Libri di Nausikaa Angelotti
Le bugie delle mappe. Gli otto miti della geografia che capovolgono la storia
Paul Richardson
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 240
Da secoli ci siamo abituati all’idea che la geografia sia l’unica chiave per comprendere l’ascesa e la caduta delle civiltà, l’ordine mondiale e il futuro della geopolitica. Tutto si fonda su un gigantesco equivoco: la mappa non è il territorio, non riproduce il mondo come è, ma come pensiamo che sia. Continenti, confini, nazioni si limitano a riflettere paure, pregiudizi, ideologie. Sono solo strumenti che abbiamo creato per dare una parvenza di ordine a ciò che non ne ha. Ma come siamo arrivati a confondere il mondo con la sua rappresentazione? In un’affascinante indagine attraverso lo spazio e il tempo, Paul Richardson smaschera tutte le favole che l’Occidente si racconta da sempre e arriva a mettere in crisi anche «dogmi» del presente che si attribuiscono alla geografia: il PIL come misura unica e insostituibile del benessere di una nazione, il mito della sovranità statale, l’ascesa della Cina come grande potenza, l’imperialismo della Russia, l’Africa come terra che ha bisogno di essere salvata. Per mostrare i paradossi e le trappole mentali di cui siamo vittima, spazia dal Vallo di Adriano al confine tra Stati Uniti e Messico, dal Sahara orientale ai ghiacciai dell’Antartide, dalla Via della seta ai castelli etiopi. Perché solo cominciando a riconoscere e a liberarci delle false credenze, possiamo affrontare le ingiustizie, le divisioni e le catastrofi ambientali che rappresentano le vere sfide di oggi.
Adriatico. Un incontro di civiltà
Robert D. Kaplan
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 384
Robert Kaplan percorre le sponde dell’Adriatico in un originale itinerario che mescola ricostruzione storica e reportage giornalistico, memoir letterario e analisi geopolitica, per raccontare un mare e una frontiera che oggi tornano al centro della scena mondiale. Di città in città, lasciandosi guidare dalle suggestioni evocate dai libri che lo hanno accompagnato durante la sua attività di esploratore e di studioso, e dai tanti incontri che colleziona nel corso di questo itinerario, l’autore traccia una serie di connessioni originali e ardite che dalla contemplazione di un affresco a Rimini lo porterà a Corfù, perfetta «sintesi di Italia e Grecia e quindi dell’Adriatico ». In dialogo con grandi autori, tra cui Claudio Magris e Boris Pahor, con esponenti dei governi locali e delle istituzioni internazionali, rivivono vicende più vicine a noi o dimenticate. Ravenna, Venezia, Trieste, Lubiana, Rijeka, Zagabria, Dubrovnik, Tirana e Durazzo sono alcune delle tappe che l’autore tocca muovendosi in un’area oggi più che mai crocevia dei destini del mondo. Uno scenario che spinge a chiederci che cosa è l’Europa, dove inizia e dove finisce, e soprattutto che cosa diventerà, e davanti al quale Kaplan confessa, con il coraggio e lo slancio del viaggiatore: «Sono certo solo della perdita di certezze».
