Libri di Nicola Rainò
Il migliore amico dell'orso
Arto Paasilinna
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2008
pagine: 305
Se la lepre di Vatanen era un richiamo alla libertà, questa volta è la presenza ben più ingombrante di un orso a catapultare il nuovo romanzo di Paasilinna tra avventure esilaranti e profonde riflessioni. L'animale, regalato al pastore protestante Oskari Huuskonen e da lui allevato, incarnerà, per quest'uomo di mezz'età incastrato tra crisi di vocazione e crisi coniugale, una via di Riga: battezzandolo Satanasso, il pastore sembra già intuire che quel curioso compagno lo invita a varcare i limiti della sua vita frustrata da religioso di provincia. Congedato dal vescovo per le sue posizioni poco ortodosse (come quando vagheggia di un Gesù "ministro del governo rivoluzionario"), per il reverendo inizia così una deriva geografica ed esistenziale: prima il letargo con l'orso e il risveglio dei sensi con la giovane etologa che lo assiste, poi il viaggio, in bilico tra sacro e profano. Paasilinna ritrova nelle vicende del pastore e del suo peloso Sancho Panza una grande felicità creativa, alternando invenzioni picaresche e interrogazioni filosofiche sulla prossimità tra naturale e soprannaturale, alla ricerca di una fede più autentica nell'uomo e nella vita.
Piccoli suicidi tra amici
Arto Paasilinna
Libro
editore: Iperborea
anno edizione: 2015
pagine: 264
Un bel mattino Onni Rellonen, piccolo imprenditore in crisi, e il colonnello Hermanni Kemppainen, vedovo inconsolabile, decidono di suicidarsi. Il caso vuole che i due uomini scelgano lo stesso granaio per mettere fine ai loro giorni. Importunati dall'incontro fortuito, rinunciano al comune proposito e si mettono a parlare dei motivi che li hanno spinti alla tragica decisione. Pensano allora di fondare un'associazione dove gli aspiranti suicidi potranno conoscersi e discutere dei loro problemi. Pubblicano un annuncio sul giornale. Il successo non si fa attendere, le adesioni sono più di seicento. Dopo un incontro al ristorante, decidono di noleggiare un autobus e di partire insieme. Inizia così un folle viaggio attraverso la Finlandia...
Un gruista in Paradiso
Arto Paasilinna
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2025
pagine: 336
Cosa faresti se fossi Dio? Pirjeri Ryynänen, gruista di Helsinki, una risposta l’avrebbe trovata nei quotidiani monologhi di protesta che in cima alla sua gru rivolge all’Onnipotente: eliminerebbe fame e povertà, proteggerebbe l’ambiente e garantirebbe a tutti pace e felicità. Ma il lavoro da fare è infinito. Forse è per questo che Dio è così stanco e depresso: non ne può più dell’umanità, delle sue iniquità e delle sue guerre, e se non ha ancora distrutto la Terra è solo perché è tanto bella, e poi che colpa ne hanno gli altri animali? Magari gli basterebbe andare in vacanza e lasciare le divine responsabilità a un supplente terrestre, visto che san Pietro e l’arcangelo Gabriele, che gli uomini li conoscono bene, non ne vogliono sapere. Così, dopo una lunga selezione basata su un profanissimo questionario delle risorse umane, la scelta del vicario cade proprio su Pirjeri, uomo a suo modo devoto e certo abituato ad ampie vedute. Il gruista, fresco di onnipotenza, rivoluzionerà il paradiso, che somiglia tanto a un’azienda, e lo sposterà nella pagana e amena Finlandia. Ma tra iniziative strampalate, un attacco hacker del Maligno e l’audace creazione di strani animali amazzonici a sei zampe, Pirjeri dovrà riconoscere che non è facile essere Dio. Non solo perché il Diavolo è sempre in agguato, la Chiesa troppo conservatrice e c’è il rischio di pestare i piedi ad altre divinità: anche un Onnipotente ha i suoi limiti. Con il suo humour paradossale e satirico, Paasilinna guarda il mondo dall’altro di un paradiso mai esente da colpe, smascherando debolezze e ipocrisie di un’umanità in attesa di un miracolo che la salvi da se stessa.
