Libri di Oriana Fallaci
Lettera ad un bambino mai nato
Oriana Fallaci
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: XIV-131
Il libro è il tragico monologo di una donna che aspetta un figlio guardando alla maternità non come a un dovere ma come a una scelta personale e responsabile. Una donna di cui non si conosce né il nome né il volto né l'età né l'indirizzo: l'unico riferimento che viene dato per immaginarla è che vive nel nostro tempo, sola, indipendente e lavora. Il monologo comincia nell'attimo in cui essa avverte d'essere incinta e si pone l'interrogativo angoscioso: basta volere un figlio per costringerlo alla vita? Piacerà nascere a lui? Nel tentativo di avere una risposta la donna spiega al bambino quali sono le realtà da subire entrando in un mondo dove la sopravvivenza è violenza, la libertà un sogno, l'amore una parola dal significato non chiaro. Con la prefazione di Lucia Annunziata.
Lettera a un bambino mai nato
Oriana Fallaci
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 240
"Non sono io la donna del libro. Tutt'al più le assomiglio, come può assomigliarle qualsiasi donna del nostro tempo. Proprio per questo, perché ogni donna potesse riconoscersi in lei, ho evitato di darle un volto, un nome, un indirizzo, un'età." Queste parole di Oriana Fallaci sono potenti e attuali ancora oggi, a cinquant'anni dalla prima uscita nel 1975 di Lettera a un bambino mai nato, il monologo di una donna che aspetta un figlio e che guarda alla maternità non come un dovere ma come una scelta personale e responsabile. In un'analisi di esemplare razionalità che si avvale della lingua tersa, essenziale, ma passionale di una scrittrice e giornalista che non ha mai accettato di essere tiepida, Fallaci interroga la propria coscienza affrontando il fondamento della natura femminile. Un libro pionieristico, che, dopo aver formato la coscienza femminile di due intere generazioni, ora può parlare alle donne del presente e del futuro. Questa edizione speciale è arricchita dalla preziosa e commovente bozza della Lettera scritta a mano dall'autrice nel 1967 e da una nuova prefazione di Francesca Mannocchi.
Insciallah
Oriana Fallaci
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2014
pagine: XIV-851
Nel 1990 Oriana Fallaci torna al romanzo con "Insciallah", un'opera corale che prende spunto dalla missione occidentale di pace a Beirut dopo i sanguinosi eventi del 1982. Una "piccola Iliade" che la stessa Fallaci racconta dando voce a uno dei protagonisti, il Professore, un militare appassionato di letteratura: La storia si svolge nell'arco di tre mesi, novanta giorni che vanno da una domenica di fine ottobre a una domenica di fine gennaio, s'apre coi cani di Beirut, prende l'avvio dalla duplice strage, segue il filo conduttore d'una equazione matematica, e per svilupparne la trama mi servo dell'amletico scudiero di Ulisse. Quello che cerca la formula della Vita". Immergendosi nel dramma dei combattimenti e dando voce alle vittime e alle figure spesso dimenticate - "i bambini che la guerra uccide, i lenoni che la guerra favorisce, i banditi che la guerra protegge" - la Fallaci ci offre un grande "atto d'amore per la Vita", che rifiuta la ferocia di qualsiasi conflitto e mette l'Uomo al centro del proprio destino. Prefazione di Gianni Riotta.
