Libri di Nico Pirozzi
Giorgio Ascarelli. Il visionario che inventò (il) Napoli
Nico Pirozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Ippogrifo
anno edizione: 2025
pagine: 160
Giorgio Ascarelli, l’industriale tessile che, nell’agosto 1926, fondava la prima vera società calcistica nata all’ombra del Vesuvio, lasciando in eredità a migliaia di tifosi uno stadio da ventimila posti: la prima e unica arena sportiva che il club azzurro abbia posseduto nella sua quasi secolare storia. Ma la breve e intensa avventura umana e sportiva del primo presidente e fondatore dell’A.C. Napoli fu anche quella di una famiglia di imprenditori, che con la loro genialità e un innato senso di giustizia sociale contribuirono a edificare una nuova e inedita immagine di Napoli. Un’icona lontana anni luce da quella città che, solo pochi anni prima veniva ritratta come «vergogna della nazione, Sodoma e Gomorra di tutti i vizi pubblici e privati, Babilonia di camorristi tracotanti e di amministratori disonesti». Un paradigma che non ebbe mai modo di allignare nei Magazzini Ascarelli, dove la filosofia di vita era sostanzialmente identica a quella di Adriano Olivetti: «La fabbrica per l’uomo, e non l’uomo per la fabbrica».
Ascarelli. Una storia italiana
Nico Pirozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Ippogrifo
anno edizione: 2024
pagine: 224
Per circa cinquant’anni, quelli a cavallo tra la fine dell’Ottocento e il periodo antecedente la svolta razzista impressa dal regime fascista, la famiglia Ascarelli ha incarnato la migliore e più efficiente immagine di Napoli. Pacifico (il padre di Giorgio, fondatore dell’Associazione Calcio Napoli), Moisé e Settimio Ascarelli hanno a lungo vissuto, e dove sono nati i loro figli e nipoti, il loro cognome ha avuto modo di coniugarsi con tantissimi vocaboli: lavoro, sport, cultura, religione, politica, arte, genialità e mecenatismo. La loro ascesa nel mondo del commercio e dell’industria ebbe a coincidere con gli anni del cosiddetto “Rinascimento napoletano”, quando il fiorire di sane attività imprenditoriali lasciava intravedere per la Campania la possibilità di riscattarsi da quella condizione di subalternità economica nella quale era sprofondata ancor prima dell’uscita di scena dei Borbone. Comprendere i motivi, è solo uno dei tantissimi misteri che continuano a fare da sfondo a una Napoli dalle troppe e spesso ingiustificate contraddizioni, e dagli altrettanto ingenerosi stereotipi e pregiudizi.
Italiani imperfetti
Nico Pirozzi
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 208
Luciana Pacifici aveva appena otto mesi quando, il 30 gennaio 1944, da Milano fu deportata ad Auschwitz. Assieme a lei c'erano anche il cugino Paolo Procaccia di quattro mesi più grande, i genitori, gli zii e i nonni. In tutto nove persone. Nove ebrei provenienti da Napoli, la città dalla quale erano fuggiti nell'agosto 1943 a causa dei devastanti bombardamenti. La loro tragica e beffarda storia non è solo quella di tre generazioni spezzate dalle politiche di sterminio del popolo ebraico, di cui la RSI di Mussolini fu attiva protagonista, ma anche quella della piccola Comunità partenopea che solo per una fortuita serie di coincidenze non ebbe a conoscere il lugubre significato della locuzione tedesca Endlösung der Judenfrage. Da sfondo ad una storia di ordinaria quotidianità, che nel giro di appena cinque anni si trasformerà in tragedia per tre famiglie (Procaccia, Pacifici e Molco), c'è la Napoli del ventennio nero, della guerra e dei bombardamenti a tappeto. Ma anche quell'Italia che si è sempre rifiutata di fare i conti con il proprio passato, lasciandoci in eredità una narrazione falsa e fuorviante, che - salvo rare eccezioni - ha ben poco in comune con la realtà dei fatti.