Un uomo felice
Arto Paasilinna
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2021
pagine: 208
Incaricato di costruire un nuovo ponte a Kuusmäki, piccolo paese sperduto tra i boschi e i laghi della Finlandia, teatro di un efferato eccidio di Rossi durante la Guerra civile, Akseli Jaatinen è destinato a suscitare una sospettosa diffidenza fin dalla sua comparsa, una nebbiosa mattina di marzo: possibile che sia davvero un ingegnere quell'energumeno che si presenta in camicia a scacchi e stivali di gomma, arriva in pullman come qualsiasi squattrinato e familiarizza subito con gli operai? Che non sia tipo da badare alle convenzioni è più che evidente, e basta poco perché i suoi modi liberi, la sua refrattarietà ai codici e alle gerarchie sociali e la sua insofferenza per ogni ipocrisia e sopruso trasformino la diffidenza dei notabili locali in guerra aperta: le autorità, la polizia e perfino il prete fanno di tutto per ostacolarlo e umiliarlo, finché non riusciranno a espellere dalla piccola comunità quell'estraneo che disturba la legge e l'ordine. Ma come in un western in salsa finnica, Jaatinen tornerà in veste di rampante imprenditore a compiere la sua beffarda vendetta di giustiziere. La rivincita dei Rossi contro i Bianchi, di un costruttore di ponti contro i difensori dei muri di una società chiusa e classista, che perpetua nell'immobilismo le sue disuguaglianze: scritto subito dopo "L'anno della lepre", il romanzo rivela l'aperto intento politico, senza però mai perdere la vena ironica e paradossale di Paasilinna. E quel fondo di sottile malinconia, che è la sigla della sua genialità. Nelle umoristiche peripezie, i suoi protagonisti si ritrovano sempre a combattere contro i conformismi inseguendo obiettivi libertari, ma forse raggiungerli non basta, forse anche un uomo felice alla fin fine sogna di fuggire.
L'ultima sirena
Iida Turpeinen
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 256
Immaginate la massa d’acqua tra Siberia e Alaska, che nel 1741 da poco si chiama Mare di Bering, e una mappa che, nella parte superiore, aspetta ancora di essere disegnata. Questa storia comincia con la spedizione russa del capitano Vitus Bering nel Grande Nord, attraverso ottomila chilometri di terra siberiana verso il mare ignoto. Dell’equipaggio è parte il naturalista-teologo tedesco Georg Wilhelm Steller che, in seguito al naufragio della nave, approda con un pugno di sopravvissuti su un’isoletta del Pacifico, dove scoprirà specie animali meravigliose, che col suo nome varcheranno i secoli. Come quell’enorme mammifero marino dagli occhi umani, sirena che salirà dagli abissi a salvare con le sue carni morbide i naufraghi dall’inedia. La ritina di Steller. Alaska 1859: in alto sulla mappa ora ci sono le macchie delle isole. Il governatore Furuhjelm deve risanare i conti della Compagnia russo-americana, che ha svuotato le terre alascane dalle foche e dalle volpi per farne pellicce. Ma il go - vernatore vuole anche arricchire la sua colle - zione zoologica, magari con la mitica creatura descritta da Steller. Anche se della gigantesca sirena pare siano rimaste solo le ossa. 1950, Isole Aspskär, Golfo di Finlandia. Il tassidermista John Grönvall, che di mestiere prepara animali per i musei, ora deve ricostruire lo scheletro di un’impressionante bestia marina, la ritina di Steller, estintasi 27 anni dopo la sua scoperta, un tristissimo primato per la zoologia, un monito per l’umanità tutta. Ne "L’ultima sirena", il destino di questa strabiliante creatura, attraverso le vite di collezionisti ossessivi, ambientalisti entusiasti, scienziati inquieti e scienziate mai riconosciute, si fa simbolo dell’irreversibile distruzione della natura, e al tempo stesso celebra magnificamente il miracolo della vita.
La teoria del castoro
Antti Tuomainen
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 276
Henric Koskinen, il nostro improbabile eroe, ha lavorato per anni come statistico in una compagnia di assicurazioni. È un matematico rigoroso che non fa nulla se non è logico farlo, e crede fermamente nel potere del buon senso e dell'ordine. Il guaio è che, da quando ha lasciato il suo lavoro e ha cominciato a occuparsi di un parco avventura, deve affrontare sempre più spesso delle situazioni totalmente assurde. Come quella in cui si trova ora: non solo ha scoperto di essere stato coinvolto suo malgrado in una chat di gruppo di papà assai agitati, ma deve anche vedersela con la minaccia di un parco avventura concorrente che sta cercando di espandere le proprie attività in modo non sempre legale. A tutto questo, si aggiunge un numero crescente di cadaveri da gestire. In che modo Henric riuscirà a conciliare la sua attitudine matematica con il mondo sempre più pericoloso dei parchi avventura e con l'imprevedibilità di una vita familiare parecchio incasinata? Per risolvere questo enigma apparentemente impossibile, il nostro eroe è costretto ad avventurarsi al di fuori della sua comfort zone fatta di logica e precisione. Henric si trova ad affrontare la più grande sfida della sua carriera, con risultati da far rizzare i capelli... Divertente, eccentrico, commovente, "La teoria del castoro" - oltre a essere un thriller da brivido - costituisce il capitolo finale della "Trilogia del Fattore Coniglio".