La rabbia e l'orgoglio
Oriana Fallaci
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2014
pagine: X-161
Con "La rabbia e l'orgoglio" (2001), Oriana Fallaci rompe un silenzio durato dieci anni, dalla pubblicazione di "Insciallah", epico romanzo sulla missione occidentale di pace nella Beirut dilaniata dallo scontro tra cristiani e musulmani e dalle faide con Israele. Dieci anni in cui la Fallaci sceglie di vivere ritirata nella sua casa newyorchese, come in esilio, a combattere il cancro. Ma non smette mai di lavorare al testo narrativo dedicato alla sua famiglia, quello che lei chiama "il-mio-bambino", pubblicato postumo nel 2008, "Un cappello pieno di ciliege". L'undici settembre le impone di tornare con furia alla macchina da scrivere per dar voce a quelle idee che ha sempre coltivato nelle interviste, nei reportage, nei romanzi, ma che ha poi "imprigionato dentro il cuore e dentro il cervello" dicendosi "tanto-la-gente-non-vuole-ascoltare". Il risultato è un articolo sul "Corriere della Sera" del 29 settembre 2001, un sermone lo definisce lei stessa, accolto con enorme clamore in Italia e all'estero. Esce in forma di libro nella versione originaria e integrale, preceduto da una prefazione in cui la Fallaci affronta alle radici la questione del terrorismo islamico e parla di sé, del suo isolamento, delle sue scelte rigorose e spietate. La risposta è esplosiva, le polemiche feroci. Mentre i critici si dividono, l'adesione dei lettori, in tutto il mondo, è unanime di fronte alla passione che anima queste pagine. Prefazione di Ferruccio De Bortoli.
Pasolini, un uomo scomodo
Oriana Fallaci
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 132
“Diventammo subito amici, noi amici impossibili. Cioè io donna normale e tu uomo anormale, almeno secondo i canoni ipocriti della cosiddetta civiltà, io innamorata della vita e tu innamorato della morte. Io così dura e tu così dolce.” Quella tra Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini è una delle più affascinanti e intense storie di amore-odio della letteratura e del costume italiani del ’900. Scrittori di primissimo livello, polemisti spietati, personaggi venerati e attaccati dall’opinione pubblica del tempo, le loro personalità contrapposte non potevano far altro che incrociarsi. Tra gli anni ’60 e i primi ’70 si incontrano e si scontrano, si cercano e si negano: lei ammira e detesta il suo essere sempre bastian contrario, lui adora e disprezza la sua intensa visceralità. Fino a quando il brutale omicidio di Pasolini, strappato alla vita il 2 novembre 1975, spinge la giornalista a un’inchiesta che, dalle pagine dell’“Europeo”, smentisce e ribalta la versione delle autorità e mette alle strette l’unico indiziato: Pino Pelosi, un minorenne che – pur di coprire gli effettivi responsabili – si è maldestramente autoaccusato dell’omicidio. Un’altra battaglia di giornalismo e coerenza di Oriana Fallaci, un libro che rende finalmente giustizia al suo ruolo nella risoluzione di uno dei delitti più misteriosi e controversi della storia d’Italia.
Intervista con il mito
Oriana Fallaci
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 600
Eroica giornalista sui fronti di guerra, Oriana si dimostra una scrittrice impareggiabile quando, diva tra i divi, si misura con i più grandi nomi dello star system del Novecento, da Cinecittà a Hollywood. Oriana li incontra tutti, e nessuno come lei riesce a fargli ammettere vizi, capricci e debolezze: da Franca Valeri a Frank Capra, da Monica Vitti a Cesare Zavattini, dalla perfezione di Paul Newman alla metafisica di Totò, allo splendore di Virna Lisi. E ancora, la risata di Jack Lemmon, il naso di Barbra Streisand, lo sguardo da 007 di Sean Connery e molti altri. "Intervista con il mito" presenta per la prima volta una selezione delle indimenticabili interviste realizzate in veste di inviata dell'"Europeo" negli anni Sessanta a Roma e negli Stati Uniti. In Appendice un reportage sul viaggio di Pier Paolo Pasolini a New York e un testo in memoria dell'amica Ingrid Bergman spentasi dopo una lunga battaglia contro il cancro: parole e pensieri toccanti che dimostrano il legame che la Fallaci sapeva instaurare con i protagonisti delle sue interviste.
