Libri di Michela Poli
Acnil 130. 11 settembre 1970
Michela Poli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mazzanti Libri
anno edizione: 2021
Un romanzo raccontato in prima persona da Lidia, immaginaria testimone il cui tempo non scorre più, i cui quindici anni rimangono quindici anni per sempre a causa dell'evento tragico che spezzò la sua vita e quella di altre numerose vittime. Un personaggio inventato per una storia vera. Un romanzo nato per far rivivere un fatto e molte vite da molti dimenticate. L'11 settembre 1970 il motoscafo 130 della linea Acnil, ora Actv, fece naufragio a causa di uno spaventoso tornado. Il suo viaggio terminò davanti all'Isola di Sant'Elena a Venezia, e il suo destino fu uguale a quello di 21 suoi passeggeri.
Fotografie di un passaggio
Michela Poli
Libro: Copertina morbida
editore: Pathos Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 108
"Questa storia, come altre storie, è il risultato di ciò che poteva essere e non è stato. È la storia di due persone qualsiasi, Emma e Michele ma potrebbero benissimo chiamarsi Agnese e Pietro, avere due facce diverse e vivere altrove, ma il risultato sarebbe stato alla fine lo stesso. Un amore non vissuto porta a viverlo altrimenti, nei pensieri, nei ricordi mentre la vita scorre, continua e mai un guizzo. Ti fermi e ti chiedi come potrebbe essere stato, mentre lo sforzo mnemonico per cacciarlo indietro è un abdicarsi al ruolo di eroi. Ho conservato i nostri ultimi messaggi. Metterò la mia nuova me in una chiavetta usb, simbolo di una rinascita. Buffo pensare di comprimere una parte della vita in un oggetto così piccolo..."
Un po' di noi
Michela Poli
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2014
pagine: 92
Ci sono undici anni di differenza fra lei e la sua sorellina. La mamma non c'è più. Si è addormentata per sempre un giorno di agosto, quando lei aveva sedici anni e la piccola Minerva solo cinque. Con un amore ineguagliabile, lei ha tirato fuori tutta la sua forza di donna e sorella, prendendosi cura della sua piccola peste dagli immensi occhi verdi, riconoscendo nel suo crescere, nel suo guardarsi allo specchio con la mano sul fianco, indossando il vestito della mamma, rigorosamente scalza, il filo della vita che la morte non è riuscita a spezzare. E così sarà anche quando la piccola Beatrice nascerà, il che avverrà presto, visto che già scalcia, e Minerva lo sa. Una lettera che guarda al passato, al presente ed al futuro. Un libro che non si può dimenticare.