riduce a enunciati, ma convoca e coinvolge il testimone nella scoperta di ciò che viene da altrove, che sorprende ed eccede ogni attesa. Dio si mostra in un evento irripetibile e attraverso evidenze fenomeniche insostenibili da parte di chi pretenda di dimostrare e possedere la verità. Che tipo di filosofia è quella di Marion? Cattorini delinea i rapporti tra fenomenologia ed ermeneutica, e distingue da un lato le dimensioni etiche dell’avvenire di un Dio che ci rivela a noi stessi, e dall’altro i rimandi all’esperienza estetica quale mira intenzionale verso un’icona dell’invisibile. La fine delle illusioni proprie di una filosofia naturalistica e autoreferenziale riapre le connessioni fra amore della sapienza (filo-sofia) e logos della donazione. Dio che è qui (c’è) e ci ha, rivolge un appello, si destina a noi, scuotendoci nell’evento in cui un segno innesca il desiderio d’infinito.
Aver cura di Dio. Un'etica per resistere al male
Paolo Marino Cattorini
Libro: Copertina rigida
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 320
Come è possibile che un Dio buono e potente permetta che il male ferisca in modo straziante il mondo da lui creato e amato? Quali strategie di resistenza sono praticabili da un credente, che sperimenti l'assurda irruzione del negativo nella vita sua e dei suoi cari? Che rapporto hanno tali accorgimenti con la tradizione di popoli antichi, come quello egizio, che cercavano di contenere, nel culto, la pericolosa potenza degli dèi primigeni? Non c'è qualcosa di inquietante e assieme di significativo nella compresenza di icone rassicuranti e di figure mostruose lungo le pareti dei templi pagani e delle chiese cristiane? Questo libro ripensa le tradizionali soluzioni proposte dalla teodicea al problema del male e abbozza una linea di ricerca, che trascenda le immagini ingenuamente antropomorfiche con cui la religione rappresenta talora la divinità a fini consolatori. Gesù Cristo smaschera gli idoli di potenza e ci offre un'icona vulnerata, fragile, bisognosa, ferita e sofferente di Dio. La croce dà motivi di scandalo a chi pretende il toglimento immediato della contraddizione. Il cristianesimo annuncia una via di redenzione, ma impegna il credente a una risposta riconoscente: aver cura di Dio. Questa attitudine alimenta il desiderio di liberazione dal male, sostiene un'etica della prossimità verso i fratelli e verso il creato e custodisce la verità dei patti biblici.
The end. Bioetica narrativa
Paolo Marino Cattorini
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2019
pagine: 272
La bioetica di fine vita si confronta con dilemmi delicati, a volte angosciosi, in merito alla proporzionalità delle cure, al dovere di lenire il dolore, all’attuazione delle disposizioni di trattamento lasciate anticipatamente dal malato. Più in radice, la gestione degli ultimi istanti richiede una considerazione del senso dell’intera esistenza, un’interpretazione dei criteri che la rendono degna e felice, una giustificazione convincente dei gesti concreti, atti a significare l’opposizione al male, la resa non codarda all’ineluttabile e l’obbedienza a un ideale di vita buona. Gran parte di queste riflessioni è di ordine narrativo. Si tratta di inscrivere la singola decisione clinica entro una persuasiva unità biografica e di confrontare la nostra vicenda personale con storie dell’origine, che disegnano il ruolo, i compiti e il destino dell’uomo nel mondo. Questo volume, che introduce, raccoglie e commenta circa 30 recensioni cinematografiche dell’autore, accosta le categorie di alleanza terapeutica e di patto narrativo, delineando le diverse forme in cui il sofferente protesta contro lo scandalo del male, illustrando la differenza ontologica fra finitudine e mortalità e documentando la rilevanza etica ed estetica delle scelte registiche di montaggio delle immagini. Da "Blade Runner" a "L’abbraccio del serpente", da "La forma dell’acqua" a "È solo la fine del mondo", siamo coinvolti da sorprendenti esperimenti mentali, in cui vengono immaginate e incarnate figure inedite di bellezza e giustizia, che guidano la convivenza sociale, la decisione di generare un figlio, la prossimità verso i più deboli, la scoperta della propria identità di genere, la costruzione democratica di un promettente futuro tecnologico.
Cinetica la bioetica al cinema
Paolo Marino Cattorini
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2017
pagine: 206
L'educazione alla cittadinanza in tema di bioetica e la formazione dei professionisti, in particolare di quelli sociosanitari, invitano a cogliere, affrontare e interpretare dilemmi morali concreti, addestrando l'abilità di gestire delicate comunicazioni interpersonali (ad esempio con i malati e i loro familiari) e acuendo la sensibilità verso le dimensioni antropologica, psicologica, culturale di situazioni difficili. Per esaminare correttamente i dissensi interni alle équipe, giustificare razionalmente le valutazioni personali e svolgere un delicato esercizio di ascolto narrativo, il volume presenta e discute alcune pellicole cinematografiche, distinte per ambiti tematici, commentate criticamente, analizzate nei contenuti e nella forma espressiva. Ogni trama filmica è - a suo modo - una storia clinica, che parla di problemi bioetici attuali, offre indizi sullo sguardo del narratore e allude al significato più generale dell'esperienza di raccontare. Andare al cinema, fare cinema, commentare cinema e, d'altro lato, patire un disagio, fare diagnosi, lenire un dolore, rappresentano pratiche che hanno punti in comune e che talvolta si scambiano concetti e simboli decisivi, come quelli di cura, patto, virtù, responsabilità. Il volume recensisce 35 film (non solo recenti) e li confronta e collega a molti altri. Il lettore, operatore sociosanitario, insegnante, giurista, volontario dell'assistenza, comune cittadino, è invitato a tematizzare le proprie reazioni emotive e a elaborare ragionamenti a favore o contro una posizione etica, esercitando capacità di dialogo pluralistico.