Libri di Nicola Gasparetto
Gian Antonio Cibotto e Giuseppe Marchiori. Biografia di un incontro
Libro: Libro rilegato
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2025
pagine: 172
Il carteggio ritrovato tra Gian Antonio Cibotto e il critico d’arte Giuseppe Marchiori, composto complessivamente da 55 missive, ci conduce ai primi anni Cinquanta. Scorrendone i contenuti si tratta di intervalli temporali non casuali perché effettivamente coincidono con le stagioni in cui Cibotto assunse due impegni redazionali che incisero non poco nella sua maturazione professionale e nell’allargamento dei suoi orizzonti culturali: il primo con “La Fiera letteraria” di Vincenzo Cardarelli e Diego Fabbri; il secondo con il settimanale “Vita” fondato e diretto da Luigi D’Amato. All’aprirsi di entrambi questi incarichi il neo-redattore volle coinvolgere, nel terreno delle arti figurative, Giuseppe Marchiori, scelta indicativa dell’autorevolezza critica che gli riconosceva. La composizione del fascicolo d’archivio, contrariamente alla casistica più diffusa nei fondi epistolari in cui sono presenti quasi esclusivamente le lettere in arrivo, offre una così cospicua presenza di copie in carta carbone anche delle missive in partenza tale da determinare fra i due interlocutori una quasi equanime paternità dei documenti.
Giuseppe Marchiori animatore del Fronte Nuovo delle Arti. Contributi in occasione della mostra alla Cittadella della Cultura di Lendinara
Libro: Libro rilegato
editore: Lineadacqua
anno edizione: 2022
pagine: 240
Il volume, a cura di Nicola Gasparetto, raccoglie saggi e testimonianze intorno alla figura del critico d’arte lendinarese Giuseppe Marchiori. Marchiori è stato una figura centrale nel Novecento italiano, in qualità di critico, curatore, tessitore di reti fra artisti e mecenati. Emilio Vedova, Renato Birolli, Giuseppe Santomaso, e ancora Peggy Guggenheim e Jackson Pollock: il critico ha collaborato con grandi artisti e collezionisti del ventesimo secolo, realizzando mostre straordinarie alla Biennale e nei grandi musei veneziani. Ricordato soprattutto per il suo ruolo cruciale nel movimento del Fronte Nuovo delle Arti, Giuseppe Marchiori è stato celebrato da una mostra alla cittadella della Cultura di Lendinara, evento da cui è nato il progetto di questo libro.
L'anonimo del Novecento. Giuseppe Marchiori dagli esordi all’affermazione nella critica d’arte
Nicola Gasparetto
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2017
pagine: 360
Giuseppe Marchiori, uno tra i più acuti osservatori dell’arte italiana ed europea del Novecento, nasce a Lendinara il 18 marzo 1901. La sua formazione si snoda fuori dai vincoli accademici, le prime pubblicazioni sono raccolte poetiche, accompagnate dagli interventi d’esordio sui quotidiani polesani, mirati alla riscoperta di un patrimonio di storia e cultura locale a cui poteva attingere immergendosi nel giacimento documentario di famiglia custodito nella cinquecentesca Ca’ Dolfin. Negli anni Trenta avviene la piena maturazione: Marchiori sceglie di dedicarsi alla critica d’arte ed avvia una decennale collaborazione con il “Corriere Padano” di Ferrara. Dopo il secondo conflitto mondiale, Marchiori promuove quell’aggregazione di pittori e scultori che debutterà alla Biennale del 1948 con il nome di Fronte Nuovo delle Arti.