La croce e la svastica. Il pontificato di Pio XII tra silenzi e complicità
Ottavio Di Grazia, Nico Pirozzi
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2022
Assurto al trono di Pietro sei mesi prima dello scoppio della guerra, Eugenio Pacelli ebbe la sgradita sorpresa di doversi confrontare con una prova con la quale nessun altro pontefice si era mai misurato. Eppure, dei protagonisti di quella storia conosceva praticamente tutto e tutti. A cominciare da Adolf Hitler con il quale, il 20 luglio 1933, aveva firmato il Reichskonkordat. Della mattanza degli ebrei ne venne a conoscenza sin dall’inizio, grazie alla rete di prelati e diplomatici cattolici che lo tenevano costantemente informato. Ottomila e più pagine di documenti vaticani lo dimostrano in maniera ineccepibile. Non da oggi, ma da più di quarant’anni. Nonostante la dimensione del massacro in atto, dalle labbra di Pio XII non si udì mai un vero grido di protesta, anche perché la parola «ebreo» era stata bandita dal vocabolario ufficiale. A condizionare le sue scelte non furono solo i pregiudizi antigiudaici di cui era infarcita la Chiesa, ma anche la convinzione che ebraismo e bolscevismo rappresentassero le due facce di una stessa medaglia.
Salonicco 1943. Agonia e morte della Gerusalemme dei Balcani
Nico Pirozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Ippogrifo
anno edizione: 2019
pagine: 232
A dispetto del tempo che scorre e degli uomini che dimenticano, per una parte degli abitanti di Salonicco quel villino di inizio Novecento, dallo stile marcatamente neobarocco, l'hanno continuato a chiamare Oikía Salém: la casa di Emmanouíl Rafaíl Salém, il facoltoso avvocato tessalonicese di origini ebraiche che, nel 1907, ne affidò la costruzione a Xenofón Paionídis, uno dei più famosi architetti del suo tempo. Per gli autisti della Oasth, l'azienda di trasporto urbano di Salonicco, che dalle cinque di mattina a mezzanotte passata attraversano Leoforos Vassilissis Olgas, la fermata in prossimità del civico contrassegnato dal numero 20 è, da quarant'anni, Palió italikóproxeneío: il vecchio consolato italiano, che sul finire degli anni Settanta traslocò in una più modesta dimora. Della sontuosa casa di Salém e di quel lembo d'Italia in terra di Macedonia, carico di storia e di ricordi, oltre al toponimo sopravvive solo un giardino invaso da arbusti ed erbacce e una vecchia palazzina con le persiane semidivelte, le ringhiere corrose dalla ruggine e gli intonaci scoloriti e cadenti.
Chiamatela pure giustizia (se vi pare)
Giandomenico Lepore, Nico Pirozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Cento Autori
anno edizione: 2017
pagine: 157
Per oltre sette anni ha retto la più calda e affollata Procura d'Italia. È stato il regista di alcune tra le indagini più delicate della storia della seconda Repubblica: Calciopoli, l'inchiesta sulla P4, sul bunga bunga e le escort a palazzo Grazioli, passando per l'emergenza rifiuti e le bonifiche fantasma in Campania, gli appalti al Comune di Napoli e le mega truffe sulle invalidità civili, solo per citarne alcune. È Giovandomenico Lepore, procuratore della Repubblica del capoluogo partenopeo dall'ottobre 2004 al dicembre 2011, l'uomo che ha domato la faida di Scampia ed ha assicurato alla giustizia Antonio Iovine, Michele Zagaria e i fratelli Pasquale e Salvatore Russo, quattro tra i più pericolosi boss della camorra, latitanti per decenni. In una lunga intervista affronta le questioni più spinose e controverse della giustizia in Italia, non risparmiando critiche e bordate polemiche a una classe politica inefficiente e autoreferenziale. E ancora il capitolo Napoli, a metà strada tra i ricordi e l'attualità: l'ascesa di Cutolo e i veleni della Terra dei fuochi; la politica che si converte al verbo della camorra e la difficile eredità del dopo Cordova. Un racconto senza omissioni o censure, che illumina di una luce totalmente nuova uno spaccato della storia del nostro Paese. Postfazione di Sergio Zazzera.
