Libri di Massimo Baldacci
Dal merito al diritto all'istruzione. Per una scuola della Costituzione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 144
Per orientare i percorsi dell'educazione e dell'istruzione delle giovani generazioni è necessaria un'idea di scuola. Soltanto grazie a una concezione del senso e dei compiti dell'istituzione scolastica nel proprio tempo storico è possibile indicare i cammini delle concrete pratiche formative. La nuova denominazione del Ministero dell'istruzione ("e del merito") lascia intravedere un intento programmatico, che si potrebbe sintetizzare nella volontà di costruire una scuola del merito, trasponendo in essa l'idea che l'applicazione del principio meritocratico garantisca un sistema efficiente. Il concetto di merito, tuttavia, non è così chiaro come potrebbe apparire a prima vista: analizzandolo da vicino, emergono numerose problematiche e forti dubbi sulla sua legittimità e applicabilità nel contesto scolastico. Questo volume è dedicato a esaminare le aporie e le contraddizioni del concetto di merito e ad argomentare la priorità di una scuola fondata sul diritto universale all'istruzione.
La buona scuola. Sguardi critici dal documento alla legge
Massimo Baldacci, Beniamino Brocca, Franco Frabboni, Arduino Salatin
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 108
Il documento sulla Buona Scuola e la Legge 107/2015 hanno provocato un forte dibattito nel Paese, principalmente tra gli addetti ai lavori, ma anche nella società civile. Una rinnovata attenzione al problema della formazione scolastica è un fenomeno indubbiamente positivo. Tuttavia, le posizioni della Buona Scuola (documento più legge) sono discutibili, e si prestano a varie critiche. Il presente volume intende fornire un contributo al confronto culturale sull'idea di scuola, assumendo un'angolazione interpretativa di tipo critico sulla Buona Scuola. Una critica che intende sempre essere argomentata e costruttiva, allo scopo di prospettare soluzioni maggiormente avanzate per il nostro sistema scolastico. A questo scopo, vengono analizzati sia il Documento iniziale, sia la Legge 107/2015, e viene esaminato il passaggio dal primo alla seconda, per concludere con un'interpretazione critica delle concezioni pedagogiche intrinseche alla Buona Scuola.
La scuola secondo la Costituzione. Valori di riferimento per la vita tra i banchi
Massimo Baldacci
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 220
Il volume presenta l'ipotesi politico-pedagogica di una scuola della Costituzione, di una scuola, cioè, aderente ai principi del dettato costituzionale e ispirata ai valori che li innervano. Tale ipotesi intende offrire una risposta alla crisi della scuola tornando al suo ancoraggio istituzionale ed etico-politico: la Costituzione democratica come fondamento e coronamento dell'istruzione scolastica. D'altra parte, la crisi etico-politica che attraversa la nostra società e che indebolisce la base sociale su cui si regge la vitalità della Costituzione richiede una risposta pedagogica oltre che politica. La scuola – nella sua funzione di “organo costituzionale”, attribuitale da Piero Calamandrei – deve essere vista come parte di questa risposta, come presidio di rigenerazione dei presupposti etico-sociali che garantiscono la vitalità della Costituzione. Il volume è articolato in due parti. La prima illustra e giustifica l'ipotesi di una scuola della Costituzione; la seconda è dedicata a un'analisi storica della realtà sociale con la quale tale ipotesi deve fare i conti.
