Libri di Michele Maggi
Analisi tecnica semplificata. Introduzione e analisi grafica
Michele Maggi
Libro
editore: Trading Library
anno edizione: 2025
pagine: 48
Il vuoto alle spalle. Croce, Togliatti e la memoria nazionale
Michele Maggi
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2024
pagine: 350
Dopo la cesura del fascismo, con la conseguente catastrofe della guerra, la vita culturale appare segnata da un rapporto asimmetrico tra la filosofia di Croce, espressione del momento egemonico del pensiero, e il partito di Palmiro Togliatti, che affida all'ideologia di massa il bisogno di Stato ricorrente nella storia italiana. Ne discende la tensione civile e psicologica di orientamenti intellettuali reciprocamente intrasferibili eppure tra loro intrecciati. Ripensarne la vicenda comporta un lavoro di analisi e di autocoscienza, oltre il vuoto delle rimozioni, delle sopravvivenze e delle riconfigurazioni: non per lasciarsi alle spalle il passato e andarsene zitti «tra gli uomini che non si voltano», ma per avviare quella riconquista della propria storia indispensabile a una classe dirigente all'altezza del presente.
Machiavelli e il bisogno di Stato. E altri saggi di politica e filosofia
Michele Maggi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2017
pagine: 176
L'immagine "machiavellica" di Machiavelli è consegnata alla consuetudine di termini che richiamano un comportamento subdolo e privo di scrupoli. Si tratta di un cliché troppo banale per potervi rinchiudere la ricchezza degli scritti di Machiavelli, e che contrasta poi con la sua stessa vita, tutta contrassegnata, nel periodo dell'impegno di governo come nella condizione successiva, da una dedizione alla cosa pubblica e da una passione politica senza riserve o calcoli meschini. L'autore, che a Machiavelli ha dedicato molti anni della sua ricerca, raccoglie in questo volume una serie di saggi che riconsiderano il pensiero del Machiavelli politico e filosofo.
Pedofilia. Non chiamatelo amore
Massimo Picozzi, Michele Maggi
Libro
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2003
pagine: 211
Sono davvero rari i casi in cui il pedofilo si mostra con il ghigno del lupo mannaro. Molto più spesso si presenta come un principe azzurro: un munifico dispensatore di doni, un seduttore gentile e affettuoso. Nella maggior parte dei casi è un membro della stessa famiglia del bambino, o una persona di fiducia. E' perciò più difficile da individuare e i danni psicologici che il bambino subisce sono molto più gravi che nel caso di una «semplice» violenza. Conoscere il profilo clinico e criminologico del pedofilo; essere in grado di ascoltare il bambino abusato; aggiornare il sistema legislativo: sono gli impegni che gli autori si assumono per affrontare il fenomeno devastante della pedofilia.
La filosofia di Benedetto Croce
Michele Maggi
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 1998
pagine: 374
Il libro è la rielaborazione e l'ampliamento dell'edizione del 1989. L'intento fondamentale è quello di una ricomprensione generale della concezione di Croce, che porta ad una rivendicazione della peculiarità filosofica della sua opera, attraverso la ricognizione del rapporto che in essa si realizza tra procedimento sistematico e ricchezza di esperienze storiche.
Archetipi del 900. Filosofia della prassi e filosofia della realtà
Michele Maggi
Libro: Copertina morbida
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2011
pagine: 228
La vicenda culturale del novecento è segnata dalla tensione tra due orientamenti fondamentali: da un lato la filosofia come comprensione dell'unità della realtà, riconoscimento di un dato che è di per sé valore; dall'altra l'unificazione come progetto, la filosofia come prassi totale e risolutrice, cui spetta il compimento dei tempi e il trionfo finale sul peso opaco del negativo. È un confronto di archetipi, riaffioranti nella prospettiva di una filosofia integrale, non disciplina particolare, ma concezione della vita e del mondo. La ricerca di nuovi movimenti spirituali, di fedi in grado di corroborare o sostituire quelle storiche, in Italia tende a misurarsi più direttamente con la dimensione statale, dando un rilievo particolare al rapporto tra teoria e politica, tra princìpi e istituzioni, tra filosofia e classe dirigente. Il confronto di filosofia della prassi e filosofia della della realtà trova così nell'esperienza italiana (sulle linee intersecate e divergenti di Croce, di Giovanni Gentile, di Antonio Gramsci) la sua esplicitazione più compiuta ed esemplare.
La filosofia della rivoluzione. Gramsci, la cultura e la guerra europea
Michele Maggi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2008
pagine: 247
Andando dagli anni della formazione di Antonio Gramsci ai "Quaderni", l'autore ritrova le costanti intellettuali di scritti legati alla contingenza politica, ma retti da una prospettiva fìlosofica radicale, quella che è stata riassunta nell'espressione "filosofia della rivoluzione". In Gramsci si vuole comprendere "l'espressione culturalmente più significativa e politicamente più complessa del dramma rivoluzionario vissuto dall'intellettuale nel novecento. La vicenda spirituale del novecento, italiano ed europeo, attende ancora la compiuta catarsi del riconoscimento storico. Di tale riconoscimento lo studio di Gramsci, che di quella vicenda impersona il livello culturale più alto, si rivela a questo punto un passaggio essenziale" (dalla Premessa dell'autore).