Libri di P. Jachia
Dostoevskij e la polifonia. Dal romanzo al teatro: 1890-1936
Luigi Pirandello
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2016
pagine: 122
Un'agile antologia di testi di Pirandello ricostruisce il suo rapporto con Dostoevskij, il peso notevole che il romanziere russo ebbe nella formazione e nello sviluppo intellettuale e artistico dell'autore siciliano. In particolare, nell'ampio saggio introduttivo Paolo Jachia sostiene che Pirandello abbia ripreso e fatto proprio il "polifonico" di Dostoevskij, ossia l'attenzione alla pluralità delle voci indipendenti e il rifiuto di operare una sintesi delle prospettive dei personaggi per ricavare un'ideologia unitaria. L'autore di "Delitto e castigo" lascia che le contraddizioni messe in scena convivano, senza un'evoluzione forzatamente dialettica dei conflitti. E questo avviene pure nella produzione creativa di Pirandello: basti pensare ai "Sei personaggi in cerca d'autore". Restando però in ambito prevalentemente teorico questo volume raccoglie saggi, interviste e articoli nei quali il grande romanziere e drammaturgo teorizza il polifonico in un arco che va dai suoi esordi saggistici e artistici al Nobel e alla morte.
Bachtin e le sue maschere. Il percorso bachtiniano fino ai problemi dell'opera di Dostoevskij (1919-1929)
Libro
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 1995
pagine: 368
Attraverso un'ampia raccolta di inediti di Bachtin e di testi pubblicati negli anni Venti sotto il nome dei suoi collaboratori, questo libro dà un contributo non solo alla conoscenza dell'opera di Bachtin e di aspetti sonosciuti della cultura russa degli anni '20, ma anche all'approfondimento dei problemi della filosofia morale e dell'estetica, della critica letteraria, della semiotica e delle scienze umane. L'intento della raccolta non è specialistico.