Il grande Medio Oriente. Viaggio al centro della storia tra impero e anarchia
Robert Kaplan
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 448
Oggi più che mai, la storia del Medio Oriente è quella del mondo intero e ogni riflessione che lo riguarda, per quanto indiretta, si rivela uno specchio della nostra civiltà. Per riuscire a intravedere il futuro attraverso il passato, Robert Kaplan ritorna al genere più congeniale al suo modo di vivere e raccontare la geografia: il viaggio e il reportage, intesi come «l’arte di superare la prima impressione». Oggetto di questa nuova avventura è il Grande Medio Oriente, ovvero, in senso lato, la regione islamica del deserto e delle pianure, la vasta area che va dal Marocco al Turkestan orientale, fino a lambire la Cina; dai Balcani allo Yemen; dalla realtà della Libia a quella dell’Afghanistan. Tra scoperte e memorie, la narrazione si dipana lungo l’Egitto, l’Etiopia, l’Arabia Saudita, l’Iraq e l’Iran. Mescolando i ricordi delle sue tante esplorazioni alle letture di esperti, storici e scrittori, Kaplan rievoca epoche e paesaggi, muovendosi agilmente tra realtà locali complesse, forte di un’unica certezza: «attraversare un paese, annusarne gli odori, guardare come si comportano le persone, non offre risposte definitive, ma aiuta. Permette di toccare con mano il terreno, per non lasciare che i luoghi reali si dissolvano e diventino astratti». Questo sguardo si rivela fecondo, capace di riflettere su eventi e scenari, millenni e dinastie, caos e imperi, senza esaurire ma moltiplicando gli interrogativi: «Quale direzione prenderà il corso delle cose? Quali dimensioni politiche assumerà questa vasta regione che occupa gran parte della fascia subtropicale tra l’Europa e l’Estremo Oriente? Riuscirà a tirarsi fuori da decenni di instabilità e malgoverno e a trovare un compromesso tra la tirannia da un lato e l’anarchia dall’altro?».
The storyteller. Storie di vita e di musica
Dave Grohl
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 480
Da quando era bambino, Dave Grohl ha sempre misurato lo scorrere del tempo attraverso la musica. A partire dalla memoria delle prime note di una canzone è in grado di risalire a un tempo e un luogo precisi, dalle radio AM negli anni Settanta all’ultimo microfono davanti al quale si è esibito, ricostruendo uno dopo l’altro tutti i momenti della sua vita. Che sia uno dei musicisti più preziosi dei nostri tempi è noto a tutti, ma in questo libro si rivela anche uno scrittore capace di raccontare la sua storia mettendoci il cuore, così come fa quando scrive le sue canzoni. In The Storyteller Dave Grohl ha scelto di fissare i momenti più importanti di una vita straordinaria fatta di momenti ordinari, offrendoci un ritratto reale, raro e onesto. Che si tratti dei primi tour con gli Scream o della folgorante ascesa e tragica fine dei Nirvana, della creazione dei Foo Fighters o della fatica di conciliare il ruolo di padre con gli impegni da rock star, queste pagine traboccano di vita e umorismo, e ci permettono di vedere il successo con lo sguardo sincero e puntuale del suo autore.
Adriatico. Un incontro di civiltà
Robert D. Kaplan
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 384
«Il viaggio è una sfida che non finisce mai. È sintesi estrema della vita, dove una settimana di strada può corrispondere a un’epopea.» Di città in città, lasciandosi guidare dalle suggestioni evocate dai libri che lo hanno accompagnato durante la sua attività di esploratore e di studioso e dai tanti incontri che colleziona nel corso di questo suo itinerario, Robert Kaplan traccia una serie di connessioni originali e ardite che dalla contemplazione di un affresco a Rimini lo porterà a Corfù, perfetta «sintesi di Italia e Grecia e quindi dell’Adriatico». Non c’è un luogo migliore per cercare le risposte ai mille interrogativi che emergono sul nostro tempo, in cui lo Stato nazionale è ormai in declino e le identità tornano a farsi multiple e fluide, un processo di cui l’Adriatico è stato e continua a essere il prototipo. Qui infatti la metamorfosi di confini, popoli e alleanze va avanti da secoli, con l’incessante dissolversi di comunità, poi riaggregatesi in forme nuove e oggi alle prese con un futuro incerto, minacciato dal populismo reazionario, dalla destabilizzazione politica e dalla lotta per il controllo delle fonti energetiche. In dialogo con grandi autori, tra cui Claudio Magris e Boris Pahor, ed esponenti dei governi locali e delle istituzioni internazionali, come l’ex presidente albanese Sali Berisha, rivivono vicende più vicine a noi o dimenticate. Ravenna, Venezia, Trieste, Lubiana, Rijeka, Zagabria, Dubrovnik, Tirana e Durazzo sono alcune delle tappe che l’autore tocca ripercorrendo un’area oggi più che mai crocevia dei destini del mondo. Uno scenario che spinge a chiederci che cosa è l’Europa, dove inizia e dove finisce, e soprattutto che cosa diventerà, e davanti al quale Kaplan confessa, con il coraggio e lo slancio del viaggiatore: «Sono certo solo della perdita di certezze».
