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Libri di Monica Zavattaro

Museo di antropologia e etnologia. Guida alla visita

Museo di antropologia e etnologia. Guida alla visita

Francesca Bigoni, Fabio Di Vincenzo, Giulia Dionisio, Maria Gloria Roselli, Monica Zavattaro

Libro: Copertina morbida

editore: Masso delle Fate

anno edizione: 2022

pagine: 72

Il Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze, conserva un grande patrimonio di reperti etnologici provenienti da numerose popolazioni native di straordinario valore storico, etnologico e didattico. Le collezioni del Museo non sono soltanto il risultato dei viaggi di esplorazione e di un approccio scientifico allo studio dell'umanità, ma emergono da esse anche altre sensibilità, altri modi di guardare le culture umane. Si vuole che il materiale conservato e condiviso con il pubblico non sia solo materiale etnografico di grandissimo valore rivolto al passato, ma sia anche la testimonianza di popoli che hanno attraversato miriadi di traversie e che nonostante tutto oggi hanno un ruolo attivo e fondamentale nella salvaguardia del pianeta e nella discussione sui temi del rispetto dell'ambiente naturale e della diversità.
4,00

Turandot e l' oriente fantastico di Puccini, Chini e Caramba. Ediz. italiana e inglese

Turandot e l' oriente fantastico di Puccini, Chini e Caramba. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2021

pagine: 240

Lo straordinario ritrovamento di un nucleo di costumi e gioielli di scena riconducibili alla prima assoluta della Turandot – ultima opera del grande compositore toscano Giacomo Puccini, andata in scena per la prima volta al Teatro alla Scala il giorno 25 aprile del 1926 e diretta da Arturo Toscanini – hanno offerto l'occasione per un pluriennale lavoro di studio condotto dal Museo del Tessuto di Prato, di cui si dà conto in questo volume. Nei costumi e nei gioielli rinvenuti, provenienti dal guardaroba del soprano pratese Iva Pacetti, sono stati riconosciuti quelli realizzati dal costumista del Teatro alla Scala Luigi Sapelli (in arte Caramba) per la prima dell'opera: sottoposti a importanti e complessi interventi di restauro, sono stati indagati nel quadro della genesi della Turandot e del sodalizio artistico che prese corpo tra Giacomo Puccini e l'artista e amico Galileo Chini, grande interprete del Liberty italiano al quale - forte di un soggiorno triennale in Oriente - venne affidata l'ideazione delle scenografie. Prato, Museo del Tessuto, maggio-novembre 2021.
34,00

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