Gli adorabili. I divi di Hollywood raccontati dalla giovane Oriana
Oriana Fallaci
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 348
Anni Cinquanta: una giovane Oriana Fallaci si divide tra Roma, New York e Los Angeles per raccontare quella “fabbrica dei divi” chiamata Hollywood. Con sguardo disincantato e l’inconfondibile stile caustico e irriverente della sua penna, Miss Fallaci, come l’apostrofava Orson Welles, a differenza di altri suoi colleghi, “sa nascondere la giornalista più agguerrita sotto la più ingannevole delle maschere femminili”. Sono gli anni in cui gli occhi del mondo inseguono i nuovi miti di celluloide, ma solo lei riesce a descrivere la disperata umanità di questi divi fatti apposta per essere adorati. Da James Dean a Yul Brynner, da Ava Gardner a Ingrid Bergman, Oriana si aggira per Hollywood con aria sconcertata: “Le cose più strane possono avvenire in questa città” scrive. Ma dietro l’aspetto spregiudicato Hollywood è conformista fino all’eccesso, e questi straordinari reportage diventano l’occasione per smascherare le contraddizioni della società americana, in bilico tra moralismo ed emancipazione e dove “il whisky si beve a casa, quando non vede nessuno”.
Processo alla minigonna. Da Coco Chanel a Mary Quant l'impero della moda tra genio e follia
Oriana Fallaci
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 276
Tutto comincia quando Oriana viene spedita a casa dell'uomo del secolo: Christian Dior. Lei lo aveva già intervistato nel 1949 dopo averlo braccato nella hall di un albergo fiorentino. Dieci anni dopo è a Parigi pronta a non cedere: «Quando gli chiedo perché sia ancora scapolo, mi risponde con voce finalmente decisa: "Mademoiselle, dedico alle donne quattro quinti della mia vita. Quando entro in casa, non voglio più vederle né sentirne parlare". Infatti non ho visto che camerieri». La cultura pop che si fa largo nel mondo risorto dal dopoguerra scopre, insieme ai divi del cinema e del jet set internazionale, anche gli stilisti. Oriana, allora una delle poche donne nelle redazioni italiane, non ha nessun interesse per argomenti e personaggi così frivoli, ma intuisce il potenziale politico delle dichiarazioni anche dei grandi nomi della sartoria, alcuni già transitati sugli scranni del Parlamento come Emilio Pucci. Da Coco Chanel a Yves Saint-Laurent, da Roberto Capucci a Mary Quant, ognuno di questi incontri diventa un'occasione per rileggere il mondo, per mettere a confronto il punto di vista del couturier con quello degli appassionati che si indebitano per acquistare i vestiti della sua linea di moda. «Un tempo la moda la facevano i ricchi e i vestiti indicavano il grado di ricchezza o la posizione sociale. Oggi la moda la fanno le ragazzine, le duchesse vestono come le dattilografe.» È la fine di un'epoca che una giovanissima Oriana racconta con lo stesso talento con cui poi darà voce alle grandi tragedie della Storia. Prefazione di Maria Grazia Chiuri.
La forza della ragione
Oriana Fallaci
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: XVII-308
"La forza della ragione" voleva essere solo un post-scriptum intitolato "Due anni dopo", cioè una breve appendice a "La rabbia e l'orgoglio". Ma quando ebbe concluso il lavoro, Oriana Fallaci si rese conto di aver scritto un altro libro. L'autrice parte stavolta dalle minacce di morte ricevute per "La rabbia e l'orgoglio" e, identificandosi in tal Mastro Cecco che a causa di un libro venne bruciato vivo dall'Inquisizione, si presenta come una Mastra Cecca che, eretica irriducibile e recidiva, sette secoli dopo fa la stessa fine. Tra il primo e il secondo rogo, l'analisi di ciò che chiama l'Incendio di Troia, ossia di un'Europa che a suo giudizio non è più Europa, ma Eurabia, colonia dell'Islam.
