Libri di Michele Nuzzo
Il grande bluff (dal negozio alla Grande Distribuzione Organizzata e ritorno)
Michele Nuzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 168
Nel panorama sempre più complesso dell'economia contemporanea, il settore della distribuzione, e in particolare la Grande Distribuzione Organizzata (GDO), emerge come un crocevia di forze economiche, sociali e culturali. Non si tratta meramente di un meccanismo di trasferimento di beni e servizi dal produttore al consumatore finale, bensì di un sistema articolato che modella le abitudini quotidiane, le strategie produttive, le dinamiche occupazionali e, in ultima analisi, il tessuto stesso delle comunità. È in questo contesto di intrinseca complessità che si inserisce il saggio di Michele Nuzzo, un'opera che si propone non solo di analizzare, ma di decostruire criticamente le narrazioni e le prassi dominanti di un settore che, pur presentandosi come baluardo dell'efficienza e della convenienza moderne, cela spesso implicazioni profonde e talvolta problematiche.
Inquietudini
Michele Nuzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 96
La poesia non è solo lettura dell'Io, l'impressionante cosmo che c'è dentro di noi, ma anche uno sguardo sul mondo con il quale ci relazioniamo continuamente, che sia fatto di persone, di cose o di eventi. Michele Nuzzo, attraverso un titolo lapidario e inequivocabile come "Inquietudini", entra nello spazio più controverso che caratterizza l'uomo da oltre un secolo e che progressivamente diviene una sorta di condizione esistenziale e storica al contempo. Ogni poesia ha un tono che può oscillare tra il nostalgico e il riflessivo, ma non manca mai un invito all'azione o al cambiamento, sino ad offrire un messaggio di speranza.
Il silenzio mi dice
Michele Nuzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2024
pagine: 128
Una profonda considerazione del dolore caratterizza la raccolta di Michele Nuzzo, che indaga gli aspetti più reconditi dell'Io e affronta la sofferenza sotto le sue varie rappresentazioni. In più luoghi appare chiara una quasi totale assenza di speranza nei confronti del futuro, un pessimismo che potrebbe sembrare totalizzante, anche se a ben leggere quanto scrive Nuzzo così non è. Perché se è vero che la politica sfoggia tutto il suo becero deterioramento, che i social fanno da padroni nella spersonalizzazione del soggetto, che persino un bambino preferisce stare davanti al cellulare piuttosto che giocare spensieratamente, che la guerra e l'odio sono ogni giorno protagonisti, è altrettanto vero che il silenzio, quello decantato dal titolo, può indicare una via di fuga. Non si tratta di una soluzione, quanto invece la ricerca di un conforto, la possibilità di non cedere definitivamente a quanto si osserva.
Frammenti
Michele Nuzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2022
pagine: 56
«Frammenti. Allo strappo forte, ai rifugi, / ai miei luoghi remoti, amari, / ad anni felici, senza pretese».
Voglia di vivere
Michele Nuzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2021
pagine: 104
Michele Nuzzo indica, sin dal titolo di questa raccolta, un indirizzo di lettura che appare quanto mai rivelatore e storicamente valido: Voglia di vivere. È difatti la vita, in tutte le sue sfaccettature, ad essere al centro della silloge, quasi una rilettura dell'essere e dell'esserci, una escavazione personale che diventa collettiva e che, al contempo, rivela l'enigma di fronte al quale l'uomo, quotidianamente, si trova.
Quando la sera...
Michele Nuzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2020
pagine: 96
La sera, richiamata da Michele Nuzzo nel titolo della sua silloge, si può considerare il primo indizio di un'escavazione all'interno dell'Io, fino a configurarsi come sorta di metafora complessa del dizionario dell'anima. Gli scrigni ingombranti dell'interiorità, però, devono essere illuminati e, proprio in questa tensione verso la luce, si rivestono di speranza. Eppure la dialettica conduce all'inquietudine. È necessario, quindi, rivolgere il proprio sguardo alla verità, cercando di scostare i veli che ne occludono la percezione, sino a raggiungere una certa consapevolezza dell'essere e dell'esserci, evitando in definitiva la paura di fuggire.
Di settimana in settimana
Michele Nuzzo
Libro: Libro rilegato
editore: Il Convivio
anno edizione: 2018
pagine: 56
"A giovani e non, d'ogni luogo del mondo, / ispira l'estate, amor di tiepida sorte, / a volte leggero, a volte più profondo, / a volte indissolubile fino alla morte".
Pudore
Michele Nuzzo
Libro: Libro rilegato
editore: Il Convivio
anno edizione: 2018
pagine: 64
La poesia di Michele Nuzzo è un viaggio che si connota progressivamente come ricerca ed escavazione esistenziale, con le conseguenze che questo comporta. È lo stesso autore ad ammettere che «scavarsi dentro è amaro e doloroso assai», eppure abita in lui la necessità di emersione degli stati d'animo e, quindi, rinunciarvi significherebbe rinnegare se stessi e la propria umanità. Amare l'esistenza, totalmente, è questo il messaggio affidato ai versi. Quindi bisogna sentire le sue oscillazioni, perché la loro percezione è vita stessa: da qui il motivo ultimo della raccolta e del titolo "Pudore". Esso induce ad un'estetica delle allusioni, del dire con delicatezza, senza scandalo, ma pur sempre comunicando con forza.
L'uomo dai tre cuori
Michele Nuzzo
Libro: Libro in brossura
editore: La Ruota
anno edizione: 2017
pagine: 84
Come sabbia tra le dita
Michele Nuzzo
Libro: Libro rilegato
editore: Il Convivio
anno edizione: 2016
pagine: 120
Il primo dato che nella silloge colpisce prima ancora della lettura è, ovviamente, il titolo "Come sabbia tra le dita", in cui retoricamente abbiamo una similitudine che paragona un soggetto non specificato alla sabbia, simbolo di fluidità e di inafferrabilità. Questo concetto, aprioristicamente delineato, trova una certa convalida dalla lettura, in quanto la fugacità dell'essere nelle sue varie forme (Io, vita, esistenza ecc.) viene a dimostrarsi come fondamento dell'opera di Michele Nuzzo. Un altro dato emerge con chiarezza sin dalle prime liriche: la lingua. Essa è profumatamente letteraria, capace di accogliere un lessico tradizionale e modularlo alle esigenze moderne.