La qualità della didattica nella scuola che cambia. Il monitoraggio Irrsae del piano dell'offerta formativa
Franco Frabboni, Massimo Baldacci
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2002
pagine: 176
Il problematicismo
Massimo Baldacci
Libro: Libro in brossura
editore: Milella
anno edizione: 2011
pagine: 288
Il presente volume mira a ricostruire e a rileggere criticamente la parabola teorica di una delle Scuole di pensiero pedagogico più rilevanti e feconde della nostra epoca: il problematicismo. In questa direzione, analizza le strutture e i dispositivi propri di questo "paradigma" allo scopo di ricavarne lumi e indicazioni per l'attuale dibattito sulla Pedagogia. La pedagogia è oggi impegnata in un complesso e laborioso sforzo di ridefinizione dei propri assetti teoretici e metodologici, nella direzione della propria costituzione come scienza. Il problematicismo può dare un contributo importante a questo percorso sostenendo l'"autonomia" della pedagogia contro nuove forme di subordinazione verso le altre scienze dell'educazione; il suo statuto di "scienza" contro la tendenza a mantenerla una disciplina di genere meramente filosofico; la sua natura "critica" e "razionalista" contro i tentativi di ridurla ad un sapere scientifico di tipo puramente empirico; il suo carattere "impegnato" contro le tentazioni di farne una tecnologia asettica e neutrale. La seconda edizione aggiunge un nuovo capitolo, oltre a una post-fazione di Frabboni e un'appendice di De Sanctis.
La dimensione metodologica del curriculo. Il modello del metodo didattico
Massimo Baldacci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 160
Il metodo didattico è da sempre un aspetto fondamentale dell'insegnamento. Esso, però, viene spesso inteso in maniera unilaterale, ora puramente empirica, ora del tutto teorica. Da un lato, il metodo viene semplicemente identificato con lo stile di lavoro del docente; dall'altro, si pone come una "dottrina" (non di rado dogmatica) che detta in modo prescrittivo le operazioni didattiche (spesso in forme rigide, difficilmente applicabili alla realtà educativa). In questo modo, teoria e prassi non s'incontrano, e la pratica didattica non progredisce. Il volume, che si rivolge agli insegnanti di ogni grado scolastico e agli studenti dei corsi di formazione dei docenti, propone un approccio per "modelli", capace tanto di dare una base teorica all'insegnamento, quanto di indicare principi procedurali in grado di guidarlo fattivamente. Dopo aver esaminato il modello formale del metodo (che ne fonda il valore sulle sue caratteristiche intrinseche), quello disciplinare (che mette al centro il sapere) e quello psicologico (che privilegia il discente), si giunge a prospettare un modello complesso, di cui si cerca di mostrare la maggiore forza teorica e pratica. Infine, si espongono i principi procedurali elaborati in base a tale modello, e li organizza in vista della loro applicazione ai vari momenti della prassi didattica: dalla formulazione del piano annuale, alla progettazione delle unità didattiche e al loro svolgimento in classe.
Curricolo e competenze
Massimo Baldacci
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2010
pagine: X-230
L'espressione "competenza" è ormai entrata nel linguaggio corrente della scuola, ma spesso viene impiegata in modo superficiale o a sproposito. Cosa sono le competenze? Qual è il significato del loro inserimento nella formazione scolastica? Come si valuta l'acquisizione delle competenze? Cosa cambia nel lavoro dell'insegnante? A tali domande il volume, rivolto agli studenti dei corsi di laurea per l'insegnamento e la formazione, nonché agli insegnanti, cerca di dare risposte solidamente documentate e criticamente avvertite sul piano teorico, nonché chiare ed operative su quello pratico. Il libro analizza il concetto di competenza, presenta un'ipotesi curricolare per sviluppare le competenze, discute i principali approcci teorici e formula un abbozzo paradigmatico per dare orientamenti chiari alla formazione delle competenze. La sezione antologica riporta brani tratti dalle più significative opere internazionali sul tema, introducendo il lettore a un ampio e articolato quadro teorico e metodologico.
