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Libri di Michele Ricciotti

Teoria del pragmatismo trascendentale. Dottrina della conoscenza e della volontà

Teoria del pragmatismo trascendentale. Dottrina della conoscenza e della volontà

Adriano Tilgher

Libro: Libro rilegato

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2023

pagine: 366

L’accoglienza riservata alla Teoria del pragmatismo trascendentale nel 1915, anno della sua pubblicazione, fu tutt’altro che benevola. Oggi, a più di un secolo di distanza, i tempi sono forse maturi per riconoscere la giusta collocazione storica e filosofica a un’opera che ha pagato oltre il dovuto il fatto di esser nata all’ombra dei grandi sistemi filosofici di Croce e Gentile. La Teoria, situandosi all’origine della vasta produzione saggistica tilgheriana, è testimonianza di un originale tentativo di articolare in forma sistematica il problema che segna il dibattito filosofico nei primi decenni del Novecento, vale a dire il contrasto tra la vita e le forme, l’arte e il pensiero, la morale e il diritto, aprendo inoltre la strada alle successive indagini di Tilgher rivolte a varie sfere della cultura italiana ed europea.
26,00

Provare l'io. Julius Evola e la filosofia

Provare l'io. Julius Evola e la filosofia

Michele Ricciotti

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2020

pagine: 224

Arte, storia ed esoterismo sono solo alcuni dei variegati ambiti del sapere entro cui il controverso pensiero di Julius Evola si destreggia. Evola fu però anzitutto un filosofo ed è in quanto tale che questo lavoro intende interrogarne criticamente la riflessione. Intrecciando istanze neoidealistiche e suggestioni “volontaristiche”, la prospettiva evoliana si configura come un estremo tentativo di «provare l’Io» oltre ogni sua semplice dimostrazione. Se da un lato ciò conduce ad una riconfigurazione del rapporto tra teoria e prassi tale che la prima tende a risolversi nella seconda, d’altro canto tale risoluzione rimane vincolata ad un criterio di certezza (Evola lo chiamerà «valore») che mina la stessa possibilità di una prova risolutivamente magica dell’Io. Può la prassi ricondurre a sé il criterio sulla base del quale viene postulata? È possibile soddisfare l’esigenza di una prassi senza riconfermare l’inquietudine che l’ha generata? Il presente lavoro rappresenta il tentativo di assumere una postura corretta dinanzi a tali quesiti, interrogando le premesse teoretiche che fondano l’intero orizzonte delle ramificazioni “extrafilosofiche” della riflessione evoliana.
20,00

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