Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Matteo Marcheschi

La catastrophe retenue. Le XVIIIe siècle et la mesure de l'inattendu

La catastrophe retenue. Le XVIIIe siècle et la mesure de l'inattendu

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2025

pagine: 192

22,00

Il gusto della materia. Sensibilità, finzione e conoscenza nella filosofia di Denis Diderot

Il gusto della materia. Sensibilità, finzione e conoscenza nella filosofia di Denis Diderot

Matteo Marcheschi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2025

pagine: 304

Nella Francia dei Lumi, la filosofia sembra ridefinirsi a contatto con il sapere dei cuochi: è recuperando i dibattiti intorno al gusto palatale e alla sue capacità conoscitive, che Diderot esplora le forme di una ragione, tutta moderna, che scopre la prossimità radicale tra piacere e sapere, tra intelligenza e corporeità e tra sensazione e intelletto. Questo volume ricostruisce i nodi teorici e storici del pensiero di Diderot attraverso l'indagine sul gusto e il suo esercizio: passando dal gusto della molecola a quello dell'organismo, l'enciclopedista delinea i tratti di una ragione incarnata, capace di pensare e orientarsi nel divenire a partire dal divenire stesso.
28,00

Storie naturali delle rovine. Forme e oggetti del tempo nella Francia dei philosophes (1755-1812)

Storie naturali delle rovine. Forme e oggetti del tempo nella Francia dei philosophes (1755-1812)

Matteo Marcheschi

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2023

pagine: 356

Fra il terremoto di Lisbona del 1755 e la pubblicazione delle "Recherches sur les ossements fossiles de quadrupèdes" di Georges Cuvier (1812), la rovina diviene l'oggetto-laboratorio della filosofia dei Lumi. Irriducibile e polisemica, depositato della storia della natura e di quella degli uomini, essa si colloca all'intersezione tra saperi e metodi differenti, rivelandosi un vero e proprio centro concettuale e metaforico della seconda metà del Settecento. Né presente né passata, ma passato che si deposita naturalmente nella forma del presente, la rovina restituisce l'immagine di una ragione che non occulta le ombre e gli angoli del tempo, ma che interroga le strutture chiaroscurali della storia e dei suoi ritmi: nella tensione tra permanenza e oblio, nella catastrofe che articola la misura variabile delle continuità e delle discontinuità e dell'atteso e dell'inatteso, tutta la superficie del presente appare attraversata da ritmi e storie multiple che mostrano, agli occhi del filosofo, l'enorme profondità dell'istante.
37,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.