Un'opportunità per la scuola. Il pluralismo e l'autonomia della pedagogia
Massimo Baldacci, Michele Corsi
Libro: Libro in brossura
editore: Tecnodid
anno edizione: 2009
pagine: 248
La controriforma della scuola. Il trionfo del mercato e del mediatico
Massimo Baldacci, Franco Frabboni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 128
La "Riforma Gelmini" finirà per colpire gravemente la Scuola pubblica. Ha già iniziato a demolire due sue antiche architravi: il diritto di tutti allo studio e la qualità dell'istruzione. E la sta privando dei suoi due fondamentali princìpi di riferimento: la Persona e la Cultura. In cambio, la Controriforma del ministro - perché di questo si tratta - propone la medicina miracolistica del binomio scuola-azienda, destinata a ridurre la Scuola al ruolo di ruota di scorta delle imprese. I provvedimenti di questa Controriforma non si giustificano né in rapporto alle esigenze di sviluppo civile di uno Stato democratico, né in relazione alla crescita del sistema socio-economico. Nell'epoca attuale, la forza civile, democratica ed economica di un Paese è legata alla qualità delle competenze acquisiste nella formazione. Perciò, occorre garantire a tutti un'alfabetizzazione culturale forte fin dall'inizio della Scuola primaria. Il ritorno al maestro unico, la soppressione delle compresenze, l'accorpamento dei plessi scolastici - con il conseguente depauperamento degli spazi laborario-atelier - finiranno invece per indebolire l'efficacia della Scuola e per rendere più fragile l'alfabetizzazione dei nostri alunni. Il tenore delle competenze assicurate dall'istruzione di base tenderà ad abbassarsi, e ciò renderà più cagionevole la salute socio-economica del nostro Paese, e più incerte le sue prospettive di sviluppo civile e democratico.
Il computer a scuola: risorsa o insidia? Per una pedagogia critica dell'e-learning
Massimo Baldacci, Franco Frabboni, Franca Pinto Minerva, Vito Leonardo Plantamura
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 112
Le nuove tecnologie della formazione hanno conosciuto una rapida affermazione. La loro diffusione non è però priva di contrasti e diffidenze. Siamo anzi di fronte ad una vera e propria contrapposizione tra le forme classiche dell'istruzione e le nuove soluzioni tecnologiche, operative anche a distanza e basate sui nuovi media. Rispetto a questa contrapposizione sussiste una doppia preoccupazione. Da un lato, evitare una banale demonizzazione dell'e-learning, che suona come mera diffidenza verso ciò che non si conosce bene. Dall'altro, scongiurare una sua adozione acritica e pervasiva, che rischia di portare ad una colonizzazione del campo della formazione da parte delle tecnologie elettroniche. Il volume propone perciò una impostazione critica e problematica, che vede l'e-learning secondo la logica dell'integrazione con la didattica in presenza, basata sulla parola e sull'interazione faccia-a-faccia. Entro questa cornice, cerca di mostrare che la complementarità tra gli ambienti della formazione è di tipo forte, e dunque le nuove tecnologie possono affiancare le forme classiche dell'insegnamento, ma non possono sostituirle.
La dimensione emozionale del curricolo. L'educazione affettiva razionale nella scuola
Massimo Baldacci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 176
Il volume affronta il problema dell'educazione affettiva nella scuola. Si tratta di una questione che negli ultimi tempi ha ricevuto larga attenzione, soprattutto in relazione alla problematicità delle condotte emozionali dei giovani. Nella presente situazione, la scuola subisce spinte contraddittorie: ora le si chiede di garantire la serietà degli studi, ora di farsi agenzia di contenimento del disagio giovanile. Il disorientamento di molti insegnanti è probabilmente legato a questa situazione: di fronte a richieste contraddittorie, non sono più sicuri di quale sia il loro compito. Lo scopo di quest'opera è quello di tracciare una prospettiva pedagogica razionale che permetta di impostare l'educazione affettiva in forme integrate con l'istruzione scolastica, senza porre assurde alternative tra la qualità degli studi e un'esperienza emotiva ricca e articolata. Il volume è diviso in due parti. La prima parte esamina le teorie delle emozioni in una prospettiva pedagogica. La seconda parte analizza le finalità e le metodologie di un'educazione affettiva orientata in senso razionale, e ne propone un modello generale che tiene conto delle specificità della scuola.