The storyteller. Storie di vita e di musica
Dave Grohl
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 300
"E così, ho scritto un libro. Avevo accarezzato l'idea per anni e mi erano state offerte tante opportunità piuttosto discutibili (“È un gioco da ragazzi! Fai solo 4 ore di interviste, trovi qualcuno che lo scriva, metti la tua faccia in copertina e voilà!”), ma io volevo scrivere queste storie come ho sempre fatto: di mio pugno. La gioia e l'euforia che ho provato scrivendo questo libro è molto simile a quella che sento quando riascolto una canzone che ho registrato e che non vedo l'ora di condividere con il mondo, o quando leggo un mio vecchissimo appunto su un taccuino macchiato, o ancora quando sento la mia voce che rimbalza tra i poster dei Kiss nella mia camera da bambino. Questo non significa che lascerò la musica, ma è un'occasione preziosa per raccontare cosa vuol dire essere un bambino di Springfield, Virginia, che vede tutti i suoi sogni realizzarsi attraverso la musica. Dal viaggiare assieme agli Scream a 18 anni agli anni nei Nirvana e nei Foo Fighters, dalle jam-session con Iggy Pop all'emozione di suonare alla cerimonia degli Oscar, dai balli scatenati con gli AC/DC al privilegio di suonare la batteria per Tom Petty e al giorno dell'incontro con Sir Paul McCartney alla Royal Albert Hall. E ancora: dalle favole della buonanotte con Joan Jett a un incontro casuale con Little Richard, fino al volare dall'altra parte del mondo per una notte epica con le mie figlie e tante altre storie. Ho fatto il punto di tutte le esperienze che ho avuto nella vita – incredibili, difficili, divertenti ed emozionanti – e ho deciso che era ora di metterle finalmente su carta".
First man. Il primo uomo. La biografia autorizzata di Neil Armstrong
James R. Hansen
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2018
pagine: 606
«Sentii Buzz dire qualcosa sul contatto. Ma eravamo ancora sopra la coltre di sabbia, e non ero sicuro che avessimo davvero toccato. La spia poteva presentare un'anomalia e il mio istinto mi diceva di avvicinarmi ancora. Fu una questione di istanti. Il pericolo era di danneggiare il motore portandolo troppo vicino alla superficie lunare quando era ancora acceso. A ripensarci, la possibilità che qualcosa andasse storto esisteva» Con queste parole preziose Neil Armstrong rievoca, soffermandosi su ogni singolo momento, l'epica impresa che, domenica 20 luglio 1969, fece di lui il primo uomo a mettere piede sulla Luna. Mentre milioni di persone sulla Terra lo seguivano ammutolite davanti al televisore per poi esplodere in un moto di gioia irripetibile, Neil compì quello che definì un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l'umanità. Ma non si trattò di una missione priva di rischi e imprevisti - non si poteva ben prevedere la consistenza della superficie lunare, il carburante sarebbe bastato per soli 45 secondi dopo l'allunaggio -, né fu un caso che sia stato proprio Armstrong a portarla a termine. Originario dell'Ohio ("the middle of nowhere"), Neil è uno di quegli eroi moderni che nascono solo negli States. Classe media, con un padre duro, fin da piccolo si appassiona alla meccanica degli aerei e presto viene arruolato come pilota nella guerra di Corea, dove si salva solo eiettandosi in volo. Al ritorno in patria entra nella NASA, ma la vita lo castiga: gli muore una figlia. Lui non molla ed è proprio il suo unico mix di passione ingegneristica per il volo, serietà, intransigenza e dedizione al grande sogno della missione sulla Luna a fargli meritare il ruolo di comandante della missione Apollo 11.