Libri di Osvaldo Gagliani
La Fagianata. Poemetto eroicomico a più mani su Facebook
Piero Cristofani, Osvaldo Gagliani, Giuseppe Martella, Domenica Timpano
Libro: Copertina rigida
editore: Lombardo Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 176
Il diavolo cavalca in doppiopetto
Osvaldo Gagliani
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2013
pagine: 168
"Il Diavolo cavalca in doppio petto" è più che un giallo: è soprattutto un romanzo colto e popolare. La vicenda cattura il lettore e lo invita a riflettere sui temi che attraversano la vita, l'esistenza degli individui e della società. Sulla scia di un mitica perla e di un antico naufragio, la Storia e la leggenda si inseguono piegando il tempo fino a penetrare la realtà del quotidiano e a dare vita alla cronaca. La profezia di un'imminente Apocalisse si materializza nella minaccia di una "nave dei veleni" inabissatasi misteriosamente nel mare di Calabria. Sulla scena si agitano i protagonisti che intrecciano le loro vite e "giocano" i loro destini alla ricerca di quel "Filo di Arianna" che li condurrà alla scoperta della verità.
Il mare dall'alto
Osvaldo Gagliani
Libro: Copertina morbida
editore: Calabria Letteraria
anno edizione: 2009
pagine: 136
Il tempo non ha cittadinanza: "sempre e mai" sono l'attimo, l'emozione, la bellezza... questo impara "il bambino in una notte stellata". Il libro non vuol essere un percorso nella memoria, bensì un "salto", un tuffo nella memoria: nascita e fanciullezza in un paradiso che si temeva fosse irrimediabilmente perduto. La memoria coi suoi ricordi ossessivi è l'"esca", il richiamo all'origine, ad una realtà decantata e pura che riemerge intatta e trasparente negli "occhi verdi di un bambino". I personaggi sono veramente esistiti nella loro realtà di eroi semplici e popolari: esistenze fugaci seppur vive, tinteggiate, appena, ad acquarello. Ma la protagonista in assoluto è Tropea, con l'incanto dei suoi paesaggi, il celeste trasparente del cielo, i richiami notturni del glicine e del gelsomino, l'Isola, il Borgo, l'ombra del convento dei Cappuccini, tutti partecipi delle vicende umane. Nel ritorno è l'approdo, il punto fermo da cui ripartire. E così dalla parola scritta la vita rinasce e affiora nel mito della fanciullezza fra favola e poesia. "Ricordi professore, tutto ciò che finisce è per ricominciare".