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Libri di Nanni Barbaro

Hopper si fermò ad Archi

Hopper si fermò ad Archi

Nanni Barbaro

Libro: Libro in brossura

editore: Città del Sole Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 304

«Nanni Barbaro è un cristone, la prima volta che lo incontro zoppica, si appoggia su un bastone per camminare e avvicinandosi mi dice che gli è caduta una bara sul piede mentre preparava l'interramento. Lo dice con un sorriso ironico spiegandomi che quel tipo d'incidente fa parte degli inconvenienti del suo mestiere, perché lui fa il custode al cimitero di Archi. Mi fa ridere pensarlo mentre scrive i suoi racconti, tra un morto e l'altro. Mi mette di buon umore l'idea che, mentre scrive, il panorama davanti a sé sono le tombe di quel piccolo cimitero di paese.» (Dalla Prefazione di Mimmo Calopresti) «E due. Chi si è lasciato tentare dal divertimento del primo "Sulle sponde dello Stretto mi sono seduto e ho riso" sa come stringere a due mani questo delizioso secondo libretto, seguire la propria bramosia di lettore dentro le sue pagine incalzanti e farsi trasportare dalla medesima libido narrativa. L'effetto, come in ogni impresa letteraria che si rispetti, piccola o grande che sia, è di farti entrare in un mondo... ...un mondo raccontato con la leggerezza, solo apparente intendiamoci, del linguaggio comico, oppure intessuto dai fili della rievocazione che seleziona secondo le sue misteriose attitudini e che, sovente, si accompagna alla tenerezza con cui si guarda alle cose che non ci sono più.» (Dalla Postfazione di Giuseppe Mate).
15,00

Si cunta, si cuntau. Poesie dialettali 1977-2015

Si cunta, si cuntau. Poesie dialettali 1977-2015

Nanni Barbaro

Libro: Libro in brossura

editore: Città del Sole Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 168

"Mi è di conforto pensare che ancora oggi ci sia qualcuno che voglia dare un soffio di vita alla lingua dialettale, la lingua dei padri, delle tradizioni e dei ricordi. [...] In questa raccolta, che risale ad alcuni anni fa e che l'autore ha continuamente ampliato, si ritrova un continuo arricchimento di tematiche, immagini, esperienze, legate ai luoghi. È come se il vernacolo diventasse di volta in volta evasione, memoria del comico, del carnevalesco, ma anche rivendicazione di autenticità che si manifesta nel brio del linguaggio parlato, dove il dialogo si inserisce nella modernità dei tempi, che contaminano con la loro vivacità il vernacolo, senza allontanarlo troppo dalla tradizione e dalla memoria di una storia personale, che ha le sue radici nel reggino, soprattutto nella zona di Archi. Il legame con Archi è viscerale, legame dell'infanzia vissuta nell'armonia di paesaggi incontaminati e selvaggi, che esprimono il sentire del poeta". Dalla Prefazione di Giuseppina De Felice.
12,00

Sulle sponde dello Stretto mi sono seduto e ho riso

Sulle sponde dello Stretto mi sono seduto e ho riso

Nanni Barbaro

Libro: Copertina morbida

editore: Città del Sole Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 176

Nanni, un sognatore in bilico tra Piazza Maggiore e il cimitero di Archi. Con un'equazione imperfetta potremmo dire che Bologna non sta ad Archi come invece Stefano Benni sta a Nanni Barbaro. In queste pagine, che fluttuano disinvoltamente tra il surreale e il beffardo senza disdegnare qualche puntatina sul tragico, Nanni esprime chiaramente lo stupore di chi torna a fare i conti con il proprio luogo natio e si rende conto, invece, che quei conti non hanno proprio nessuna voglia di... tornare. Luoghi e personaggi, che probabilmente solo il fuoco evocativo della nostalgia aveva reso ammalianti e fantastici, si mostrano nella loro vera essenza e mettono il narratore nella cruda necessità di descriverli in modo impietoso. È a questo punto che viene fuori l'estro del narratore e Nanni riesce con maestria a dipanare i racconti mischiando sapientemente echi benniani e gucciniani (la Archi di Nanni ne ricorda un po' il West domestico modenese, di "Tra la via Emilia e il West"), sotto l'occhio vigile del suo amato Faber.
12,00

Qualcuno ha lasciato la luna nel bagno

Nanni Barbaro

Libro: Libro in brossura

editore: Città del Sole Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 128

"Archi, il rione-paese in cui sono ambientati tutti questi racconti, anche se concretamente appartenente al territorio di Reggio Calabria, nella visione trasfigurata e poetica dell'autore assume i contorni del luogo mitico, che in parte ha le origini piantate saldamente in quella grecità che ha sempre vissuto di intelligenza e di filosofia, ma in altra parte ricorda certe atmosfere ispanoamericane, che trasformano questo piccolo gruppo di case che dal litorale si spandono su per la collina, tanto impervia e instabile che per fortuna non è diventata una colata di cemento e di disagio urbano e di conseguenza umano, in una sorta di Macondo calabra che l'autore non esita a definire genialmente l'arché della città di Reggio, ovvero un punto di inizio non solo geografico ma metaforicamente anche sociale e culturale, come se in questo rione-paese si potesse ancora salvare, forse, qualcosa di importante e struggente che è stata l'umanità reggina." (Dalla Prefazione di Domenico Rosaci)
15,00

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