Libri di Natina Pizzi
Poesia dalla roccia
Natina Pizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 136
Noi viandanti insistiamo, siamo anche testardi, non vogliamo consigli, non vogliamo compassione. Molti pensano male di noi perché non hanno capito, è gente senza nome che non lo cerca e non lo vuole cercare. Noi viandanti ci buttiamo nell'avventura, nell'avventura nera, nell'avventura rossa, nell'avventura dalla quale non sappiamo se usciremo, un giorno o una notte, vivi o morti, morti nell'anima e nel corpo. Viandanti di un tempo, di oggi e di domani, valichiamo un duro percorso, saranno viottoli, sarà il mare, saranno monti. Non sappiamo, non ricordiamo, il pensiero lo abbiamo lasciato davanti alla porta di casa prima di andare, adesso ne cerchiamo uno nuovo, quello che è nostro, cerchiamo noi stessi, vogliamo avere coscienza di noi, di quel noi disperso nell'aria, filtrato forse da un raggio pesante, ammorbato da una luna noiosa. Siamo fuggiti dal caldo e dalla noia, l'unica cosa che ci resta è camminare, accorparci delle nostre idee rubate e derubate. Vogliamo troppo anche da quel Dio che forse non ci ha attenzionato. Viandanti, viandanti, gente malvista, fannulloni, perdigiorno, lo dice chi ha una zappa sulla spalla, chi ha l'oro nelle mani, loro non lo sanno, inconsapevoli della loro vita, vivono la quotidianità pallida e piatta. Noi solleviamo zolle ardite, noi andiamo sugli alberi e tentiamo di volare come gli uccelli nell'esasperazione di capire qualcosa, di prendere per le mani quel bandolo che forse si trova più in alto o forse si è disperso nell'etere. Noi viandanti andiamo, continueremo per tutta la vita, se la vita sarà lunga forse scopriremo qualcosa di più e ci sazieremo di viatico, se la vita sarà corta moriremo da viandanti senza novità, senza sapere chi siamo. Come dice Trento Longaretti, l'artista che dipingeva i viandanti, saremo sempre: "figure inclinate, obliquamente tese in avanti, inquieti errabondi in cerca di chissà quale meta".
Luce spietata
Natina Pizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2018
pagine: 226
Il tema centrale è il buio della cecità. L'intero libro è un percorso, un racconto del/dal buio, ricchissimo di osservazioni, di spunti feroci amari aggraziati ironici e spietati sulla cecità, sul vivere nel buio, "mostro" violento che ci condanna "come Prometeo" è condannato. La lettura di questo libro, il farci condurre da Natina in questo cammino, in realtà tutt'altro che buio e tutt'altro che sconfitto, costituisce un'esperienza di cecità volontaria. E come tale mostra senza infingimenti e ipocrisie l'orrore del buio, e la mai doma elencazione delle imposizioni e perdite che il buio, anzi che la Luce Spietata infliggono: la dipendenza dagli altri, dai "traini", e i viaggi sempre più impossibili, e l'Arte (forse il grido più disperato di Natina), e il cibo uniforme ed estraneo, l'intero mondo che muta segno e natura. Di fronte a questo, con orgoglio e sfida, Natina si ribella e appassionatamente inveisce e accusa.
Al di là del rosso sipario
Natina Pizzi
Libro: Copertina morbida
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 160
"Emozioni che fremono e sgorgano dalla profondità dell'animo dell'autrice, dal suo flusso di coscienza, racchiuse in isolate quartine, senza alcuna punteggiatura, e ordinate da una scansione alfabetica che fa da cornice ai colori della vita. Una parola viva, lievito in cui si amalgamano tutte le azioni umane traendone dinamicità e vigore". (Gianfranco Bartalotta)
Trilogia dell'istante
Natina Pizzi
Libro: Copertina morbida
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 312
"I miei istanti sono scritti sulla pelle. Li leggo, al buio, in uno specchio che me li riflette tutti uno per uno, senza obliarne alcuno. Gli istanti sono fumo appuntito."