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Libri di Massimo Ortalli

Le origini dell'anarchismo in Italia
20,00

Ritratti in piedi. Dialoghi fra storia e letteratura

Ritratti in piedi. Dialoghi fra storia e letteratura

Massimo Ortalli

Libro: Copertina morbida

editore: La Mandragora Editrice

anno edizione: 2013

pagine: 576

Cosa unisce Carolina Invernizio e Fëdor Dostoevskij? Cosa hanno in comune Ivan Turgenev e Leda Rafanelli, Pino Cacucci e John Maxwell Coetzee, Gilbert Keith Chesterton e Paco Ignacio Taibo II? Apparentemente nulla. Mondi letterari distanti, epoche lontane, sensibilità differenti. Eppure questo libro scopre un imprevisto filo rosso che lega loro e tanti altri scrittori. Questo volume raccoglie i quaranta Ritratti in piedi apparsi su "A rivista anarchica" fra il 2001 e il 2009. In ciascuno di essi Massimo Ortalli propone al lettore una scelta di testi letterari affiancandovi documenti d'epoca tratti dalla pubblicistica o da fonti d'archivio. Una sorta di dialogo fra realtà storica e creazione letteraria.
32,00

Anarchismo

Anarchismo

Massimo Ortalli, Andrea Pirondini

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2009

pagine: 76

Questa bibliografia ragionata offre un panorama sulla produzione editoriale che negli ultimi anni ha interessato l'anarchismo. Si è sconsiderata sia la bibliografia specifica o prodotta da case editrici anarchiche, sia quella attinente alle tematiche più generali del movimento. La scelta è stata quella di segnalare, oltre ai testi di carattere storico, quelli basati su materiale documentario non circoscritto, né settoriale o troppo militante. Tale criterio ha il fine di mettere in relazione il mondo degli anarchici con il maggior numero possibile di potenziali lettori. Un prezioso strumento di lavoro ed un utile contributo alla conoscenza dell'anarchismo, della sua storia, delle sue storie, del suo pensiero.
5,00

Gaetano Bresci, tessitore, anarchico e uccisore di re

Gaetano Bresci, tessitore, anarchico e uccisore di re

Massimo Ortalli

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2014

pagine: 240

Gaetano Bresci fu l'anarchico che uccise a Monza, la sera del 29 luglio 1900, re Umberto I di Savoia sparandogli tre colpi di pistola. Il sovrano stava rientrando in carrozza dopo una premiazione in una società sportiva e l'assassinio avvenne sotto gli occhi della popolazione festante che salutava il monarca. Emigrato tempo prima a Paterson, sobborgo di New York, l'anarchico era rientrato appositamente dagli Stati Uniti con lo scopo di uccidere Umberto. Intendeva così vendicare la strage avvenuta a Milano nel 1898, quando l'esercitò, al comando del generale Bava Beccaris, aveva fatto fuoco sulla folla inerme: il popolo, affamato in seguito all'aumento del costo della farina, era insorto dando assalto ai forni e Umberto I non aveva esitato ad autorizzare l'impiego dei cannoni provocando oltre cento vittime tra i manifestanti. Il processo nei confronti del regicida fu istruito rapidamente e, pur essendo la sentenza già scontata, l'imputato tenne un contegno distaccato, senza mostrare né pentimento né spavalderia. Bresci morì in carcere il 22 maggio 1901 "suicidato" da ignoti con un lenzuolo. La presentazione del volume è a cura di Ascanio Celestini.
10,00

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