Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Maureen Gibbon

Il diario perduto di Édouard Manet

Il diario perduto di Édouard Manet

Maureen Gibbon

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 352

La vita è troppo breve per dipingere tutto, ma come si può restare indifferenti alla luce che si riflette in una goccia di rugiada, alle ali di uno sciame di libellule, alla fragranza di una peonia o ai lineamenti vivi e pulsanti di una giovane barista? Maureen Gibbon cattura la fascinazione di Manet per una bellezza universale e, fra le pagine immaginate del suo diario, sa restituirne intatta l'esperienza dell'arte e della vita. Indebolito dalla malattia che lo tormenta ormai da anni, il precursore dell'Impressionismo Édouard Manet è costretto a cercare il conforto di cure idroterapiche in amene località di campagna. Massaggi, frizioni e spugnature – tanto corroboranti quanto faticose – non bastano a lenire i dolori del corpo e dell'anima. Su suggerimento dell'amico Tonin, l'artista si concede la compagnia di un confidente, un taccuino su cui annotare quasi ogni giorno – dal 30 aprile 1880 al 22 marzo 1883 – impressioni, pensieri e ricordi. Circondato da una natura benigna e dalle premure di Reine, la domestica che lo assiste nei suoi gravosi tentativi di dipingere en plein air, Manet riversa quotidianamente le sue idee e il suo genio nelle pagine del diario. Tuttavia, esigenze artistiche e necessità economiche richiamano Manet in una Parigi vibrante di arte e di novità. Dallo studio dove intrattiene amici, amanti e potenziali clienti, riceve notizia del tanto agognato riconoscimento alla propria carriera, prima con una medaglia dal prestigioso Salon e poi con la croce di cavaliere della Legion d'onore. Un riconoscimento tardivo, ma è il prezzo da pagare per la sua visione schietta dell'arte, ostinata a perseguire uno stile personale malgrado le critiche e l'impopolarità: al centro delle sue opere non figurano personaggi idealizzati, che siano generali eroici o nobili uomini di campagna, bensì soggetti spogli di ogni sentimentalismo o aura mitologica. Ed è proprio per celebrare questo spaccato di autentica modernità, nonché per lasciare una sorta di testamento spirituale, che Manet, pur sofferente e semi-immobilizzato, si dedica alla realizzazione del suo ultimo capolavoro, Il bar delle Folies Bergère, un quadro che diventerà l'icona di un'intera epoca e l'immagine immortale del suo talento. Purtroppo non basterà avvalersi di una carrozza per ogni minimo spostamento, né affidarsi a sostanze medicamentose che promettono miracoli e altrettanti rischi, e neppure circondarsi di fiori freschi ogni giorno, per sopravvivere ai dolori lancinanti che lo costringeranno a restare sdraiato quasi tutto il giorno, e persino a dipingere da quella posizione: Manet morirà la sera del 30 aprile 1883. Toccherà all'affezionata domestica Élisa conservare il taccuino che Manet le ha affidato e infine condividere con il mondo l'intimo racconto di una vicenda umana e artistica sincera e appassionata.
21,00

Rosso Parigi

Rosso Parigi

Maureen Gibbon

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: 241

Parigi, 1862. Una ragazza con dei provocanti stivaletti verdi è ferma davanti a una vetrina. Sul suo blocco sta disegnando il gatto che dorme dentro la bottega quando l'avvicina un uomo, misterioso e affascinante, che la fissa. Poi le chiede se può prendere in mano il disegno e con pochi tratti sicuri riesce a infondervi la vita. Lui è Edouard Manet, lei Victorine Meurent. Il loro incontro - questo incontro - cambierà la loro vita e la storia dell'arte mondiale. Per sempre. All'inizio Manet stabilisce un torrido ménage à trois con Victorine e la sua coinquilina Denise, ma presto la relazione diventa qualcosa di più e lei gli chiede di scegliere. Così la diciassettenne Victorine abbandona la sua vecchia vita per immergersi nella Parigi degli impressionisti, dei café della bohème viziosa e sentimentale di Baudelaire, dei circoli dei canottieri dipinti da Renoir, delle soffitte romantiche e degli atelier più promiscui. Narrando la storia vera di Victorine Meurent, la musa di Manet, la donna che gli farà da modella per tanti dei capolavori che hanno fondato l'arte moderna - da Colazione sull'erba alla celebre Olympia - e che diventerà lei stessa rinomata pittrice, Maureen Gibbon ha scritto un romanzo sensuale come i colori di una tavolozza impressionista. Rosso Parigi è il racconto dell'educazione artistica ed erotica di una giovane donna avida di vita e di esperienze, affamata dei colori della felicità e delle gioie del corpo.
18,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.