La forza della ragione
Oriana Fallaci
Libro
editore: Rizzoli International
anno edizione: 2004
pagine: 288
"La forza della ragione" voleva essere solo un post-scriptum intitolato "Due anni dopo", cioè una breve appendice a "La rabbia e l'orgoglio". Ma quando ebbe concluso il lavoro, Oriana Fallaci si rese conto di aver scritto un altro libro. L'autrice parte stavolta dalle minacce di morte ricevute per "La rabbia e l'orgoglio" e, identificandosi in tal Mastro Cecco che a causa di un libro venne bruciato vivo dall'Inquisizione, si presenta come una Mastra Cecca che, eretica irriducibile e recidiva, sette secoli dopo fa la stessa fine. Tra il primo e il secondo rogo, l'analisi di ciò che chiama l'Incendio di Troia, ossia di un'Europa che a suo giudizio non è più Europa, ma Eurabia, colonia dell'Islam.
Solo io posso scrivere la mia storia. Autoritratto di una donna scomoda
Oriana Fallaci
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 267
"Nella mia vita ho visto molte brutte cose. Molte. Sono nata in una tirannia, sono cresciuta in una guerra, e per gran parte della mia esistenza ho fatto il corrispondente di guerra. Per anni (in Vietnam, otto) ho vissuto al fronte. Ho seguito battaglie, ho subito sparatorie e cannoneggiamenti e bombardamenti, ho testimoniato l'umana crudeltà e imbecillità." Mai e poi mai Oriana avrebbe autorizzato una sua biografia, eppure non ha fatto altro che scrivere e raccontare la sua storia straordinaria. Lo ha fatto dalle trincee in Vietnam e dagli uffici della Casa Bianca così come dalla tenda di Gheddafi o dal quartier generale di Khomeini. Ha raccontato la storia del Novecento e con lucidità ha saputo riconoscere il più grande incubo del Ventunesimo secolo: il terrorismo globale. Ha affrontato i grandi leader politici senza mai inchinarsi di fronte al potere. "In ogni mio libro è accennata una traccia della mia biografia umana" ripeteva ai giornalisti che sfidavano la sua proverbiale diffidenza da addetta ai lavori. Così come i suoi quaderni che utilizzava per preparare meticolosamente ogni intervista contengono numerosi appunti autobiografici; brevi note che utilizzava ampliate nei suoi libri. Questi scritti restituiscono con precisione il carattere e il pensiero di una donna sui generis, capace di maltrattare grandi leader politici e divi di Hollywood, consegnando ai suoi lettori il testamento di una vita leggendaria.
I sette peccati di Hollywood
Oriana Fallaci
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2014
pagine: 218
È il 9 gennaio 1956 quando Oriana Fallaci, inviata de "L'Europeo", giunge per la prima volta a Hollywood per comprenderne i meccanismi nascosti e raccontare senza filtri il mondo del cinema e i suoi segreti. Negli anni seguenti Oriana torna nuovamente negli Stati Uniti, va a visitare le dimore degli attori, entra negli studios e partecipa a feste esclusive, illuminando ipocrisie, ambizioni e rimpianti delle star in interviste appassionate e franche. Seguendo il filo dei sette peccati capitali, la Fallaci conduce la sua inchiesta con ironia e profonda comprensione umana, consapevole che, dietro la facciata, "la storia di Hollywood è tutta qui. Vi hanno sempre dominato i più energici, i più aggressivi, i più fortunati, quelli che sono spinti da un'avidità molto forte di 'fare' e di guadagnare. E ciò impedisce a Hollywood di finire. A ogni crisi, rinasce: la ragazza-platino, il sistema nuovo di produzione, lo schermo gigante, la medicina dei vincitori. E costoro, rimettendo in moto questa pazzesca macchina di illusioni e di quattrini, non fanno che mantenere Hollywood come è sempre stata: coi suoi miti e i suoi peccati... A Hollywood, non si muore mai". Prefazione di Maria Luisa Agnese.