Chiamatela pure giustizia (se vi pare)
Giandomenico Lepore, Nico Pirozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Cento Autori
anno edizione: 2014
pagine: 176
Per oltre sette anni ha retto la più calda e affollata Procura d'Italia. È stato il regista di alcune tra le indagini più delicate della storia della seconda Repubblica: Calciopoli, l'inchiesta sulla P4, sul bunga bunga e le escort a palazzo Grazioli, passando per l'emergenza rifiuti e le bonifiche fantasma in Campania, gli appalti al Comune di Napoli e le megatruffe sulle invalidità civili, solo per citarne alcune. È Giovandomenico Lepore, procuratore della Repubblica del capoluogo partenopeo dall'ottobre 2004 al dicembre 2011, l'uomo che ha domato la faida di Scampia ed ha assicurato alla giustizia Antonio Iovine, Michele Zagaria e i fratelli Pasquale e Salvatore Russo, quattro tra i più pericolosi boss della camorra, latitanti per decenni. In una lunga intervista affronta le questioni più spinose e controverse della giustizia in Italia, non risparmiando critiche e bordate polemiche a una classe politica inefficiente e autoreferenziale. Un racconto senza omissioni o censure, che illumina di una luce nuova uno spaccato della storia del nostro Paese. Postfazione di Sergio Zazzera.
Francesca e il Cavaliere. La singolare storia della fidanzata di Silvio Berlusconi
Mariagiovanna Capone, Nico Pirozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Cento Autori
anno edizione: 2013
pagine: 112
I primi passi nel mondo dello spettacolo come showgirl del programma trash "Telecafone"; l'ingresso in politica passando per la segreteria di Fulvio Martusciello, dove viene concepita la singolare idea del fan club "Silvio ci manchi". Poi - ma quando? - il fatale incontro con lui, Silvio. La breve esperienza in consiglio provinciale e, infine, l'ufficializzazione del fidanzamento con Berlusconi, il 16 dicembre 2012. Ha dell'incredibile l'ascesa di Francesca Pascale, mezzo secolo in meno del suo fidanzato, che in pochi anni riesce a sbaragliare in volata le tante altre agguerrite contendenti al trono di Arcore. Lei, che non ha il fisico della top model, né la classe o lo charme dell'aristocratica, impara subito e bene. Corsi di dizione e portamento. Perfino di bon ton. Lo stile di Francesca post "Silvio ci manchi" è lontano anni luce dalla ragazza che leccava Calippo a gogò sulla spiaggia di Varcaturo. È sobrio e riservato. Quasi da signora. Quasi da first lady.
Storie della Shoah
Nico Pirozzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Cento Autori
anno edizione: 2011
I tre volumi, editi dalle Edizioni Cento Autori, "Traditi", "Fantasmi del Cilento" e "Napoli Salonicco Auschwitz" di Nico Pirozzi, sono qui raccolti in un elegante cofanetto cartonato. L'autore, nel vortice della storia del '900, dà "memoria" alle storie, spesso ignorate, dei destini degli ebrei.
Traditi. Una storia della Shoah napoletana
Nico Pirozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Cento Autori
anno edizione: 2010
pagine: 159
Napoli-Salonicco-Auschwitz. Cronaca di un viaggio senza ritorno
Nico Pirozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Cento Autori
anno edizione: 2008
pagine: 160
Luglio 1938. Le leggi razziali si abbattono sulla comunità ebraica italiana. Anche sugli Hasson, commercianti greci emigrati a Napoli dopo l'incendio di Salonicco dell'agosto 1917. Gli Hasson sono costretti a lasciare l'Italia, e tornano a Salonicco alla vigilia dell'invasione fascista della Grecia. Con loro anche i due figli Giacomo e Dino, che grazie a un biglietto pagato dalla "Delasem" riescono a emigrare negli Stati Uniti. Da sfondo alla vicenda, la storia dei consoli Guelfo Zamboni e Giuseppe Castruccio, di Lucillo Merci e Riccardo Rosenberg, che riescono a fornire centinaia di documenti attestanti l'italianità di altrettante persone che vengono dirottate su Atene. Ma la storia degli Hasson è destinata a concludersi in un luogo dal nome lugubre e terribile: Auschwitz.