Le transizioni
Pajtim Statovci
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2020
pagine: 263
Un ragazzo che sa diventare una donna: si chiama Bujar, e può essere una giovane di Sarajevo corteggiata da uomini di ogni età oppure un affascinante spagnolo che fa innamorare ragazze alle quali non riesce a concedersi. Bujar inventa continuamente se stesso e la propria storia, come un impostore che si appropria dei frammenti che carpisce agli altri, del passato delle persone che ha amato, dei loro nomi, perché può scegliere chi vuole essere, il paese da cui proviene, i dettagli della propria esistenza, semplicemente mentre si racconta a un amico o a una sconosciuta, nel resoconto di una vita trascorsa in viaggio e in fuga, dall'Albania all'America, passando per Roma, Madrid, Berlino, Helsinki. Perché, come dice lui stesso, «nessuno è tenuto a rimanere la persona che è nata, possiamo ricomporci come un nuovo puzzle». A partire dall'adolescenza poverissima a Tirana, «la discarica d'Europa, il fanalino di coda dell'Europa, la prigione a cielo aperto più grande d'Europa», Bujar narra la sua storia in prima persona. I genitori, la sorella, l'amicizia con Agim, coetaneo e vicino di casa, rifiutato dalla famiglia per il suo orientamento sessuale. Entrambi fuori luogo in un paese devastato, sempre più dipendenti l'uno dall'altro, decidono di lanciarsi verso un futuro che gli appartenga. Vivono per le strade di Tirana, poi sulla costa, fino al viaggio da clandestini in Italia attraverso l'Adriatico. Dall'isolamento e l'umiliazione, dalla vergogna della solitudine, prende forma man mano un diverso Bujar, una creatura nuova che non ha più origine e nazionalità, e che è pronta a sfidare e ad abitare il mondo intero.
L'allegra apocalisse
Arto Paasilinna
Libro
editore: Iperborea
anno edizione: 2011
pagine: 320
La Terra non ci sopporta più. E basta un'enorme sbronza collettiva a New York per i festeggiamenti del nuovo Millennio e uno sciopero dei netturbini di Manhattan a scatenare una disastrosa catastrofe ecologica. Ah, mondo infame! Sarà arrivata l'Apocalisse? Parigi è finita sotto sei metri d'acqua e i pesci si aggirano per le strade e i caffè di Montparnasse, a San Pietroburgo esplode una centrale nucleare, nel mondo stravolto si scatena la Terza guerra mondiale, mancano le fonti di energia e l'economia globale è crollata. Ma in mezzo ai boschi del Kainuu, nella Finlandia centrale, Asser Toropainen, un vecchio comunista "grande bruciachiese", in punto di morte ha destinato tutti i suoi beni per costruire un tempio. E tutt'attorno quest'improbabile santuario è cresciuta una comunità silvestre di gente laboriosa e gaudente che vive di caccia pesca e giardinaggio, in autarchia e prosperità, indifferente alla catastrofe universale. Un gruppo di strampalati personaggi paasilinniani tanto geniali quanto testardi, che naviga in mezzo ai marosi di un pianeta che va in malora con l'incoscienza di un'Utopia senza tempo. Paasilinna immagina un passato e un futuro nemmeno così lontani, contemplando la vanità delle ideologie e del consumismo, e le farneticazioni della nostra civiltà inutilmente complicata. E se l'Apocalisse deve venire, che venga pure. Paasilinna non è certo il tipo da farsene un problema.
Ronkoteus il carpentiere volante
Arto Paasilinna, Hannu Lukkarinen
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni BD
anno edizione: 2011
pagine: 196
Terre del nord, età del bronzo. Ronkoteus è un uomo ingegnoso con in testa un grande sogno, un desiderio ancestrale: volare. Per riuscirci costruisce una macchina fantastica e coinvolge il più nobile degli animali, l'aquila. Inizia così un viaggio dalle remote foreste finlandesi verso le terre delle tribù celtiche e germaniche, per approdare in sconosciuti paesi del Mediterraneo. Evocando le avventure di un Odisseo iperboreo, Paasilinna esplora a fondo temi a lui cari come il viaggio e il legame indissolubile tra l'uomo e la natura sconfinata.
Le vacche di Stalin
Sofi Oksanen
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2012
pagine: 486
Un Nord che in realtà è un Occidente, una porta verso la libertà e il benessere: questo, una volta, era il confine tra Estonia e Finlandia. Ben lo sanno Katariina e Anna, madre e figlia. La prima ha rinunciato a successo e ambizioni per seguire oltre frontiera il suo amore finlandese e una volta giunta in quell'agognata terra ha cercato in ogni modo di cancellare qualunque indizio del suo passato estone, ossessionata dal terrore di essere spiata, scoperta e denunciata. La figlia riversa su di sé la medesima ansia di controllo totale e si autoimpone l'obiettivo della perfezione fisica attraverso una dieta folle, in cui a colossali abbuffate di zuccheri seguono lo straziante godimento del vomito e l'affannoso tentativo di eliminare qualsiasi traccia dei propri sforzi. Un regime spietato, una fissazione che la assorbe completamente, che domina la sua vita come un despota assoluto e le impedisce di avere un lavoro, amicizie, relazioni normali. Dall'Estonia in lotta contro l'invasione russa alle deportazioni nei campi siberiani, dal cupo dominio sovietico degli anni Settanta fino al crollo del comunismo e ai nostri giorni, Sofi Oksanen costruisce, frammento dopo frammento, con uno stile crudo ed efficace, due figure femminili uniche e insieme indaga il dramma universale dello sradicamento, di vedersi sottrarre o di non riuscire a trovare la propria identità, la propria lingua, il proprio mondo.
Un pezzo d'uomo
Kari Hotakainen
Libro
editore: Iperborea
anno edizione: 2013
pagine: 320
Salme Malmikunnas, loquace vecchietta di provincia, accetta il patto diabolico di uno scrittore in crisi creativa: 7000 euro per i "diritti della sua intimità", e la sua vita diventerà un romanzo. Nello squallido caffè di una stazione di servizio, registratore sul tavolo e taccuino alla mano, lo scrigno dei ricordi si spalanca: gli anni tra i pizzi e i bottoni della sua merceria, l'improvviso mutismo del marito Paavo, le emozioni che solo i figli possono dare. Ma quanto è attendibile una madre che parla dei propri figli? Quanto c'è di vero e quanto è invece frutto del potere seduttivo delle parole? E come racconterà la storia lo scrittore? Perché, a ben guardare, la realtà non è esattamente come è stata narrata, ma molto più amara e assurda dell'invenzione, o meglio, così maledettamente vera da sembrare inventata. E solo il crudo iperrealismo di Hotakainen può dipingerla, con quell'umorismo affilato che muove il riso e le lacrime, restituendoci la tragicommedia del vivere contemporaneo.
L'anno del coniglio
Tuomas Kyrö
Libro
editore: Iperborea
anno edizione: 2013
pagine: 352
Vatanescu, clandestino rumeno in Finlandia, arriva nel mondo da cui Vatanen, il leggendario eroe dell'"Anno della lepre" di Arto Paasilinna, era fuggito: il libero, prospero e frenetico Occidente. Forte di un contratto a tempo indeterminato da mendicante per Jegor Kugar, ex agente del KGB nonché trafficante di droga, armi ed esseri umani, è pronto a intraprendere la sua epica scalata verso l'integrazione - e a comprare al figlio Miklos quelle scarpette da calcio che ha sempre sognato. Ma la carriera di accattone è tutt'altro che promettente e Vatanescu, presa la fuga, si ritrova sballottato da Helsinki alla Lapponia, braccato da polizia e mafia russa, con un coniglio salvato in un parco come inseparabile talismano. A quarant'anni dal famoso romanzo di Paasilinna, Tuomas Kyrö racconta l'epopea di un outsider dei nostri giorni, trascinato per tutti i gradini della società e i trabocchetti della burocrazia, le battaglie di filantropi, ambientalisti, politici e i sogni di una prestigiatrice incompresa. Perché se Vatanen ha potuto scegliere la natura e la libertà, Vatanescu non ha altra scelta che rincorrere un posto a lui negato nel sistema, per arrivare a concludere perplesso: "Non sapevo che la vita facile potesse essere tanto difficile". La sua ingenuità diventa humour sottile in un viaggio nell'eterna corsa alla felicità, dove c'è chi parte con scarpe lucide e chi con ciabatte sfondate, ma lotta perché il figlio possa giocarsi la sua partita con un vero paio di scarpe con i tacchetti.